CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Re - 22
1 Re
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Interconfessionale
CEI 2008
22
Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele.
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1Re22,2il terzo anno il re di Giuda, Giòsafat, venne in visita da Acab, re d’Israele.
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Ora il re d'Israele aveva detto ai suoi ufficiali: "Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram".
Interconfessionale
1ReAcab aveva detto ai suoi ministri: «La città di Ramot di Gàlaad ora è nelle mani del re di Aram, ma è nostra! Invece di star qui tranquilli, andremo a riprendercela!».
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22,4Disse a Giòsafat: "Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?". Giòsafat rispose al re d'Israele: "Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi".
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22,5Giòsafat disse al re d'Israele: "Consulta, per favore, oggi stesso la parola del Signore".
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1RePoi aggiunse:
— Però, prima, consultiamo il Signore; oggi stesso.
— Però, prima, consultiamo il Signore; oggi stesso.
Rimandi
22,5
consultare il Signore 20,14; Gdc 1,1; 1 Sam 14,37; 23,2-4; Ger 21,2.
Note al Testo
22,5
La consultazione avveniva generalmente per mezzo di un profeta (vedi vv. 14-28) o di un sacerdote (vedi 1 Samuele 2,28 e nota).
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22,6Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: "Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?". Risposero: "Attacca; il Signore la metterà in mano al re".
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1ReIl re Acab convocò i suoi profeti, quattrocento in tutto, e chiese loro:
— Posso attaccare Ramot di Gàlaad o devo rinunziare?
I profeti risposero:
— Vai pure all’attacco. Il Signore farà cadere la città in tuo potere.
— Posso attaccare Ramot di Gàlaad o devo rinunziare?
I profeti risposero:
— Vai pure all’attacco. Il Signore farà cadere la città in tuo potere.
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22,8Il re d'Israele rispose a Giòsafat: "C'è ancora un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi profetizza il bene, ma il male: è Michea, figlio di Imla". Giòsafat disse: "Il re non parli così!".
Interconfessionale
1Re22,8Il re Acab rispose:
— Ce n’è ancora uno; è Michea, figlio di Imla. Lui può aiutarci a consultare il Signore. Però io lo detesto, perché non mi annunzia mai niente di buono, ma soltanto cose cattive!
— Tu, o re, non dovresti parlare così! — replicò Giòsafat.
— Ce n’è ancora uno; è Michea, figlio di Imla. Lui può aiutarci a consultare il Signore. Però io lo detesto, perché non mi annunzia mai niente di buono, ma soltanto cose cattive!
— Tu, o re, non dovresti parlare così! — replicò Giòsafat.
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22,9Il re d'Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: "Convoca subito Michea, figlio di Imla".
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1Re22,9Allora il re Acab chiamò un ministro e gli ordinò di far venire al più presto Michea, figlio di Imla.
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22,10Il re d'Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nello spiazzo all'ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.
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1Re22,10Intanto, Acab, re d’Israele, e Giòsafat, re di Giuda, con indosso i loro abiti regali, stavano seduti, ognuno su un trono, sullo spiazzo all’ingresso di Samaria. I profeti pronunziavano oracoli in loro presenza.
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22,11Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: "Così dice il Signore: "Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli"".
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22,12Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: "Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re".
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1Re22,12Tutti i profeti dicevano la stessa cosa: «Attacca a Ramot di Gàlaad! Ce la farai. Il Signore farà cadere in mano tua la città!».
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22,13Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: "Ecco, le parole dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli altri: preannuncia il successo!".
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22,15Si presentò al re, che gli domandò: "Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?". Gli rispose: "Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re".
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1Re22,15Michea andò dal re e questi gli chiese: — Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o dobbiamo rinunziare?
Michea rispose:
— Certo, attacca pure, o re, ce la farai! Il Signore farà cadere la città in tuo potere!
Michea rispose:
— Certo, attacca pure, o re, ce la farai! Il Signore farà cadere la città in tuo potere!
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22,16Il re gli disse: "Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?".
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1Re22,16— Anche questa volta, ti scongiuro: dimmi soltanto la verità, quando parli in nome del Signore! — disse il re Acab.
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22,17Egli disse:
"Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
Il Signore dice: "Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!"".
"Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
Il Signore dice: "Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!"".
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1ReAllora Michea rispose:
— Ho visto il popolo d’Israele
disperso sulle montagne,
come un gregge senza pastore.
Il Signore ha detto:
«Questi uomini son senza guida;
tornino in pace alle loro case!»
— Ho visto il popolo d’Israele
disperso sulle montagne,
come un gregge senza pastore.
Il Signore ha detto:
«Questi uomini son senza guida;
tornino in pace alle loro case!»
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22,18Il re d'Israele disse a Giòsafat: "Non te l'avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?".
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1Re22,18Acab disse a Giòsafat:
— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!
— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!
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22,19Michea disse: "Perciò, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra.
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22,20Il Signore domandò: "Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?". Chi rispose in un modo e chi in un altro.
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1Re22,20A un certo punto ha chiesto loro: «Chi convincerà Acab ad andare a Ramot di Gàlaad, dove finirà ammazzato?». I servitori davano le risposte più varie,
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22,21Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore, disse: "Lo ingannerò io". "Come?", gli domandò il Signore.
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1Re22,21finché uno spirito si è presentato al Signore e ha detto: «Lo convincerò io!». Il Signore gli ha chiesto come avrebbe fatto
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22,22Rispose: "Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti". Gli disse: "Lo ingannerai; certo riuscirai: va' e fa' così".
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22,23Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura".
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1Re22,23E Michea concluse:
— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male!
— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male!
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22,24Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: "In che modo lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?".
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1Re22,24Sedecia figlio di Chenaanà si avvicinò a Michea e gli diede uno schiaffo e gli disse:
— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?
— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?
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22,25Michea rispose: "Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in stanza per nasconderti".
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1Re22,25— Lo vedrai il giorno che cercherai un nascondiglio di stanza in stanza! — rispose Michea.
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22,26Il re d'Israele disse: "Prendi Michea e conducilo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re.
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1Re22,26Il re Acab ordinò:
— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.
— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.
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22,27Dirai loro: "Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace"".
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22,28Michea disse: "Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mezzo mio". E aggiunse: "Popoli tutti, ascoltate!".
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1ReMichea replicò:
— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che il Signore non ha parlato per bocca mia.
— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che il Signore non ha parlato per bocca mia.
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Note al Testo
22,28
Il testo ebraico aggiunge: E disse: «Ascoltate, popoli tutti!». Ma queste ultime parole provengono dall’inizio del libro del profeta Michea (1,2). Sono state aggiunte qui forse sulla base della falsa identificazione tra l’autore del libro di Michea e il profeta di cui si parla qui.
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1Re22,29Il re d’Israele, Acab, e il re di Giuda, Giòsafat, salirono a Ramot di Gàlaad.
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22,30Il re d'Israele disse a Giòsafat: "Io per combattere mi travestirò. Tu resta con i tuoi abiti". Il re d'Israele si travestì ed entrò in battaglia.
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1ReAcab disse a Giòsafat: «Per combattere, io mi travestirò, ma tu tieni i tuoi abiti regali». Il re Acab si travestì e andò a combattere.
Rimandi
22,30
io mi travestirò 14,2+.
Note al Testo
22,30
mi travestirò: in ebraico si usa l’imperativo: travestiti e va’, ma si contraddice così quello che segue.
CEI 2008
22,31Il re di Aram aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri, che erano trentadue: "Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma unicamente contro il re d'Israele".
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1Re22,31Il re di Aram aveva ordinato ai trentadue capi dei suoi carri: «Voi cercate di colpire il re d’Israele e lasciate perdere tutti gli altri».
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22,32Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: "Certo, quello è il re d'Israele". Si avvicinarono a lui per combattere. Giòsafat lanciò un grido.
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1ReQuando i capi dei carri videro Giòsafat, dissero: «Ecco là il re d’Israele!», e si gettarono verso di lui per attaccarlo. Giòsafat si mise a gridare,
CEI 2008
22,33I comandanti dei carri si accorsero che non era il re d'Israele e si allontanarono da lui.
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1Re22,33i capi dei carri si accorsero che non era lui il re d’Israele, e si allontanarono.
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22,34Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re d'Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: "Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito".
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1Re22,34Un soldato, però, tirò a caso con l’arco e una freccia colpì proprio Acab, infilandosi fra le piastre della sua corazza. «Sono ferito! — gridò Acab al suo cocchiere. — Gira il carro e portami lontano dal campo di battaglia».
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22,35La battaglia infuriò in quel giorno; il re stette sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro.
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1Re22,35La battaglia infuriò per tutto il giorno e il re Acab dovette stare nel suo carro, di fronte allo schieramento arameo. Dalla ferita il sangue colava sul fondo del carro. Alla sera morì.
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22,36Al tramonto questo grido si diffuse per l'accampamento: "Ognuno alla sua città e ognuno alla sua terra!".
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1Re22,36Al tramonto un grido si diffuse per il campo: «Ritiriamoci! Tutti al proprio paese o alla propria città».
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1Re22,37Dopo la sua morte, il corpo di Acab fu trasportato a Samaria e sepolto là.
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22,38Il carro fu lavato nella piscina di Samaria; i cani leccarono il suo sangue e le prostitute vi si bagnarono, secondo la parola pronunciata dal Signore.
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Le altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d'avorio e delle città da lui erette, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele?
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1Re22,39Gli altri fatti della vita di Acab, le notizie sulla costruzione della ‘Casa d’avorio’ e sulle città da lui costruite sono scritte nella ‘Storia dei re d’Israele’.
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Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l'anno quarto di Acab, re d'Israele.
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1Re22,41Nel quarto anno di regno di Acab re d’Israele, Giòsafat, figlio di Asa, era diventato re di Giuda
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22,42Giòsafat aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì.
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1Re22,42all’età di trentacinque anni. Regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà ed era figlia di Silchì.
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22,43Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore.
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1Re22,43Giòsafat seguì la via tracciata da suo padre Asa e fece sempre la volontà del Signore.
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22,44Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture.
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1Re22,44Tuttavia i santuari sulle colline non furono eliminati e la gente continuò a offrirvi sacrifici e a bruciarvi incenso.
CEI 2008
22,46Le altre gesta di Giòsafat e la potenza con cui agì e combatté, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
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1Re22,46Gli altri fatti della vita di Giòsafat, le sue imprese e le sue guerre sono scritti nella ‘Storia dei re di Giuda’.
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22,47Egli spazzò via dalla terra il resto dei prostituti sacri, che era rimasto al tempo di suo padre Asa.
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1Re22,47Egli eliminò da tutto il territorio ogni traccia di prostituzione sacra rimasta dai tempi di suo padre Asa.
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22,49Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l'oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber.
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22,50Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giòsafat: "I miei servi vadano con i tuoi servi sulle navi". Ma Giòsafat non volle.
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1Re22,50Acazia, figlio di Acab, aveva proposto a Giòsafat di unire i propri uomini per formare gli equipaggi delle navi, ma Giòsafat non aveva accettato.
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22,51Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.
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1Re22,51Alla sua morte, Giòsafat fu sepolto nella Città di Davide, accanto ai suoi antenati. Dopo di lui regnò suo figlio Ioram.
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Acazia, figlio di Acab, divenne re su Israele a Samaria nell'anno diciassettesimo di Giòsafat, re di Giuda; regnò due anni su Israele.
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1Re22,52Nel diciassettesimo anno di regno di Giòsafat re di Giuda, Acazia, figlio di Acab, divenne re d’Israele a Samaria per due anni.
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22,53Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.
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22,54Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d'Israele, come aveva fatto suo padre.
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1Re22,54Adorò il dio Baal e s’inginocchiò davanti alla sua statua. Offese il Signore, il Dio d’Israele, proprio come aveva fatto suo padre.