CEI 2008 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 6
Atti degli Apostoli
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Interconfessionale
CEI 2008
6
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
6,1-7
Servizio della Parola e servizio delle mense
Il primo conflitto interno alla comunità ha origine dal fatto che vengono trascurate le vedove del gruppo giudeo-cristiano di lingua greca (v. 1). Il conflitto viene superato con l’elezione dei sette (v. 3), per il servizio caritativo della comunità (v. 5).
Il primo conflitto interno alla comunità ha origine dal fatto che vengono trascurate le vedove del gruppo giudeo-cristiano di lingua greca (v. 1). Il conflitto viene superato con l’elezione dei sette (v. 3), per il servizio caritativo della comunità (v. 5).
Interconfessionale
AtIntanto a Gerusalemme cresceva il numero dei *discepoli e accadde che i credenti ∆di lingua greca si lamentarono di quelli che parlavano ebraico: succedeva che le loro vedove venivano trascurate nella distribuzione quotidiana dei viveri.
Rimandi
6,1
i discepoli (= i cristiani) At 9,1.26; 11,26; 16,1; 18,23; 21,4. — aumento della comunità At 2,41+. — credenti di lingua greca cfr. At 9,2. — credenti di lingua ebraica 2 Cor 11,22; Fil 3,5. — distribuzione quotidiana At 2,45; 4,35.
Note al Testo
6,1
discepoli: la prima volta che il termine assume un significato diverso da quello che ha nei vangeli; esso designa i cristiani. — di lingua greca: erano di origine ebraica ma venivano da altre nazioni e parlavano il greco.
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6,2Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: "Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense.
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6,3Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico.
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AtEcco dunque, fratelli, la nostra proposta: scegliete fra di voi sette uomini, stimati da tutti, pieni di *Spirito Santo e di saggezza, e noi affideremo a loro questo incarico.
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AtNoi apostoli, invece, impegneremo tutto il nostro tempo a pregare e ad annunziare la parola di Dio».
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Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia.
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At6,5Questa proposta piacque all’assemblea. Allora scelsero Stefano, uomo ricco di fede e di Spirito Santo, e poi Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, uno straniero che proveniva da Antiòchia.
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AtPresentarono poi questi sette uomini agli apostoli i quali pregarono e stesero le mani sopra di loro.
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6,7E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
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AtIntanto la parola di Dio si diffondeva sempre di più. A Gerusalemme il numero dei discepoli cresceva notevolmente, e anche molti *sacerdoti prestavano ascolto alla predicazione degli apostoli e credevano.
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Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell'Asia, si alzarono a discutere con Stefano,
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AtMa alcuni individui gli si opposero: erano quelli della comunità ebraica detta dei liberti, insieme con altri di Cirène e di Alessandria, e altri della Cilicia e dell’Asia. Costoro si misero a discutere con Stefano,
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ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
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6,11Allora istigarono alcuni perché dicessero: "Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio".
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AtAllora pagarono alcuni uomini perché dicessero: «Noi abbiamo sentito costui dire bestemmie contro Mosè e contro Dio».
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6,12E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio.
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At6,12Così misero in agitazione il popolo, i capi del popolo e i *maestri della Legge. Poi gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono in tribunale.
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6,13Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: "Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge.
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AtPresentarono perciò dei falsi testimoni, i quali dissero: «Quest’uomo continua a parlare contro il luogo santo, il *Tempio, e contro la nostra *Legge.
Rimandi
6,13
parole contro il Tempio Ger 26,11; At 21,28; 24,6; 25,8. — parole contro la legge di Mosè At 6,11.13+; 18,13.15; 21,21.28; 28,8.
Note al Testo
6,13
luogo santo: questa espressione indica il tempio di Gerusalemme. L’accusa qui riportata contro Stefano è simile a quella fatta a Gesù (vedi Matteo 26,61; Marco 14,58).
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6,14Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato".
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AtAnzi lo abbiamo sentito affermare che Gesù il Nazareno distruggerà il Tempio e cambierà le tradizioni che ci sono state date da Mosè».
Note al Testo
6,14
Nazareno: questa parola dice forse che Gesù è un nazireo, anzi il nazireo per eccellenza, totalmente consacrato a Dio (vedi Numeri 6,34 e nota a Luca 1,15).
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6,15E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
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At6,15Tutti quelli che sedevano nella sala del tribunale fissarono gli occhi su di lui e videro il suo volto splendere come quello di un *angelo.