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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 30

Genesi

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Interconfessionale

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CEI 2008 30 30,1 Rachele, vedendo che non le era concesso di dare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: "Dammi dei figli, se no io muoio!".
Interconfessionale Gn30,1Quando Rachele si accorse che non poteva dare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse al marito:
— Fa’ che abbia figli, altrimenti muoio!
CEI 2008 30,2Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: "Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?".
Interconfessionale GnGiacobbe si irritò contro Rachele e le disse:
— Io non posso certo mettermi al posto di Dio! È lui che non vuole che tu abbia figli!
Rimandi
30,2 non posso mettermi al posto di Dio 2 Re 5,7.
CEI 2008 30,3Allora ella rispose: "Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei, partorisca sulle mie ginocchia cosicché, per mezzo di lei, abbia anch'io una mia prole".
Interconfessionale GnEssa allora propose:
— Prendi la mia schiava Bila. Unisciti a lei. Essa rimarrà incinta al posto mio; così per mezzo suo io potrò avere un figlio.
Note al Testo
30,3 potrò avere un figlio: una moglie poteva dare legalmente figli al marito per mezzo di una sua schiava (vedi nota a 16,2).
CEI 2008 30,4Così ella gli diede in moglie la propria schiava Bila e Giacobbe si unì a lei.
Interconfessionale Gn30,4Così Rachele diede a Giacobbe la sua schiava Bila. E Giacobbe si unì a lei.
CEI 2008 30,5Bila concepì e partorì a Giacobbe un figlio.
Interconfessionale Gn30,5Bila rimase incinta e partorì un figlio a Giacobbe.
CEI 2008 30,6Rachele disse: "Dio mi ha fatto giustizia e ha anche ascoltato la mia voce, dandomi un figlio". Per questo ella lo chiamò Dan.
Interconfessionale Gn30,6Allora Rachele esclamò: «Dio ha agito con giustizia. Ha ascoltato anche me e mi ha dato un figlio», e lo chiamò Dan.
CEI 2008 30,7Bila, la schiava di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio.
Interconfessionale Gn30,7Poi Bila, la schiava di Rachele, rimase ancora incinta e partorì un secondo figlio a Giacobbe.
CEI 2008 30,8Rachele disse: "Ho sostenuto contro mia sorella lotte tremende e ho vinto!". E lo chiamò Nèftali.
Interconfessionale Gn30,8Rachele disse: «Ho sostenuto dure lotte contro mia sorella, ma ho vinto». Così diede al bambino il nome di Nèftali.
CEI 2008 30,9Allora Lia, vedendo che aveva cessato di aver figli, prese la propria schiava Zilpa e la diede in moglie a Giacobbe.
Interconfessionale Gn30,9Quando Lia si rese conto che non restava più incinta, prese la sua schiava Zilpa e la diede a Giacobbe per avere figli per mezzo suo.
CEI 2008 30,10Zilpa, la schiava di Lia, partorì a Giacobbe un figlio.
Interconfessionale Gn30,10E Zilpa, schiava di Lia, partorì un figlio a Giacobbe.
CEI 2008 30,11Lia esclamò: "Per fortuna!" e lo chiamò Gad.
Interconfessionale Gn30,11«Sono stata fortunata», disse allora Lia, e lo chiamò Gad.
CEI 2008 30,12Zilpa, la schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe.
Interconfessionale Gn30,12Poi Zilpa, schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe.
CEI 2008 30,13Lia disse: "Per mia felicità! Certamente le donne mi chiameranno beata". E lo chiamò Aser.
Interconfessionale Gn«Sono proprio contenta!», esclamò Lia. «Le donne diranno che sono fortunata». E diede al neonato il nome di Aser.
Rimandi
30,13 diranno che sono fortunata Prv 31,28; Ct 6,9; Lc 1,48.
CEI 2008 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò delle mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: "Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio".
30,14 Le mandragore, erbe velenose, erano ritenute un rimedio contro la sterilità. A Rachele non serviranno: sarà Dio a renderla feconda (v. 22).
Interconfessionale GnAl tempo della mietitura del grano, Ruben andò in campagna, trovò mandragole e le portò a Lia sua madre. Rachele disse a Lia:
— Dammi un po’ delle mandragole di tuo figlio.
Rimandi
30,14 mandragole Ct 7,14.
Note al Testo
30,14 mandragole: anticamente si pensava che le mandragole possedessero proprietà afrodisiache e favorissero la fecondità.
CEI 2008 30,15Ma Lia rispose: "Ti sembra poco avermi portato via il marito, perché ora tu voglia portare via anche le mandragore di mio figlio?". Riprese Rachele: "Ebbene, Giacobbe si corichi pure con te questa notte, ma dammi in cambio le mandragore di tuo figlio".
Interconfessionale Gn30,15Ma essa le rispose:
— Non ti basta avermi portato via mio marito, che vuoi portarmi via anche le mandragole di mio figlio?
— Dammi le mandragole di tuo figlio — rispose allora Rachele — e in cambio Giacobbe passerà questa notte con te.
CEI 2008 30,16La sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: "Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio". Così egli si coricò con lei quella notte.
Interconfessionale Gn30,16Perciò la sera, quando Giacobbe se ne tornava dai campi, Lia gli andò incontro e gli disse: «Devi venire con me perché io ti ho comprato pagandoti con le mandragole di mio figlio».
Così Giacobbe quella notte dormì con lei.
CEI 2008 30,17Il Signore esaudì Lia, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio.
Interconfessionale Gn30,17Dio esaudì il desiderio di Lia che rimase incinta e partorì a Giacobbe un quinto figlio.
CEI 2008 30,18Lia disse: "Dio mi ha dato il mio salario, perché ho dato la mia schiava a mio marito". E lo chiamò Ìssacar.
Interconfessionale Gn30,18Lia disse: «Dio mi ha dato una ricompensa perché ho ceduto la mia schiava a mio marito!», e chiamò quel figlio Ìssacar.
CEI 2008 30,19Lia concepì e partorì ancora un sesto figlio a Giacobbe.
Interconfessionale Gn30,19Poi Lia rimase incinta un’altra volta e partorì il sesto figlio a Giacobbe.
CEI 2008 30,20Lia disse: "Dio mi ha fatto un bel regalo: questa volta mio marito mi preferirà, perché gli ho partorito sei figli". E lo chiamò Zàbulon.
Interconfessionale Gn30,20Allora disse: «Dio mi ha fatto un gran regalo! Ora mio marito starà con me perché gli ho dato sei figli». Così chiamò il bimbo Zàbulon.
CEI 2008 30,21In seguito partorì una figlia e la chiamò Dina.
Interconfessionale Gn30,21In seguito partorì una figlia, che chiamò Dina.
CEI 2008 30,22Dio si ricordò anche di Rachele; Dio la esaudì e la rese feconda.
Interconfessionale GnPoi Dio si ricordò di Rachele e la esaudì: le diede la possibilità di avere figli.
Rimandi
30,22 Dio si ricordò di Rachele 1 Sam 1,27; Lc 1,48.
CEI 2008 30,23Ella concepì e partorì un figlio e disse: "Dio ha tolto il mio disonore".
Interconfessionale Gn30,23Così Rachele rimase incinta e partorì un figlio. Allora disse: «Dio mi ha liberato dalla mia umiliazione!».
CEI 2008 E lo chiamò Giuseppe, dicendo: "Il Signore mi aggiunga un altro figlio!".
30,24 Il Signore mi aggiunga un altro figlio: per la nascita del dodicesimo figlio vedi 35,16-20.
Interconfessionale GnChiamò il figlio Giuseppe e disse: «Il Signore mi dia ancora un figlio».
Rimandi
30,24 ancora un figlio 35,17.
Giacobbe si arricchisce
CEI 2008 30,25Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Làbano: "Lasciami andare e tornare a casa mia, nella mia terra.
Interconfessionale Gn30,25Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano:
— Lasciami andare. Voglio tornare al mio paese, al luogo dal quale sono partito.
CEI 2008 30,26Dammi le mogli, per le quali ti ho servito, e i miei bambini, perché possa partire: tu conosci il servizio che ti ho prestato".
Interconfessionale Gn30,26Dammi le mie mogli e i miei figli, per i quali ti ho servito, e tu sai che ti ho servito bene! Così potrò andarmene.
CEI 2008 30,27Gli disse Làbano: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi... Per divinazione ho saputo che il Signore mi ha benedetto per causa tua".
Interconfessionale GnMa Labano gli disse:
— Se soltanto tu volessi darmi retta! Resta qui perché ho capito da certi segni che il Signore mi ha benedetto per amor tuo.
Rimandi
30,27 mi ha benedetto per amor tuo 28,14.
CEI 2008 30,28E aggiunse: "Fissami il tuo salario e te lo darò".
Interconfessionale Gn30,28Poi fece una proposta:
— Fissami tu stesso la tua paga, e io te la darò.
CEI 2008 30,29Gli rispose: "Tu stesso sai come ti ho servito e quanto sono cresciuti i tuoi averi per opera mia.
Interconfessionale Gn30,29Giacobbe rispose:
— Tu sai come io ti ho servito e come il tuo bestiame è aumentato per merito mio.
CEI 2008 30,30Perché il poco che avevi prima della mia venuta è aumentato oltre misura, e il Signore ti ha benedetto sui miei passi. Ma ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?".
Interconfessionale Gn30,30Prima che io arrivassi ne avevi poco. Ma ora è enormemente accresciuto. Il Signore ti ha benedetto per tutto quel che ho fatto. Ma ora è tempo di badare anche agli interessi della mia famiglia.
CEI 2008 30,31Riprese Làbano: "Che cosa ti devo dare?". Giacobbe rispose: "Non mi devi nulla; se tu farai per me quanto ti dico, ritornerò a pascolare il tuo gregge e a custodirlo.
Interconfessionale Gn30,31— Ebbene dimmi che cosa devo darti — chiese Labano.
Giacobbe rispose:
— Non darmi niente. Se farai quello che ti dirò, io tornerò a custodire il tuo bestiame e a portarlo al pascolo.
CEI 2008 30,32Oggi passerò fra tutto il tuo bestiame; tu metti da parte ogni capo di colore scuro tra le pecore e ogni capo chiazzato e punteggiato tra le capre: sarà il mio salario.
Interconfessionale Gn30,32Dunque: oggi io passerò in mezzo a tutto il tuo bestiame. Tra le pecore sceglierò tutti gli agnelli macchiati e punteggiati e quelli di colore scuro; e tra le capre sceglierò quelle macchiate e punteggiate. D’ora in poi questo bestiame sarà la mia paga.
CEI 2008 30,33In futuro la mia stessa onestà risponderà per me; quando verrai a verificare il mio salario, ogni capo che non sarà punteggiato o chiazzato tra le capre e di colore scuro tra le pecore, se si troverà presso di me sarà come rubato".
Interconfessionale Gn30,33In futuro ti sarà facile vedere se mi sarò comportato onestamente. Quando verrai per controllare la mia paga, se avrò capre non macchiate o non punteggiate e pecore di colore non scuro saprai che te le ho rubate.
CEI 2008 30,34Làbano disse: "Bene, sia come tu hai detto!".
Interconfessionale Gn30,34— Va bene — rispose Labano — facciamo come hai detto.
CEI 2008 30,35In quel giorno mise da parte i capri striati e chiazzati e tutte le capre punteggiate e chiazzate, ogni capo che aveva del bianco, e ogni capo di colore scuro tra le pecore. Li affidò ai suoi figli
Interconfessionale Gn30,35In quello stesso giorno Labano mise da parte i montoni striati o macchiati, tutte le capre punteggiate o macchiate, ogni animale, insomma, che aveva una macchia bianca e le pecore di colore scuro, e le affidò ai suoi figli.
CEI 2008 30,36e stabilì una distanza di tre giorni di cammino tra sé e Giacobbe, mentre Giacobbe pascolava l'altro bestiame di Làbano.
Interconfessionale GnPoi si allontanarono da Giacobbe tre giorni di cammino, mentre Giacobbe portava al pascolo il rimanente delle greggi di Labano.
Rimandi
30,36 tre giorni di cammino Es 3,18+.
CEI 2008 Ma Giacobbe prese rami freschi di pioppo, di mandorlo e di platano, ne intagliò la corteccia a strisce bianche, mettendo a nudo il bianco dei rami.
30,37-40 Non è chiaro in che cosa consista lo stratagemma pensato da Giacobbe; forse un gesto magico a cui popolarmente si accordava qualche credibilità.
Interconfessionale Gn30,37Giacobbe prese rami secchi di pioppo, di mandorlo e di platano. Ne tagliò la corteccia a strisce e così mise in evidenza la parte bianca del legno.
CEI 2008 30,38Mise i rami così scortecciati nei canaletti agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, bene in vista per le bestie che andavano in calore quando venivano a bere.
Interconfessionale Gn30,38Pose quei rami, così intagliati, nelle vasche e negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio dinanzi a loro. Li sistemò lì perché le bestie entravano in calore quando andavano a bere.
CEI 2008 30,39Così le bestie andarono in calore di fronte ai rami e le capre figliarono capretti striati, punteggiati e chiazzati.
Interconfessionale Gn30,39Così quando esse si accoppiavano davanti a quelle verghe partorivano poi piccoli striati, punteggiati e macchiati.
CEI 2008 30,40Quanto alle pecore, Giacobbe le separò e fece sì che le bestie avessero davanti a loro gli animali striati e tutti quelli di colore scuro del gregge di Làbano. E i branchi che si era così formato per sé, non li mise insieme al gregge di Làbano.
Interconfessionale Gn30,40Giacobbe separò poi i greggi e mise quelli di Labano in modo che vedessero dinanzi a sé quelle striate e scure. Metteva i suoi greggi da parte, non insieme a quelli di Labano.
CEI 2008 30,41Ogni qualvolta andavano in calore bestie robuste, Giacobbe metteva i rami nei canaletti in vista delle bestie, per farle concepire davanti ai rami.
Interconfessionale Gn30,41Quando le bestie robuste andavano in calore Giacobbe metteva dinanzi a loro i rami negli abbeveratoi; così si accoppiavano dinanzi ai rami.
CEI 2008 30,42Quando invece le bestie erano deboli, non li metteva. Così i capi di bestiame deboli erano per Làbano e quelli robusti per Giacobbe.
Interconfessionale GnSe invece le bestie erano deboli non li metteva. Così le bestie deboli toccavano a Labano, le robuste invece a Giacobbe.
Note al Testo
30,42 le robuste invece a Giacobbe: questo è il senso evidente di tutto il brano, anche se il testo ebraico a noi non è sempre chiaro. Ad esempio sono di difficile identificazione i termini che si riferiscono agli animali variamente colorati.
CEI 2008 30,43Egli si arricchì oltre misura e possedette greggi in grande quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.


Interconfessionale GnIn questo modo divenne ricchissimo: possedeva greggi in gran quantità, schiavi e schiave, cammelli e asini.
Rimandi
30,43 ricchissimo 13,2+.