CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 10
Siracide
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Interconfessionale
CEI 2008
10
Un governatore saggio educa il suo popolo,
il governo dell'uomo di senno è ordinato.
il governo dell'uomo di senno è ordinato.
10,1
L’arte del governo
10,10a NVg (10,11b-12a) aggiunge: un lieve malanno tranquillizza il medico. / Ogni potere dura poco
10,17b NVg (10,21) aggiunge: Dio ha distrutto il ricordo dei superbi / ma ha tenuto vivo il ricordo degli umili di cuore.
10,19a NVg omette.
10,19c NVg omette.
10,21 NVg omette.
L’arte del governo
Interconfessionale
SirUn politico saggio educa il suo popolo
e governa in modo intelligente e costruttivo.
e governa in modo intelligente e costruttivo.
CEI 2008
10,2Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
Interconfessionale
Sir10,2Come è il capo di stato, tali sono i suoi ministri,
e come è chi comanda una città, tali saranno tutti i cittadini.
e come è chi comanda una città, tali saranno tutti i cittadini.
CEI 2008
10,3Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo,
una città prospera per il senno dei capi.
una città prospera per il senno dei capi.
Interconfessionale
Sir10,3Un sovrano ignorante porta il popolo alla rovina,
e una comunità per fare progressi ha bisogno di governanti intelligenti.
e una comunità per fare progressi ha bisogno di governanti intelligenti.
CEI 2008
10,4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l'uomo adatto al momento giusto.
egli vi suscita l'uomo adatto al momento giusto.
Interconfessionale
SirOra il Signore ha potere su tutta la terra,
e quando vuole fa sorgere l’uomo adatto.
e quando vuole fa sorgere l’uomo adatto.
CEI 2008
10,5Il successo dell'uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
CEI 2008
10,7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l'uno e gli altri hanno in odio l'ingiustizia.
l'uno e gli altri hanno in odio l'ingiustizia.
Interconfessionale
Sir10,7Sia il Signore sia gli uomini detestano il superbo,
né l’uno né l’altro sopportano chi fa cose ingiuste.
né l’uno né l’altro sopportano chi fa cose ingiuste.
CEI 2008
10,8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell'uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l'anima.
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell'uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l'anima.
Interconfessionale
Sir10,8Il potere passa da un popolo all’altro
a causa dell’ingiustizia, della violenza e della brama di ricchezze.
L’ingiustizia più grande è quella di chi ama i soldi,
egli sarebbe disposto a vendere anche la sua anima.
a causa dell’ingiustizia, della violenza e della brama di ricchezze.
L’ingiustizia più grande è quella di chi ama i soldi,
egli sarebbe disposto a vendere anche la sua anima.
CEI 2008
10,9Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
Interconfessionale
SirUna lunga malattia sfida ogni sforzo del medico,
anche se è un re, domani è cadavere.
anche se è un re, domani è cadavere.
CEI 2008
10,13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
Interconfessionale
Sir10,13È proprio così: l’orgoglio comincia con il peccato;
quelli che vanno per questa strada non seminano che cattiveria.
Per questo il Signore ha smascherato la miseria degli orgogliosi,
li ha castigati fino allo sterminio.
quelli che vanno per questa strada non seminano che cattiveria.
Per questo il Signore ha smascherato la miseria degli orgogliosi,
li ha castigati fino allo sterminio.
CEI 2008
Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
al loro posto ha fatto sedere i miti.
10,14
Vedi 1Sam 2,4-8 e Lc 1,52.
Interconfessionale
SirIl Signore ha rovesciato gli arroganti dai troni,
ha messo persone tolleranti al loro posto.
ha messo persone tolleranti al loro posto.
Rimandi
10,14
ha rovesciato, ha messo al loro posto 33,12; 1 Sam 2,4-8; Lc 1,51-52. — tolleranti Mt 5,5; Lc 1,51-52.
Interconfessionale
Sir10,16Egli ha sconvolto le terre abitate dai popoli
e le ha distrutte in profondità;
e le ha distrutte in profondità;
CEI 2008
10,17Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.⊥
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.⊥
Interconfessionale
Sir10,18È proprio vero: l’orgoglio non è stato fatto per gli uomini,
l’arroganza non va bene per chi appartiene alla stirpe umana.
l’arroganza non va bene per chi appartiene alla stirpe umana.
CEI 2008
10,19⌈Quale stirpe è degna d'onore? La stirpe dell'uomo.⌉
Quale stirpe è degna d'onore? Quelli che temono il Signore.
⌈Quale stirpe non è degna d'onore? La stirpe dell'uomo.⌉
Quale stirpe non è degna d'onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
Quale stirpe è degna d'onore? Quelli che temono il Signore.
⌈Quale stirpe non è degna d'onore? La stirpe dell'uomo.⌉
Quale stirpe non è degna d'onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
Interconfessionale
SirQuale stirpe merita onore? Quella dell’uomo.
Chi è degno di essere onorato? Chi ubbidisce al Signore.
Quale stirpe non merita onore? Quella dell’uomo.
Chi non è degno di essere onorato? Chi non osserva i comandamenti.
Chi è degno di essere onorato? Chi ubbidisce al Signore.
Quale stirpe non merita onore? Quella dell’uomo.
Chi non è degno di essere onorato? Chi non osserva i comandamenti.
CEI 2008
10,20Tra i fratelli viene onorato chi li comanda,
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
Interconfessionale
Sir10,20Il capo è onorato dalla sua comunità,
il Signore tiene conto solo di chi gli ubbidisce.
il Signore tiene conto solo di chi gli ubbidisce.
CEI 2008
10,21⌈Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l'ostinazione e la superbia.⌉
principio di rifiuto l'ostinazione e la superbia.⌉
Interconfessionale
Sir10,21Se credi nel Signore piacerai a lui,
se sei orgoglioso e ostinato ti rifiuterà.
se sei orgoglioso e ostinato ti rifiuterà.
Interconfessionale
SirAnche lo straniero, il forestiero e il povero
possono essere fieri di credere nel Signore.
possono essere fieri di credere nel Signore.
Rimandi
10,22
fieri 9,16+.
Note al Testo
10,22
anche lo straniero, il forestiero e il povero: fondandosi sull’ebraico, alcuni correggono il testo greco e leggono: il convertito, lo straniero e il povero.
CEI 2008
10,23Non è giusto disprezzare un povero che ha senno
e non conviene onorare un uomo peccatore.
e non conviene onorare un uomo peccatore.
Interconfessionale
Sir10,23Non è giusto disprezzare un uomo intelligente perché è povero
ma è sconveniente inchinarsi davanti a un disonesto.
ma è sconveniente inchinarsi davanti a un disonesto.
CEI 2008
10,24Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
Interconfessionale
SirUn capo, un magistrato, un principe meritano molto onore,
ma nessuno di loro è più grande di chi ama il Signore.
ma nessuno di loro è più grande di chi ama il Signore.
Interconfessionale
Sir10,29Nessuno può dichiarare innocente chi accusa se stesso,
e nessuno può stimare chi si disprezza.
e nessuno può stimare chi si disprezza.
CEI 2008
10,31Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza!
E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà!
E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà!
Interconfessionale
Sir10,31Se uno è stimato quando è povero,
tanto più lo sarà se diventerà ricco;
ma se uno è disprezzato quando è ricco,
lo sarà ancor di più se diventerà povero.
tanto più lo sarà se diventerà ricco;
ma se uno è disprezzato quando è ricco,
lo sarà ancor di più se diventerà povero.