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CEI 1974

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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 15

1 Corinzi

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CEI 2008

CEI 1974 15 Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,
15,1 Influenzati forse dalla mentalità pagana ( cfr nota ad At 17, 32), alcuni cristiani di Corinto ritenevano che la risurrezione dei corpi dovesse essere intesa in senso soltanto spirituale. Paolo ribatte che la risurrezione di Cristo (vv. 1-11) implica quella dei suoi fedeli (vv. 11-34), che avverrà in modo misterioso, ma reale (vv. 35-38). La testimonianza di Paolo sulle apparizioni di Cristo risale al 50-52.
CEI 2008 1Cor Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi
15,1 RISURREZIONE DEI MORTI (15,1-58)
 Sotto l’influsso della mentalità greca, che privilegia l’immortalità dello spirito o dell’anima, alcuni cristiani di Corinto ritengono che non ci sia risurrezione dei morti, ma esista solo una risurrezione spirituale. Paolo afferma, in modo chiaro e deciso, la risurrezione dei morti: tutto l’uomo redento, anche con il suo corpo, entra nella gloria della risurrezione, anche se la forma dell’esistenza sarà del tutto diversa dall’attuale.
 Cristo morto e risorto: messaggio di salvezza
CEI 1974 15,2 e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l`ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
CEI 2008 1Cor15,2e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
CEI 1974 15,3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch`io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,
CEI 2008 1Cor15,3A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè

che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che
CEI 1974 15,4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,
CEI 2008 1Cor15,4fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
CEI 1974 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
15,5 L’apparizione a Cefa, cioè a Pietro, è citata solo da cfr. Lc 24, 34.
CEI 2008 1Core che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

15,5 L’apparizione a Cefa, cioè a Simon Pietro, è attestata da Lc 24,34.
CEI 1974 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
15,6 I vangeli non riferiscono questa spettacolare apparizione.
CEI 2008 1CorIn seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
15,6 I vangeli non riferiscono questa spettacolare apparizione a un gruppo di cinquecento fratelli.
CEI 1974 15,7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
CEI 2008 1Cor15,7Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
CEI 1974 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
15,8 « Aborto », forse a motivo della sua improvvisa e imprevedibile vocazione.
CEI 2008 1CorUltimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
15,8 Paolo si considera un aborto a motivo della sua chiamata a essere apostolo dopo aver perseguitato la Chiesa di Dio.
CEI 1974 15,9 Io infatti sono l`infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
CEI 2008 1Cor15,9Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
CEI 1974 15,10 Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
CEI 2008 1Cor15,10Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
CEI 1974 15,11 Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
Importanza della risurrezione di Cristo
CEI 2008 1Cor15,11Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
CEI 1974 15,12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?
CEI 2008 1CorOra, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
15,12-19 La risurrezione di Cristo
CEI 1974 15,13 Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!
CEI 2008 1Cor15,13Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto!
CEI 1974 Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.
15,14 La risurrezione di Cristo, come fatto e come mistero, è il fondamento della predicazione cristiana: cfr v. 1. cfr. Rm 1, 4.cfr 1 Ts 1, 10. cfr. At 2, 23-24 ecc.
CEI 2008 1CorMa se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede.
15,14  La risurrezione di Cristo, come evento storico e mistero, è il fondamento della predicazione cristiana e la garanzia della sua efficacia per la salvezza (15,1-2; Rm 1,4; 1Ts 1,10).
CEI 1974 15,15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.
CEI 2008 1Cor15,15Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.
CEI 1974 15,16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;
CEI 2008 1Cor15,16Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;
CEI 1974 15,17 ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
CEI 2008 1Cor15,17ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
CEI 1974 15,18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
CEI 2008 1Cor15,18Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
CEI 1974 15,19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
La risurrezione di Cristo è pegno della nostra
CEI 2008 1Cor15,19Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
CEI 1974 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
15,20 La primizia era la messe maturata per prima: cfr. Es 22, 28.
CEI 2008 1CorOra, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
15,20-34  La nostra risurrezione
 La primizia è la parte della messe offerta a Dio, che rappresenta la consacrazione di tutto il raccolto (Es 22,28).
CEI 1974 15,21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
CEI 2008 1Cor15,21Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
CEI 1974 15,22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.
CEI 2008 1Cor15,22Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
CEI 1974 15,23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;
CEI 2008 1Cor15,23Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
CEI 1974 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.
15,24 Principato ecc. sono le potenze demoniache avverse al regno di Dio.
CEI 2008 1CorPoi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
15,24 ogni Principato e ogni Potenza e Forza: potenze ostili al regno di Dio e associate alla morte.
CEI 1974 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
15,25 Cfr. Sal 109, 1.
CEI 2008 1CorÈ necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
15,25 Si rimanda a Sal 110,1 che parla della vittoria del messia.
CEI 1974 L`ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte,
15,26 Cfr. Sal 8, 7.
CEI 2008 1Cor15,26L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte,
CEI 1974 15,27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.
CEI 2008 1Corperché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però, quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.
15,27 Sono riprese alcune espressioni di Sal 8,7, riferite alla signoria del Figlio dell’uomo.
CEI 1974 15,28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
CEI 2008 1Cor15,28E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
CEI 1974 Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
15,29 Un’oscura pratica della comunità di Corinto. Probabilmente, in caso di morte di un catecumeno senza battesimo, qualcuno si faceva battezzare per lui.
CEI 2008 1CorAltrimenti, che cosa faranno quelli che si fanno battezzare per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
15,29 Paolo si riferisce a una pratica della comunità di Corinto, dove, in caso di morte di un catecumeno senza battesimo, qualcuno sembra che si facesse battezzare per lui.
CEI 1974 15,30 E perché noi ci esponiamo al pericolo continuamente?
CEI 2008 1Cor15,30E perché noi ci esponiamo continuamente al pericolo?
CEI 1974 15,31 Ogni giorno io affronto la morte, come è vero che voi siete il mio vanto, fratelli, in Cristo Gesù nostro Signore!
CEI 2008 1Cor15,31Ogni giorno io vado incontro alla morte, come è vero che voi, fratelli, siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore!
CEI 1974 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo.
15,32 Allusione forse ad At 19, 24 ss. Segue una citazione di Is 22, 13.
CEI 2008 1CorSe soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo.
15,32 La lotta contro le belve a Èfeso va intesa in senso metaforico e potrebbe alludere a quanto si racconta in At 19,23-41. La citazione è di Is 22,13.
CEI 1974 Non lasciatevi ingannare: "Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi".
15,33 Citazione a memoria della celebre commedia « Taide », di Menandro (III sec. a.C.).
CEI 2008 1CorNon lasciatevi ingannare: "Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi".
15,33 Citazione di un verso di Menandro (IV-III sec. a.C.), dalla commedia Taide, forse divenuto detto popolare.
CEI 1974 15,34 Ritornate in voi, come conviene, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.
Come avverrà la risurrezione dei corpi?
CEI 2008 1Cor15,34Tornate in voi stessi, come è giusto, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.
CEI 1974 15,35 Ma qualcuno dirà: "Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?".
CEI 2008 1CorMa qualcuno dirà: "Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?".
15,35-50 Come risorgono i morti
CEI 1974 15,36 Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore;
CEI 2008 1Cor15,36Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.
CEI 1974 15,37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere.
CEI 2008 1Cor15,37Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere.
CEI 1974 15,38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.
CEI 2008 1Cor15,38E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.
CEI 1974 15,39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci.
CEI 2008 1Cor15,39Non tutti i corpi sono uguali: altro è quello degli uomini e altro quello degli animali; altro quello degli uccelli e altro quello dei pesci.
CEI 1974 15,40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.
CEI 2008 1Cor15,40Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, altro quello dei corpi terrestri.
CEI 1974 15,41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un`altra nello splendore.
CEI 2008 1Cor15,41Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle. Ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore.
CEI 1974 15,42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile;
CEI 2008 1Cor15,42Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge nell'incorruttibilità;
CEI 1974 15,43 si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza;
CEI 2008 1Cor15,43è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza;
CEI 1974 15,44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.
Se c`è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che
CEI 2008 1Cor15,44è seminato corpo animale, risorge corpo spirituale.
Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale. Sta scritto infatti che
CEI 1974 il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l`ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
15,45 Citazione: cfr. Gn 2, 7. Sul parallelo Adamo-Cristo cfr anche Rm 5, 12 ss. L’Adamo primo diede origine a una discendenza carnale; l’ultimo, cioè Cristo, Dio e uomo (v. 47), dà origine a una progenie spirituale, perché egli è la fonte della vita soprannaturale.
CEI 2008 1Coril primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
15,45  Paolo stabilisce un confronto tra Cristo e Adamo (vedi anche Rm 5,12-19). Il primo Adamo dà origine a una discendenza terrena e mortale; l’ultimo Adamo, cioè Cristo, è capostipite di una umanità celeste e immortale, perché egli è Spirito datore di vita. La citazione è di Gen 2,7.
CEI 1974 15,46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
CEI 2008 1Cor15,46Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
CEI 1974 15,47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.
CEI 2008 1Cor15,47Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo.
CEI 1974 15,48 Quale è l`uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.
CEI 2008 1Cor15,48Come è l'uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l'uomo celeste, così anche i celesti.
CEI 1974 15,49 E come abbiamo portato l`immagine dell`uomo di terra, così porteremo l`immagine dell`uomo celeste.
CEI 2008 1Cor15,49E come eravamo simili all'uomo terreno, così saremo simili all'uomo celeste.
CEI 1974 15,50 Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l`incorruttibilità.
La vittoria finale
CEI 2008 1Cor15,50Vi dico questo, o fratelli: carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che si corrompe può ereditare l'incorruttibilità.
CEI 1974 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati,
15,51-52 cfr 1 Ts 4, 15-17. Trasformati, perché il corpo di quelli che allora saranno vivi diventerà glorioso come quello dei morti che saranno risuscitati.
CEI 2008 1CorEcco, io vi annuncio un mistero: noi tutti non moriremo, ma tutti saremo trasformati,
15,51-58  Vittoria finale
 Paolo dichiara che tutti, vivi e morti, devono essere trasformati per poter entrare nel regno di Dio (1Ts 4,15-17).
CEI 1974 15,52 in un istante, in un batter d`occhio, al suono dell`ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.
CEI 2008 1Cor15,52in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Essa infatti suonerà e i morti risorgeranno incorruttibili e noi saremo trasformati.
CEI 1974 15,53 E` necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.
CEI 2008 1Cor15,53È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta d'incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta d'immortalità.
CEI 1974 Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d`incorruttibilità e questo corpo mortale d`immortalità, si compirà la parola della Scrittura:

La morte è stata ingoiata per la vittoria.
15,54 Citazione libera di Is 25, 8.
CEI 2008 1CorQuando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:

La morte è stata inghiottita nella vittoria.
15,54-55 Citazione adattata di Is 25,8 e Os 13,14.
CEI 1974 Dov`è, o morte, la tua vittoria?
Dov`è, o morte, il tuo pungiglione?
15,55 Citazione: cfr. Os 13, 14.
CEI 2008 1Cor15,55 Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?

CEI 1974 15,56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge.
CEI 2008 1Cor15,56Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge.
CEI 1974 15,57 Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
CEI 2008 1Cor15,57Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
CEI 1974 15,58 Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
CEI 2008 1Cor15,58Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.