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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 5

1 Corinzi

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Interconfessionale

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CEI 2008 5 Si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre.
5,1 SCANDALI E LITI (5,1-6,20)
 Un caso grave di immoralità
 Il primo caso di grave immoralità riguarda probabilmente la convivenza di un cristiano con la matrigna, dopo la morte del padre. Questa forma di convivenza incestuosa è condannata da Lv 18,8 e anche dalla legge romana.
Interconfessionale 1CorTutti sanno che vi sono casi di immoralità in mezzo a voi. Ve n’è addirittura uno, così grave, che non si sopporta neppure tra i pagani: uno di voi convive con la sua matrigna.
Rimandi
5,1 immoralità Lv 18,7-8; Dt 23,1; 27,20.
Note al Testo
5,1 matrigna: probabilmente la seconda moglie del padre. La legge ebraica (Levitico 18,8) e quella romana proibivano di sposarsi con la matrigna.
CEI 2008 5,2E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un'azione simile!
Interconfessionale 1Cor5,2E siete anche pieni di superbia! Dovreste invece essere pieni di tristezza e allontanare da voi chi commette un tale misfatto.
CEI 2008 5,3Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione.
CEI 2008 5,4Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù,
CEI 2008 questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
5,5  L’esclusione dalla comunità cristiana è per la salvezza finale del peccatore; è questo lo scopo di ogni intervento di Dio (11,32).
Interconfessionale 1Cordovrete abbandonare quel tale a *Satana. Soffrirà la carne, affinché possa essere salvato lo spirito nel giorno del Signore.
Rimandi
5,5 abbandonare a Satana 1 Tm 1,20. — salvo nel giorno del Signore 1 Pt 4,6.
Note al Testo
5,5 abbandonare… a Satana: con questa espressione si vuole indicare l’esclusione almeno momentanea dalla comunità cristiana (vedi 1 Timòteo 1,20). — Soffrirà la carne… Signore: altri: questo individuo sia abbandonato a Satana, per la rovina della sua carne.
CEI 2008 Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta?
5,6-13 Evitare i cattivi esempi
Interconfessionale 1CorNon avete proprio alcun motivo per vantarvi! Sapete benissimo che un po’ di *lievito fa lievitare tutta la pasta.
Rimandi
5,6 un po’ di lievito Gal 5,9.
CEI 2008 Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!
5,7-8  Prima della celebrazione della Pasqua gli Ebrei fanno sparire ogni traccia di pane fermentato e durante le festività pasquali mangiano soltanto pane àzzimo. Cristo è il nostro agnello pasquale, immolato per la nostra salvezza (1Pt 1,19).
Interconfessionale 1CorTogliete via quel vecchio lievito che vi corrompe. Siate come una pasta nuova, come i *pani non lievitati di Pasqua. E lo siete già, perché Cristo, il nostro agnello pasquale, è già stato sacrificato.
Rimandi
5,7 Togliere il vecchio lievito Es 13,7; cfr. Mt 16,6 par. — sacrificato Es 12,21; Is 53,7; 1 Pt 1,19.
CEI 2008 5,8Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.
Interconfessionale 1CorCelebriamo dunque la nostra Pasqua senza il vecchio lievito del peccato e dell’immoralità. Serviamoci invece del pane non lievitato, immagine di purezza e di verità.
Rimandi
5,8 celebrazione della Pasqua, pane non lievitato Es 12,3-20; Dt 16,3.
CEI 2008 Vi ho scritto nella lettera di non mescolarvi con chi vive nell'immoralità.
5,9 La lettera, di cui si parla, è andata perduta.
Interconfessionale 1CorVi ho già scritto di non avere nulla a che fare con chi vive nell’immoralità.
Rimandi
5,9 non aver nulla a che fare con cfr. Mt 18,17; 2 Ts 3,14.
CEI 2008 5,10Non mi riferivo però agli immorali di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolatri: altrimenti dovreste uscire dal mondo!
Interconfessionale 1Cor5,10Ma non pensavo certo a tutti quelli che, in questo mondo, sono immorali, invidiosi, ladri, adoratori di idoli, altrimenti dovreste vivere lontano da ogni terra abitata.
CEI 2008 5,11Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme.
Interconfessionale 1CorVolevo dire: non abbiate più rapporti con quelli che dichiarano di essere credenti, ma poi, di fatto, sono immorali, invidiosi, adoratori di idoli, calunniatori, ubriaconi, ladri. Con simile gente non dovete neppure mangiare insieme.
Rimandi
5,11 credenti At 1,16+. — distanza da tenere 2 Ts 3,6; Tt 3,10; 2 Gv 10.
CEI 2008 5,12Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate?
CEI 2008 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!

5,13 La citazione di Dt 13,6 serve a motivare l’esclusione di un membro indegno dalla comunità cristiana.