CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 17
Isaia
CEI 2008 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 2008
17
Oracolo su Damasco.
Ecco, Damasco cesserà di essere una città,
diverrà un cumulo di rovine.
Ecco, Damasco cesserà di essere una città,
diverrà un cumulo di rovine.
Interconfessionale
Is17,1Questo messaggio riguarda Damasco:
«Damasco non sarà più una città,
ma un cumulo di rovine.
«Damasco non sarà più una città,
ma un cumulo di rovine.
CEI 2008
17,2Le città di Aroèr saranno abbandonate;
saranno pascolo delle greggi,
che vi riposeranno senza esserne scacciate.
saranno pascolo delle greggi,
che vi riposeranno senza esserne scacciate.
Interconfessionale
IsLe città che da essa dipendono
saranno abbandonate per sempre.
Saranno pascolo per pecore e bestiame
che nessuno caccerà via.
saranno abbandonate per sempre.
Saranno pascolo per pecore e bestiame
che nessuno caccerà via.
CEI 2008
A Èfraim sarà tolta la cittadella,
a Damasco la sovranità.
Al resto degli Aramei toccherà la stessa sorte
della gloria degli Israeliti.
Oracolo del Signore degli eserciti.
a Damasco la sovranità.
Al resto degli Aramei toccherà la stessa sorte
della gloria degli Israeliti.
Oracolo del Signore degli eserciti.
CEI 2008
17,4In quel giorno verrà ridotta la gloria di Giacobbe
e la pinguedine delle sue membra dimagrirà.
e la pinguedine delle sue membra dimagrirà.
Interconfessionale
Is17,4Quel giorno la grandezza d’Israele
sarà abbattuta;
dove c’era ricchezza ci sarà povertà.
sarà abbattuta;
dove c’era ricchezza ci sarà povertà.
CEI 2008
Avverrà come quando il mietitore
prende una manciata di steli,
e con l'altro braccio falcia le spighe,
come quando si raccolgono le spighe
nella valle dei Refaìm.
prende una manciata di steli,
e con l'altro braccio falcia le spighe,
come quando si raccolgono le spighe
nella valle dei Refaìm.
Interconfessionale
Is17,5Israele sarà come un campo
dove il grano è stato tagliato e raccolto;
apparirà desolato come la valle dei Refaìm
dopo la mietitura.
dove il grano è stato tagliato e raccolto;
apparirà desolato come la valle dei Refaìm
dopo la mietitura.
CEI 2008
17,6Vi resteranno solo racimoli,
come alla bacchiatura degli ulivi:
due o tre bacche sulla cima dell'albero,
quattro o cinque sui rami da frutto.
Oracolo del Signore, Dio d'Israele.
come alla bacchiatura degli ulivi:
due o tre bacche sulla cima dell'albero,
quattro o cinque sui rami da frutto.
Oracolo del Signore, Dio d'Israele.
Interconfessionale
Is17,6I superstiti saranno ben pochi,
come le olive rimaste sull’albero
dopo la raccolta:
due o tre in alto,
quattro o cinque sui rami più carichi.
Lo dico io, il Signore Dio d’Israele.
come le olive rimaste sull’albero
dopo la raccolta:
due o tre in alto,
quattro o cinque sui rami più carichi.
Lo dico io, il Signore Dio d’Israele.
CEI 2008
Non si volgerà agli altari, lavoro delle sue mani; non guarderà ciò che fecero le sue dita, i pali sacri e gli altari per l'incenso.
Interconfessionale
IsNon si affideranno più agli altari
costruiti con le loro mani;
non avranno più fiducia nei pali sacri
e negli altari per l’incenso.
costruiti con le loro mani;
non avranno più fiducia nei pali sacri
e negli altari per l’incenso.
CEI 2008
In quel giorno avverrà alle tue fortezze
come alle città abbandonate,
che l'Eveo e l'Amorreo evacuarono
di fronte agli Israeliti
e sarà una desolazione.
come alle città abbandonate,
che l'Eveo e l'Amorreo evacuarono
di fronte agli Israeliti
e sarà una desolazione.
Interconfessionale
IsQuel giorno, le città ben difese
saranno abbandonate e lasciate in rovina,
come le città
che gli Evei e gli Amorrei abbandonarono
quando furono cacciati dagli Israeliti.
saranno abbandonate e lasciate in rovina,
come le città
che gli Evei e gli Amorrei abbandonarono
quando furono cacciati dagli Israeliti.
CEI 2008
Perché hai dimenticato Dio, tuo salvatore,
e non ti sei ricordato della Roccia, tua fortezza,
tu pianti giardini ameni
e innesti tralci stranieri.
e non ti sei ricordato della Roccia, tua fortezza,
tu pianti giardini ameni
e innesti tralci stranieri.
17,10
giardini ameni: si allude probabilmente ai cosiddetti giardini di Adone, vasi o ciotole in cui erano piantate erbe che germogliavano e avvizzivano in breve tempo, a simboleggiare l’apparizione e la rapida scomparsa del dio della vegetazione Adone. Vedi anche 1,29-30.
Interconfessionale
IsIsraele, tu hai dimenticato Dio
che ti salva
e ti protegge come una roccia potente.
Invece coltivi piantagioni deliziose
per il culto a un dio straniero.
che ti salva
e ti protegge come una roccia potente.
Invece coltivi piantagioni deliziose
per il culto a un dio straniero.
CEI 2008
17,11Nel giorno in cui li pianti, li vedi crescere
e al mattino vedi fiorire i tuoi semi,
ma svanirà il raccolto nel giorno della sventura
e del dolore insanabile.
e al mattino vedi fiorire i tuoi semi,
ma svanirà il raccolto nel giorno della sventura
e del dolore insanabile.
CEI 2008
17,12Ah, il tumulto di popoli immensi,
tumultuanti come il tumulto dei mari,
fragore di nazioni
come lo scroscio di acque che scorrono veementi!
tumultuanti come il tumulto dei mari,
fragore di nazioni
come lo scroscio di acque che scorrono veementi!
Interconfessionale
IsSi sente un frastuono di nazioni potenti
come il rumore delle onde del mare,
come lo scroscio di acque veementi.
come il rumore delle onde del mare,
come lo scroscio di acque veementi.
Rimandi
17,12
frastuono di nazioni, irruzione di eserciti nemici Is 8,9-10; 28,2; Ez 38,9; cfr. Sal 76,2-8.
CEI 2008
17,13Le nazioni fanno fragore
come il fragore di molte acque,
ma egli le minaccia, esse fuggono lontano;
come pula sono disperse sui monti dal vento
e come vortice di polvere dinanzi al turbine.
come il fragore di molte acque,
ma egli le minaccia, esse fuggono lontano;
come pula sono disperse sui monti dal vento
e come vortice di polvere dinanzi al turbine.
Interconfessionale
Is17,13Le nazioni avanzano come acque scroscianti,
ma Dio le minaccia ed esse si ritirano,
si disperdono come polvere sulle colline,
come foglie in un turbine di vento.
ma Dio le minaccia ed esse si ritirano,
si disperdono come polvere sulle colline,
come foglie in un turbine di vento.
CEI 2008
17,14Alla sera, ecco, era tutto uno spavento,
prima del mattino, già non è più.
Questo è il destino di chi ci depredava
e la sorte di chi ci saccheggiava.
prima del mattino, già non è più.
Questo è il destino di chi ci depredava
e la sorte di chi ci saccheggiava.