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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 28

Genesi

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Interconfessionale

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CEI 2008 28 28,1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: "Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan.
Interconfessionale Gn28,1Perciò Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede quest’ordine: «Non devi prenderti in moglie una donna di queste parti.
CEI 2008 28,2Su, va' in Paddan-Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi là una moglie tra le figlie di Làbano, fratello di tua madre.
Interconfessionale GnVa’ dunque in Mesopotamia, alla casa di Betuel, tuo nonno materno, e prendi in moglie una ragazza di là, una figlia di Labano fratello di tua madre.
Rimandi
28,2 una figlia di Labano 24,4.
Note al Testo
28,2 Mesopotamia: in 28,2.5.6.7 per indicare questa regione l’ebraico usa l’espressione Paddan-Aram, come in 25,20 (vedi nota).
CEI 2008 28,3Ti benedica Dio l'Onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un insieme di popoli.
Interconfessionale GnDio onnipotente ti benedica,
ti dia molti figli.
Ti faccia essere il padre di una moltitudine di popoli.
Rimandi
28,3 una moltitudine di popoli 48,4; cfr. 16,10+.
CEI 2008 28,4Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda la terra che Dio ha dato ad Abramo, dove tu sei stato forestiero".
Interconfessionale GnDio benedica te e i tuoi discendenti
come benedisse Abramo,
perché tu possieda questa terra
dove ora abiti come straniero,
la terra che Dio ha dato ad Abramo».
Rimandi
28,4 promessa della terra 15,7+.
Note al Testo
28,4 dato ad Abramo: Isacco trasmette a Giacobbe la benedizione e le promesse che Dio aveva fatto prima ad Abramo (vedi nota a 12,2-7) e che egli stesso ha poi ricevuto (vedi 26,3-4 e nota).
CEI 2008 28,5Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan-Aram presso Làbano, figlio di Betuèl, l'Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
Interconfessionale Gn28,5Così Isacco mandò Giacobbe in Mesopotamia. Egli andò da Labano, figlio di Betuel l’Arameo, fratello di Rebecca, la madre di Giacobbe ed Esaù.
CEI 2008 28,6Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l'aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi una moglie originaria di là e che, mentre lo benediceva, gli aveva dato questo comando: "Non devi prender moglie tra le Cananee".
Interconfessionale Gn28,6Esaù sentì che Isacco aveva benedetto Giacobbe e lo aveva mandato in Mesopotamia perché si prendesse in moglie una donna di quelle parti. E udì anche che mentre lo benediceva Isacco gli aveva dato quest’ordine: «Non devi prenderti in moglie una Cananea».
CEI 2008 28,7Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan-Aram.
Interconfessionale Gn28,7Giacobbe aveva ubbidito ai suoi genitori ed era andato in Mesopotamia.
CEI 2008 28,8Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
Interconfessionale GnCosì Esaù capì che le Cananee non piacevano a suo padre Isacco.
Rimandi
28,8 le cananee 24,3+.
CEI 2008 28,9Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt.
Interconfessionale Gn28,9Allora si recò da Ismaele, un figlio di Abramo, e sposò suo figlia Macalàt, sorella di Nebaiòt, oltre alle mogli che già aveva.
Giacobbe in viaggio: il sogno della scala
CEI 2008 Giacobbe partì da Betsabea e si diresse verso Carran.
28,10-22 Quella di Giacobbe non è solo una storia di inganni, ma anche di incontri con Dio. Il racconto spiega così l’origine del santuario di Betel (che in ebraico significa appunto casa di Dio). Il santuario è visto come dimora di Dio e luogo permanente di comunicazione tra cielo e terra.
Interconfessionale Gn28,10Giacobbe partì da Bersabea e si avviò verso Carran.
CEI 2008 28,11Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Interconfessionale Gn28,11Capitò in un posto dove passò la notte perché il sole era già tramontato. Lì prese una pietra, se la pose sotto il capo come guanciale e si coricò.
CEI 2008 28,12Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Interconfessionale GnFece un sogno: una scala poggiava a terra e la sua cima raggiungeva il cielo; su di essa salivano e scendevano angeli di Dio.
Rimandi
28,12 sogno di Giacobbe Os 12,5; Sap 10,10. — gli angeli Gv 1,51.
CEI 2008 28,13Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: "Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato.
Interconfessionale GnIl Signore gli stava dinanzi e gli diceva:
«Io sono il Signore,
il Dio di Abramo e di Isacco.
La terra sulla quale sei coricato,
la darò a te e ai tuoi discendenti:
Rimandi
28,13 promessa della terra 15,7+.
Note al Testo
28,13 tuoi discendenti: i vv. 13-14 dicono che le tre promesse fatte ad Abramo e poi a Isacco sono ora trasmesse da Dio a Giacobbe. Egli ne sarà il portatore (vedi 26,4 e nota a 12,2-7).
CEI 2008 28,14La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra.
Interconfessionale Gnessi saranno innumerevoli,
come i granelli di polvere della terra.
Si estenderanno ovunque:
a oriente e a occidente,
a settentrione e a mezzogiorno;
e per mezzo tuo e dei tuoi discendenti
io benedirò tutti i popoli della terra.
Rimandi
28,14 come i granelli di polvere 22,17+. — benedirò tutti i popoli 18,18+.
CEI 2008 28,15Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto".
Interconfessionale GnIo sono con te,
ti proteggerò dovunque andrai,
poi ti ricondurrò in questa terra.
Non ti abbandonerò:
compirò tutto quel che ti ho promesso».
Rimandi
28,15 Io sono con te 26,3+.
CEI 2008 28,16Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: "Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo".
Interconfessionale Gn28,16Giacobbe si svegliò e disse: «Veramente in questo luogo c’è il Signore, e io non lo sapevo!».
CEI 2008 28,17Ebbe timore e disse: "Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo".
Interconfessionale GnFu preso da spavento e disse: «Quant’è terribile questo luogo! Questa è certamente la casa di Dio! Questa è la porta del cielo!».
Rimandi
28,17 quant’è terribile questo luogo Es 3,5; 19,12.
CEI 2008 28,18La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità.
Interconfessionale GnIl mattino seguente Giacobbe si alzò presto, prese la pietra che aveva usato come guanciale, la drizzò in piedi e vi versò sopra dell’olio per consacrarla a Dio.
Rimandi
28,18 prese la pietra… la rizzò in piedi 31,13.45; 35,14; 2 Sam 18,18.
CEI 2008 28,19E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.
Interconfessionale GnChiamò quel posto Betel (Casa di Dio), mentre prima il suo nome era Luz.
Rimandi
28,19 Betel, Luz 35,6; 48,3; Gdc 1,22-23; cfr. Gn 12,8+.
Note al Testo
28,19 Betel: anche Abramo ha innalzato un altare a Betel e invocato Dio (12,8; 13,3-4): ora sappiamo che ai tempi di Abramo il luogo si chiamava Luz.
CEI 2008 28,20Giacobbe fece questo voto: "Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi,
Interconfessionale Gn28,20Giacobbe fece un voto. Disse:
«Se Dio è con me
e mi protegge in questo viaggio,
se mi dà di che cibarmi
e di che vestirmi
CEI 2008 28,21se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
Interconfessionale Gn28,21e io ritorno sano e salvo
alla casa di mio padre,
il Signore sarà il mio Dio.
CEI 2008 28,22Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai, io ti offrirò la decima".


Interconfessionale GnQuesta pietra sacra che io ho drizzato
segnerà il luogo dove Dio è presente,
e a lui senz’altro io offrirò la decima parte
di tutto quel che mi darà».
Note al Testo
28,22 decima parte: vedi nota a 14,20.