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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 14

Apocalisse

CEI 2008 Torna al libro

Interconfessionale

CEI 2008 14 E vidi: ecco l'Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.
14,1-5 I redenti della terra
Visione antitetica alla precedente, che presenta gli antagonisti di Satana e dei suoi seguaci. Il numero centoquarantaquattromila indica la totalità degli eletti.
Interconfessionale ApPoi vidi l’Agnello in piedi sul monte *Sion, e con lui centoquarantaquattromila persone, che portavano scritto in fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo.
Rimandi
14,1 l’Agnello Ap 5,6+. — il monte Sion Sal 2,6; Gl 3,5; Abd 17. — 144.000 Ap 10,5+. — che portano il suo nome Ap 3,12+.
CEI 2008 14,2E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre.
Interconfessionale Ap14,2E udii dal cielo un suono forte, come il fragore dell’oceano e come il rombo del tuono. Era simile al suono di molti strumenti suonati dagli arpisti.
CEI 2008 14,3Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
Interconfessionale ApEra un canto nuovo cantato di fronte al trono e di fronte ai quattro esseri viventi e agli *anziani. Nessuno poteva intendere quel canto, se non i centoquarantaquattromila riscattati di mezzo agli uomini.
Rimandi
14,3 canto nuovo Ap 5,9+. — quattro esseri viventi Ap 4,6+. — anziani Ap 4,4+; 7,11+.
CEI 2008 Sono coloro che non si sono contaminati con donne; sono vergini, infatti, e seguono l'Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello.
14,4 Seguire Cristo è di tutti i cristiani, i quali sono chiamati vergini nel senso della Bibbia, dove la fornicazione è sinonimo di idolatria.
Interconfessionale ApQuesti sono puri come vergini, non hanno tradito il loro Dio. Essi seguono l’Agnello dovunque vada. Sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizia offerta a Dio e all’Agnello,
Rimandi
14,4 riscattati Ap 5,9. — primizia Ger 2,3; Rm 16,5; 1 Cor 16,15.
CEI 2008 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia.
14,5 Citazione di Sof 3,13; Is 53,9.
Interconfessionale Ape nel loro parlare non c’è mai stata menzogna: sono senza macchia.
Rimandi
14,5 menzogna Sal 32,2; Is 53,9; Sof 3,13.
Note al Testo
14,5 La menzogna è, a volte, messa in relazione con il culto degli idoli (vedi Geremia 10,14).
CEI 2008 E vidi un altro angelo che, volando nell'alto del cielo, recava un vangelo eterno da annunciare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo.
14,6-13 Tre annunci
vangelo eterno: immutabile e definitivo; le vicende degli uomini non sono in grado di annullarlo.
Interconfessionale Ap14,6Poi vidi volare alto nel cielo un altro *angelo che portava la lieta notizia, valida per ogni tempo, da annunziare a ogni nazione e razza e lingua e popolo.
CEI 2008 14,7Egli diceva a gran voce:

"Temete Dio e dategli gloria,
perché è giunta l'ora del suo giudizio.
Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e le sorgenti delle acque".

Interconfessionale ApDiceva a gran voce: «Date a Dio il rispetto e l’ubbidienza, lodatelo, perché è venuto il momento in cui egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti a colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le sorgenti».
Rimandi
14,7 colui che ha fatto il cielo e la terra Ap 10,5+.
CEI 2008 E un altro angelo, il secondo, lo seguì dicendo:

"È caduta, è caduta Babilonia la grande,
quella che ha fatto bere a tutte le nazioni
il vino della sua sfrenata prostituzione".

14,8 Babilonia la grande: per i profeti dell’AT Babilonia era il simbolo del paganesimo (Is 13-14); qui indica Roma pagana (1Pt 5,13).
Interconfessionale ApUn altro angelo comparve dopo il primo, e disse: «È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione».
Rimandi
14,8 Babilonia Is 46,1-2; 47,1-15; Ger 50,29-32; 51,44-56; Zc 5,5-11; Dn 4,27; Ap 16,19; 17,5; 18,10-21. — è caduta Is 21,9; Ger 51,8; Ap 18,2. — il vino inebriante della sua prostituzione Ger 51,7; Ap 17,2; 18,3.
Note al Testo
14,8 la grande Babilonia: antica capitale dell’impero babilonese. La città scomparve dalla storia nel II secolo a.C. Come in 1 Pietro 5,13 l’appellativo qui ha valore di simbolo e potrebbe indicare Roma.
CEI 2008 14,9E un altro angelo, il terzo, li seguì dicendo a gran voce: "Chiunque adora la bestia e la sua statua, e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,
Interconfessionale ApUn terzo angelo comparve dopo gli altri due, dicendo a gran voce: «Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano,
Rimandi
14,9 il marchio della bestia Ap 13,16+.
CEI 2008 14,10anch'egli berrà il vino dell'ira di Dio, che è versato puro nella coppa della sua ira, e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.
Interconfessionale Apberrà il vino dell’ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla presenza dell’Agnello e degli angeli santi con fuoco e *zolfo.
Rimandi
14,10 il calice (la coppa) del suo terribile giudizio Sal 75,9; Is 51,17.22; Ger 25,15; Ap 15,7; 16,19. — fuoco e zolfo Gn 19,24; Sal 11,6; Ez 38,22; Ap 19,20; 20,10.15; 21,8.
Note al Testo
14,10 zolfo: minerale di colore giallo che, bruciando, produce un fumo soffocante.
CEI 2008 14,11Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome".
Interconfessionale ApIl fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome non ha riposo né giorno né notte».
Rimandi
14,11 Is 34,10 (Ap 19,3). — Chi adora il mostro Ap 13,8+.
CEI 2008 14,12Qui sta la perseveranza dei santi, che custodiscono i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
Interconfessionale ApQui deve mostrarsi la costanza di quelli che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli a Gesù.
Rimandi
14,12 Qui deve mostrarsi la costanza Ap 13,10. — quelli che mettono in pratica i comandamenti Ap 12,17.
CEI 2008 14,13E udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: d'ora in poi, beati i morti che muoiono nel Signore. Sì - dice lo Spirito -, essi riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono".
Interconfessionale ApPoi udii una voce che diceva dal cielo: «Scrivi: Beati i morti che d’ora innanzi muoiono uniti al Signore. Sì, beati, dice lo Spirito, perché troveranno riposo dalle loro fatiche, e il bene che hanno fatto li accompagna».
Rimandi
14,13 troveranno riposo Eb 4,10.
CEI 2008 E vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata.
14,14-20 Mietitura e vendemmia
14,14 Appare Cristo, giudice supremo della storia (Dn 7,13; Mt 26,64). La mietitura è simbolo del giudizio divino, che riguarda gli empi.
Interconfessionale ApPoi guardai e vidi una nuvola bianca. Sulla nuvola era seduto uno simile al *Figlio dell’uomo. Sul capo aveva una corona d’oro, e in mano una falce affilata.
Rimandi
14,14 simile al Figlio dell’uomo Ap 1,13+.
CEI 2008 14,15Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; è giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura".
Interconfessionale ApUn altro angelo uscì dal *Tempio, e con voce potente gridò a colui che sedeva sulla nuvola: «Prendi la tua *falce affilata e comincia a mietere! L’ora è giunta, la terra è pronta per la mietitura».
Rimandi
14,15 la mietitura Gl 4,13; Mt 13,39-40.
CEI 2008 14,16Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Interconfessionale Ap14,16Allora colui che sedeva sulla nuvola passò la falce sopra la terra, e la terra fu mietuta.
CEI 2008 14,17Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch'egli una falce affilata.
Interconfessionale Ap14,17Poi un altro angelo uscì dal Tempio che è nel cielo; anche lui aveva una falce affilata.
CEI 2008 14,18Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: "Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature".
Interconfessionale Ap14,18Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, lasciò l’*altare, e con voce tonante disse all’angelo dalla falce affilata: «Prendi la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra: le sue uve sono mature».
CEI 2008 14,19L'angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.
Interconfessionale ApL’angelo passò la falce sopra la terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò i grappoli nel grande tino della pigiatura, che rappresenta il terribile castigo di Dio.
Rimandi
14,19 tino del castigo di Dio Is 63,1-6; Lam 1,15; Ap 19,15.
CEI 2008 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di milleseicento stadi.


14,20 L’estensione sproporzionata indica la vasta potenza di Cristo vincitore.
Interconfessionale Ap14,20La pigiatura avvenne fuori della città, e il sangue sgorgato dal tino fu tanto, che arrivò all’altezza della bocca dei cavalli fino a quasi trecento chilometri di distanza.