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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 16

Proverbi

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Interconfessionale

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CEI 2008 16 All'uomo appartengono i progetti del cuore,
ma dal Signore viene la risposta della lingua.
16,1-9 È il Signore che guida la vita dell’uomo
Interconfessionale PrvL’uomo fa molti progetti,
ma il Signore ha l’ultima parola.
Note al Testo
16,1 Le parole di questo versetto corrispondono al proverbio italiano: l’uomo propone, Dio dispone.
CEI 2008 16,2Agli occhi dell'uomo tutte le sue opere sembrano pure,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
Interconfessionale PrvL’uomo può pensare che tutte le sue azioni siano buone,
ma chi giudica le intenzioni è soltanto il Signore.
Rimandi
16,2 il Signore giudica le intenzioni Prv 21,2; 1 Sam 2,3; Gb 31,6; Lc 16,15.
CEI 2008 16,3Affida al Signore le tue opere
e i tuoi progetti avranno efficacia.
Interconfessionale Prv16,3Affida al Signore la tua attività,
e i tuoi progetti si realizzeranno.
CEI 2008 16,4Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine
e anche il malvagio per il giorno della sventura.
Interconfessionale PrvIl Signore ha dato a ogni cosa il suo destino;
l’empio è destinato alla condanna.
Rimandi
16,4 l’empio è destinato alla condanna Prv 11,4+.
CEI 2008 16,5Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
Interconfessionale Prv16,5Il superbo non è gradito al Signore,
non sfuggirà alla punizione.
CEI 2008 16,6Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa,
ma con il timore del Signore si evita il male.
Interconfessionale PrvDio perdona i peccati di chi è fedele e leale.
Rispetta il Signore ed eviterai il male.
Rimandi
16,6 perdona il peccato Prv 10,12; 1 Pt 4,8. — Rispetto (timore) del Signore Prv 8,13+.
Note al Testo
16,6 rispetta il Signore: vedi nota a 2,5.
CEI 2008 16,7Se il Signore si compiace della condotta di un uomo,
lo riconcilia anche con i suoi nemici.
Interconfessionale Prv16,7Se il Signore approva la tua condotta,
ti rappacificherà con i tuoi nemici.
CEI 2008 16,8È meglio avere poco con onestà
che molte rendite senza giustizia.
Interconfessionale PrvMeglio poco, ma onestamente,
che molto, ma ingiustamente.
Rimandi
16,8 poco, ma onestamente Prv 15,16; Sal 37,16; Tb 12,8-9.
CEI 2008 16,9Il cuore dell'uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.
Interconfessionale Prv16,9L’uomo progetta la sua vita,
ma il Signore dirige i suoi passi.
CEI 2008 L'oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca non sbaglia.
16,10-15 Massime riguardanti il re
Interconfessionale PrvLe decisioni di un re sono volontà divina;
i suoi giudizi non sono mai sbagliati.
Rimandi
16,10 re e giustizia Prv 31,4-5.8-9; 1 Re 3,28; Sal 72,1-4.
CEI 2008 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
16,11 Il sacchetto, di cui erano dotati i mercanti, conteneva le piccole pietre che servivano da pesi per la bilancia.
Interconfessionale PrvMa soltanto il Signore ha la bilancia per giudicare,
tutti i pesi sono opera sua.
Rimandi
16,11 bilance giuste Prv 11,1+.
CEI 2008 16,12È un orrore per i re commettere un'azione iniqua,
poiché il trono sta saldo con la giustizia.
Interconfessionale Prv16,12I re non tollerano il male,
perché solo la giustizia consolida il trono.
CEI 2008 16,13Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
Interconfessionale Prv16,13Un re approva chi gli dice la verità,
ama quelli che parlano con sincerità.
CEI 2008 16,14L'ira del re è messaggera di morte,
ma il saggio la placherà.
Interconfessionale Prv16,14Furore di re, pericolo di morte.
Ma il saggio può calmarlo.
CEI 2008 16,15Se il volto del re è luminoso, c'è la vita:
il suo favore è come pioggia di primavera.
Interconfessionale Prv16,15Se il volto del re è sorridente c’è la vita;
la sua approvazione è come pioggia
di primavera.
CEI 2008 Possedere la sapienza è molto meglio dell'oro,
acquisire l'intelligenza è preferibile all'argento.
16,16-33  Sapienza e rettitudine nella vita quotidiana
 Le massime contenute in questa sezione (fino al c. 22) sono formulate attraverso il parallelismo sinonimico.
Interconfessionale PrvMeglio la sapienza che possedere l’oro fino,
il sapere è preferibile all’argento.
Rimandi
16,16 valore della sapienza Prv 8,11+.
CEI 2008 16,17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
Interconfessionale Prv16,17L’uomo onesto sta lontano dal male;
chi controlla la propria condotta
protegge la propria vita.
CEI 2008 16,18Prima della rovina viene l'orgoglio
e prima della caduta c'è l'arroganza.
Interconfessionale Prv16,18Prima della rovina c’è la superbia,
prima della caduta c’è l’arroganza.
CEI 2008 16,19È meglio essere umili con i poveri
che spartire la preda con i superbi.
Interconfessionale Prv16,19Meglio essere umili insieme ai poveri
che spartire il bottino con gli arroganti.
CEI 2008 16,20Chi è prudente nel parlare troverà il bene,
ma chi confida nel Signore è beato.
Interconfessionale PrvChi è prudente nel parlare avrà successo;
felice chi confida nel Signore.
Rimandi
16,20 confidenza nel Signore Prv 3,5-6+.
CEI 2008 16,21Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente;
il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
Interconfessionale Prv16,21Chi giudica con saggezza può essere stimato intelligente;
più sono dolci le parole, più sono persuasive.
CEI 2008 16,22Fonte di vita è il senno per chi lo possiede,
ma castigo degli stolti è la stoltezza.
Interconfessionale Prv16,22La sapienza è fonte di vita per il sapiente;
castigo dello stolto è la sua stoltezza.
CEI 2008 16,23Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca
e sulle sue labbra fa crescere la dottrina.
Interconfessionale Prv16,23Animo sapiente, parole sensate;
i suoi discorsi sono più convincenti.
CEI 2008 16,24Favo di miele sono le parole gentili,
dolce per il palato e medicina per le ossa.
Interconfessionale Prv16,24Le parole amabili sono come il miele,
dolce al palato, salutare per il corpo.
CEI 2008 16,25C'è una via che sembra diritta per l'uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
Interconfessionale Prv16,25C’è una via che sembra buona,
ma alla fine conduce alla morte.
CEI 2008 16,26La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
Interconfessionale Prv16,26Si lavora per poter mangiare;
la fame spinge a lavorare.
CEI 2008 16,27L'uomo iniquo ordisce la sciagura,
sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente.
Interconfessionale PrvUn depravato prepara il male,
le sue parole sono come il fuoco divorante.
Rimandi
16,27 fuoco divorante Gc 3,6; cfr. Prv 13,3+.
CEI 2008 16,28L'uomo perverso provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
Interconfessionale Prv16,28Un perverso suscita discordia,
un calunniatore divide gli amici.
CEI 2008 16,29L'uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
Interconfessionale Prv16,29Il violento inganna i suoi compagni
e li conduce su una cattiva strada.
CEI 2008 16,30Chi socchiude gli occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha già commesso il male.
Interconfessionale Prv16,30Chi strizza l’occhio progetta inganni,
chi stringe le labbra ha già commesso il male.
CEI 2008 16,31Diadema splendido è la canizie,
ed essa si trova sulla via della giustizia.
Interconfessionale Prv16,31Magnifica è la ricompensa per i giusti:
essi vivranno a lungo coronati di capelli bianchi.
CEI 2008 16,32È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
Interconfessionale Prv16,32Chi è paziente è più di un eroe,
chi domina se stesso è più di un conquistatore.
CEI 2008 Nel cavo della veste si getta la sorte,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.


16,33  Gli antichi ricorrevano con frequenza alle sorti per decidere una questione (in Israele c’era il ricorso agli urìm e tummìm, strumenti che si usavano per consultare l’oracolo di Dio). Nel cavo della veste, o del mantello, si collocavano i dadi per tirare la sorte.
Interconfessionale PrvSi gettano i dadi nel bussolotto,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.
Note al Testo
16,33 si gettano i dadi: allusione probabile agli oggetti sacri che si usavano per conoscere la volontà del Signore (vedi Esodo 28,30 e nota).