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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Tobia - 2

Tobia

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CEI 2008

CEI 1974 2 2,1 Sotto il regno di Assarhaddon ritornai dunque a casa mia e mi fu restituita la compagnia della moglie Anna e del figlio Tobia. Per la nostra festa di pentecoste, cioè la festa delle settimane, avevo fatto preparare un buon pranzo e mi posi a tavola:
CEI 2008 Tb2,1 Sotto il regno di Assarhàddon ritornai dunque a casa mia e mi fu restituita la compagnia di mia moglie Anna e del figlio Tobia. Per la nostra festa di Pentecoste, cioè la festa delle Settimane, avevo fatto preparare un buon pranzo e mi posi a tavola:
CEI 1974 2,2 la tavola era imbandita di molte vivande. Dissi al figlio Tobia: "Figlio mio, và, e se trovi tra i nostri fratelli deportati a Ninive qualche povero, che sia però di cuore fedele, portalo a pranzo insieme con noi. Io resto ad aspettare che tu ritorni".
CEI 2008 Tb2,2la tavola era imbandita di molte vivande. Dissi al figlio Tobia: "Figlio mio, va', e se trovi tra i nostri fratelli deportati a Ninive qualche povero, che sia però di cuore fedele, portalo a pranzo insieme con noi. Io resto ad aspettare che tu ritorni, figlio mio".
CEI 1974 2,3 Tobia uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli. Di ritorno disse: "Padre!". Gli risposi: "Ebbene, figlio mio". "Padre - riprese - uno della nostra gente è stato strangolato e gettato nella piazza, dove ancora si trova".
CEI 2008 Tb2,3Tobia uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli. Di ritorno disse: "Padre!". Gli risposi: "Ebbene, figlio mio?". "Padre - riprese - uno della nostra gente è stato ucciso e gettato nella piazza; l'hanno strangolato un momento fa".
CEI 1974 2,4 Io allora mi alzai, lasciando intatto il pranzo; tolsi l`uomo dalla piazza e lo posi in una camera in attesa del tramonto del sole, per poterlo seppellire.
CEI 2008 Tb2,4Io allora mi alzai, lasciando intatto il pranzo; tolsi l'uomo dalla piazza e lo posi in una camera in attesa del tramonto del sole, per poterlo seppellire.
CEI 1974 2,5 Ritornai e, lavatomi, presi il pasto con tristezza,
CEI 2008 Tb2,5Ritornai, mi lavai e mangiai con tristezza,
CEI 1974 ricordando le parole del profeta Amos su Betel:
"Si cambieranno le vostre feste in lutto, tutti i vostri canti in lamento".
2,6 Cfr. Am 8, 10.
CEI 2008 Tbricordando le parole del profeta Amos su Betel:
"Si cambieranno le vostre feste in lutto,
tutti i vostri canti in lamento".
2,6 Amos: si cita Am 8,10.
CEI 1974 2,7 E piansi. Quando poi calò il sole, andai a scavare una fossa e ve lo seppellii.
CEI 2008 Tb2,7E piansi. Quando poi calò il sole, andai a scavare una fossa e ve lo seppellii.
CEI 1974 2,8 I miei vicini mi deridevano dicendo: "Non ha più paura! Proprio per questo motivo è già stato ricercato per essere ucciso. E` dovuto fuggire ed ora eccolo di nuovo a seppellire i morti".
CEI 2008 Tb2,8I miei vicini mi deridevano dicendo: "Non ha più paura! Proprio per questo motivo lo hanno già ricercato per ucciderlo. È dovuto fuggire e ora eccolo di nuovo a seppellire i morti".
CEI 1974 2,9 Quella notte, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c`era tenevo la faccia scoperta,
CEI 2008 Tb2,9Quella notte, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c'era tenevo la faccia scoperta,
CEI 1974 ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi per le macchie bianche, finché divenni cieco del tutto. Per quattro anni fui cieco e ne soffersero tutti i miei fratelli. Achikar, nei due anni che precedettero la sua partenza per l`Elimaide, provvide al mio sostentamento.
Pazienza di Tobi
2,10 L'Elimaide era a occidente dei monti della Persia.
CEI 2008 Tb2,10ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi, a causa delle macchie bianche, finché divenni cieco del tutto. Per quattro anni rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli. Achikàr, nei due anni che precedettero la sua partenza per l'Elimàide, provvide al mio sostentamento.
CEI 1974 2,11 In quel tempo mia moglie Anna lavorava nelle sue stanze a pagamento,
CEI 2008 Tb2,11In quel tempo mia moglie Anna lavorava a domicilio,
CEI 1974 tessendo la lana che rimandava poi ai padroni e ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando essa tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto per il desinare.
2,12 Il mese di Distro corrisponde a febbraio-marzo.
CEI 2008 Tbtessendo la lana che rimandava poi ai padroni, ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto da mangiare.
2,12 Distro: nome macedone di un mese (gennaio-febbraio).
CEI 1974 2,13 Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: "Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo il diritto di mangiare cosa alcuna rubata".
CEI 2008 Tb2,13Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: "Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata".
CEI 1974 2,14 Ella mi disse: "Mi è stato dato in più del salario". Ma io non le credevo e le ripetevo direstituirlo ai padroni e a causa di ciò arrossivo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: "Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene dal come sei ridotto!".
CEI 2008 Tb2,14Ella mi disse: "Mi è stato dato in più del salario". Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: "Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!".