CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Malachia - 1
Malachia
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Interconfessionale
CEI 2008
Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: "Come ci hai amati?". Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? Oracolo del Signore. Eppure ho amato Giacobbe
1,2-3
Gli Edomiti erano considerati discendenti di Esaù, fratello di Giacobbe, l’antenato d’Israele. Nella frase ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù la contrapposizione amore-odio vuole semplicemente indicare la preferenza di Dio per Israele. Il testo è ripreso da Paolo in Rm 9,13.
Interconfessionale
MlIl Signore dice al suo popolo:
— Io vi ho amati.
Ma essi domandano:
— Come ci hai mostrato il tuo amore?
Il Signore risponde:
— Esaù e ∆Giacobbe erano fratelli, eppure io ho scelto Giacobbe
— Io vi ho amati.
Ma essi domandano:
— Come ci hai mostrato il tuo amore?
Il Signore risponde:
— Esaù e ∆Giacobbe erano fratelli, eppure io ho scelto Giacobbe
Rimandi
1,2
Io vi ho amati Dt 4,37. — Esaù/Edom e Giacobbe/Israele Gn 25,29-34; 36,8; 1 Re 11,15; Ger 49,17; Ez 25,12-14; Gl 4,19; Am 1,11-12; Abd 1,21; Sal 137,7.
Note al Testo
1,2
Esaù: è padre degli Edomiti, nemici tradizionali d’Israele (vedi Genesi 36,1; Abdia 10-15). — Giacobbe è il padre degli Israeliti (vedi Genesi 25,29-34; Osea 12,3-4.13-14).
CEI 2008
1,3e ho odiato Esaù. Ho fatto dei suoi monti un deserto e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.
CEI 2008
Se Edom dice: "Siamo stati distrutti, ma ci rialzeremo dalle nostre rovine!", il Signore degli eserciti dichiara: "Essi ricostruiranno, ma io demolirò". Saranno chiamati "Territorio malvagio" e "Popolo contro cui il Signore è adirato per sempre".
1,4
Signore degli eserciti: vedi nota a Sal 24,10.
Interconfessionale
MlGli Edomiti possono anche dire: «Le nostre città sono state distrutte, ma ricostruiremo le nostre rovine». Ma io, il Signore dell’universo, rispondo così: «Ricostruiscano pure. Io demolirò ancora». Allora saranno chiamati ‘Regione dove regna il male’ e ‘Popolo contro il quale il Signore è irritato per sempre’.
CEI 2008
1,5I vostri occhi lo vedranno e voi direte: "Grande è il Signore anche al di là dei confini d'Israele".
Interconfessionale
Ml1,5E voi, Israeliti, lo vedrete con i vostri occhi e direte: «Il Signore manifesta la sua potenza anche al di fuori dei confini d’Israele».
CEI 2008
Il figlio onora suo padre e il servo rispetta il suo padrone. Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta? Se sono il padrone, dov'è il timore di me? Dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti che disprezzate il mio nome. Voi domandate: "Come lo abbiamo disprezzato il tuo nome?".
Interconfessionale
MlIl Signore dell’universo dice ai sacerdoti: «Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone. Se io sono vostro padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? E se io sono il vostro padrone, dov’è il rispetto che mi è dovuto? Voi mi disprezzate e poi osate domandare: “In che modo ti disprezziamo?”.
CEI 2008
1,7Offrite sul mio altare un cibo impuro e dite: "In che modo te lo abbiamo reso impuro?". Quando voi dite: "La tavola del Signore è spregevole"
Interconfessionale
MlOffrite sul mio altare cibi indegni di me e dite: “In che modo abbiamo offeso la tua dignità?”. Ebbene mi avete offeso quando avete trattato il mio altare con leggerezza.
Note al Testo
1,7
cibi indegni di me: altri: cibo impuro; si tratta di cibi non offerti secondo le regole (vedi v. 8; Levitico 22,17-30; Deuteronomio 15,21).
CEI 2008
e offrite un animale cieco in sacrificio, non è forse un male? Quando voi offrite un animale zoppo o malato, non è forse un male? Offritelo pure al vostro governatore: pensate che sarà soddisfatto di voi o che vi accoglierà con benevolenza? Dice il Signore degli eserciti.
1,8
offrite un animale cieco: si riferisce alle norme di Lv 22,18-25.
Interconfessionale
Ml1,8Quando portate un animale cieco, zoppo o malato, per offrirmelo in sacrificio, pensate forse che non ci sia niente di male? Provate a offrirlo al vostro governatore! Credete che egli sarà contento e pronto ad accordarvi i suoi favori? Ve lo domando io, il Signore dell’universo.
CEI 2008
1,9Ora supplicate pure Dio perché abbia pietà di voi! Se fate tali cose, dovrebbe accogliervi con benevolenza? Dice il Signore degli eserciti.
CEI 2008
1,10Oh, ci fosse fra voi chi chiude le porte, perché non arda più invano il mio altare! Non mi compiaccio di voi - dice il Signore degli eserciti - e non accetto l'offerta delle vostre mani!
Interconfessionale
MlFareste meglio a chiudere le porte del tempio: così non andreste più ad accendere inutilmente il fuoco sul mio altare. Non sono per niente soddisfatto di vedervi e non gradisco le vostre offerte. Lo dico io, il Signore dell’universo.
CEI 2008
Poiché dall'oriente all'occidente grande è il mio nome fra le nazioni e in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni. Dice il Signore degli eserciti.
1,11
Nell’AT si condannano sia le celebrazioni cultuali al di fuori del tempio di Gerusalemme, sia qualsiasi rito pagano. È perciò sorprendente questa affermazione di Malachia, che parla di un culto universale al Signore: dall’oriente all’occidente... fra le nazioni… I padri della Chiesa e il Concilio di Trento hanno interpretato il passo in riferimento all’Eucaristia.
Interconfessionale
MlDa un’estremità all’altra della terra, genti di tutte le nazioni riconoscono la mia grandezza. Dappertutto si brucia profumo in mio onore, e mi si offrono sacrifici che mi sono graditi. Tutte le genti, dice il Signore dell’universo, riconoscono la mia grandezza.
CEI 2008
1,12Ma voi lo profanate quando dite: "Impura è la tavola del Signore e spregevole il cibo che vi è sopra".
CEI 2008
1,13Voi aggiungete: "Ah! che pena!". E lo disprezzate. Dice il Signore degli eserciti. Offrite animali rubati, zoppi, malati e li portate in offerta! Posso io accettarla dalle vostre mani? Dice il Signore.
CEI 2008
1,14Maledetto il fraudolento che ha nel gregge un maschio, ne fa voto e poi mi sacrifica una bestia difettosa. Poiché io sono un re grande - dice il Signore degli eserciti - e il mio nome è terribile fra le nazioni.
Interconfessionale
MlMaledetto sia l’imbroglione che mi sacrifica una bestia malata, mentre nel suo gregge ha un animale sano che aveva promesso di offrirmi. Io sono un re grande, e tutte le nazioni temono me, il Signore dell’universo».