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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 33

Ezechiele

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Interconfessionale

CEI 2008 33 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
33,1 ORACOLI DI CONSOLAZIONE E SALVEZZA (33,1-39,29)
-39,29 L’annuncio della caduta di Gerusalemme, portato da un messaggero, segna una svolta radicale nel ministero di Ezechiele. Gli oracoli di questa nuova sezione contengono infatti, per la maggior parte, promesse di salvezza.
 Ezechiele, sentinella per il popolo, chiama alla conversione
 Alcuni oracoli di questa sezione ripropongono temi già trattati in 3,16-21 e 18,21-30.
Interconfessionale Ez33,1Il Signore mi parlò:
CEI 2008 33,2"Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende uno di loro e lo pone quale sentinella e
Interconfessionale Ez«Ezechiele, fa’ notare agli Israeliti che cosa succede quando mando la guerra contro una nazione. Quel popolo sceglie uno dei suoi uomini per fare la sentinella.
Rimandi
33,2 la guerra Ez 21,8+. — la sentinella Ez 3,17; Is 21,6.8.
Note al Testo
33,2 Ezechiele: vedi nota a 2,1.
CEI 2008 33,3questi, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona il corno e dà l'allarme al popolo,
Interconfessionale Ez33,3Quando vede venire l’esercito nemico nel proprio territorio, suona la tromba per avvertire la gente.
CEI 2008 33,4se colui che sente chiaramente il suono del corno non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.
Interconfessionale EzSe qualcuno sente l’allarme ma non ne tiene conto, si lascia sorprendere e uccidere dal nemico, sarà l’unico responsabile della propria morte.
Rimandi
33,4 l’allarme Ez 7,14+.
CEI 2008 33,5Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato.
Interconfessionale Ez33,5È colpa sua se muore, perché non ha tenuto conto dell’allarme. Se l’avesse fatto si sarebbe salvato.
CEI 2008 33,6Se invece la sentinella vede giungere la spada e non suona il corno e il popolo non è avvertito e la spada giunge e porta via qualcuno, questi sarà portato via per la sua iniquità, ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.
Interconfessionale Ez33,6Se invece la sentinella vede venire l’esercito nemico e non suona la tromba per avvertire la gente, il nemico arriverà e ucciderà. Chi muore morirà per le proprie colpe, ma io riterrò la sentinella responsabile della sua morte.
CEI 2008 33,7O figlio dell'uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d'Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Interconfessionale Ez33,7Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d’Israele. Quando sentirai le mie parole le riferirai agli Israeliti.
CEI 2008 33,8Se io dico al malvagio: "Malvagio, tu morirai", e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Interconfessionale Ez33,8Se io dico che un uomo malvagio deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita. Altrimenti quest’uomo morirà per le sue colpe, ma per me tu sarai responsabile della sua morte.
CEI 2008 33,9Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.
Interconfessionale Ez33,9Se invece tu lo avverti di cambiare il suo comportamento ed egli non lo fa, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita».
CEI 2008 33,10Tu, figlio dell'uomo, annuncia alla casa d'Israele: Voi dite: "I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?".
Interconfessionale Ez33,10«Ezechiele, di’ agli Israeliti: Voi affermate di essere schiacciati a morte dal peso dei vostri peccati e delle vostre azioni malvagie. Vi domandate come potete sopravvivere.
CEI 2008 33,11Di' loro: Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore Dio -, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d'Israele?
Interconfessionale EzMa io, il Dio vivente, il Signore, dichiaro: Non ho affatto piacere nel vedere morire un uomo malvagio, desidero invece vederlo cambiare atteggiamento e vivere. Smettete di agire in modo malvagio, cambiate vita. Perché volete morire?
Rimandi
33,11 Dio non ha piacere di vedere morire il malvagio Ez 18,23; 32; Sap 1,13.
CEI 2008 33,12Figlio dell'uomo, di' ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.
Interconfessionale Ez33,12«Ezechiele, di’ ancora ai tuoi compatrioti: Quando un uomo giusto si mette a fare il male, il bene che ha fatto prima non lo salverà dalla sua rovina. Se un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso, il male che ha fatto prima non provocherà più la sua rovina. Ma se un uomo giusto comincia a peccare, la sua vita non sarà risparmiata anche se prima ha agito bene.
CEI 2008 33,13Se io dico al giusto: "Vivrai", ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso.
Interconfessionale Ez33,13Io posso promettere la vita a un uomo giusto, ma se egli crede che la sua ubbidienza sia sufficiente a salvarlo e commette azioni ingiuste, il bene fatto da lui non sarà più ricordato. Morirà per la sua infedeltà.
CEI 2008 33,14Se dico al malvagio: "Morirai", ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto,
Interconfessionale Ez33,14Io posso dire a un uomo malvagio che deve morire, ma se questo smette di commettere il male ed agisce con giustizia e rispetta il diritto, non morirà.
CEI 2008 33,15rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;
Interconfessionale EzSe restituisce il pegno lasciatogli dal debitore, se rende quel che ha rubato, insomma se smette di peccare e ubbidisce alle leggi che danno la vita, egli vivrà e non morirà più.
Rimandi
33,15 restituire il pegno Ez 18,7+.
CEI 2008 33,16nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
Interconfessionale Ez33,16Non sarà ricordato per le sue colpe, ed egli vivrà perché ora agisce con giustizia e rispetta il diritto!
CEI 2008 33,17Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: "Non è retta la via del Signore". È la loro via invece che non è retta!
Interconfessionale Ez33,17«I tuoi compatrioti dicono che non sono giusto quando agisco così. Invece è il loro modo di agire che è sbagliato.
CEI 2008 33,18Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.
Interconfessionale Ez33,18Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene e commette il male, per questo morirà.
CEI 2008 33,19Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.
Interconfessionale Ez33,19Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, grazie a queste potrà vivere.
CEI 2008 33,20Voi andate dicendo: "Non è retta la via del Signore". Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d'Israele".
Interconfessionale EzEppure gli Israeliti dicono che non sono giusto quando agisco così, ma io giudicherò ognuno secondo le proprie azioni».
Rimandi
33,20 ciascuno secondo le sue azioni Ez 18,30.
CEI 2008 Nell'anno dodicesimo della nostra deportazione, nel decimo mese, il cinque del mese, arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: "La città è presa".
33,21-22  Caduta di Gerusalemme
 Collocato nel dicembre del 586, il brano si collega a 24,25-27. L’evento della caduta di Gerusalemme segna il punto di svolta della predicazione di Ezechiele.
Interconfessionale EzNel dodicesimo anno dalla nostra deportazione, il quinto giorno del decimo mese, un uomo da Gerusalemme venne ad annunziarmi che la città era caduta in mano ai nemici.
Note al Testo
33,21 Nel dodicesimo anno… mese: dicembre 586-gennaio 585 a.C. Alcuni manoscritti ebraici e greci hanno invece: undicesimo anno; poiché la caduta di Gerusalemme è avvenuta il nono giorno del quarto mese dell’anno undicesimo del regno di Sedecia (Geremia 39,2; vedi anche 2 Re 25,8-9), questa seconda indicazione suppone che il messaggero sia giunto presso Ezechiele sei mesi dopo l’evento, mentre per la prima il tempo trascorso è di un anno e mezzo.
CEI 2008 33,22La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
Interconfessionale EzLa sera prima del suo arrivo, il Signore mi aveva afferrato con la sua potenza e mi aveva restituito la parola. Quando al mattino l’uomo arrivò, non ero più muto, potevo parlare.
Rimandi
33,22 muto Ez 3,24-27.
Note al Testo
33,22 non ero più muto: vedi 3,26; 24,27.
CEI 2008 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
33,23-33 Minacce per chi non si converte
Interconfessionale Ez33,23Il Signore mi disse:
CEI 2008 33,24"Figlio dell'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nella terra d'Israele, vanno dicendo: "Abramo era uno solo ed ebbe in possesso la terra e noi siamo molti: a noi dunque è stata data in possesso la terra!".
Interconfessionale Ez«Ezechiele, la gente rimasta in Israele, nelle città in rovina, afferma: “Abramo era un uomo solo e ha avuto in possesso questa terra. A maggior ragione noi che siamo molti abbiamo diritto di possederla”.
Rimandi
33,24 possesso della terra Ez 11,15+.
Note al Testo
33,24 diritto di possederla: il possesso della terra promessa ad Abramo è legato anche all’ubbidienza alla legge (vedi Levitico 18,25-28; 20,22; Deuteronomio 4,25-26 ecc.).
CEI 2008 33,25Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso la terra?
Interconfessionale Ez«Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi mangiate la carne col sangue, adorate gli idoli e commettete assassinii. Come fate a sostenere che questa terra vi appartiene?
Rimandi
33,25 mangiare la carne col sangue Lv 17,10-14; 19,26.
CEI 2008 33,26Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso la terra?
Interconfessionale EzVi sentite sicuri perché siete armati, compite azioni disgustose, e seducete la donna degli altri. Come potete pretendere di diventare padroni di questa terra?
Rimandi
33,26 seducete la donna degli altri Ez 22,11+.
CEI 2008 33,27Annuncerai loro: Così dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna, e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.
Interconfessionale Ez«Riferisci loro queste mie parole: Io, il Dio vivente, il Signore, annunzio che quelli rimasti nelle città in rovina saranno massacrati. Chi si trova in campagna sarà divorato dagli animali feroci, chi si nasconde sulle montagne e nelle caverne sarà ucciso dalla peste.
Rimandi
33,27 peste Ez 28,23; cfr. Ez 5,12+.
CEI 2008 33,28Ridurrò la terra a una solitudine e a un deserto e cesserà l'orgoglio della sua forza. I monti d'Israele saranno devastati, non vi passerà più nessuno.
Interconfessionale Ez33,28Distruggerò la loro terra e la trasformerò in un deserto, porrò fine alla sua potenza, orgoglio dei suoi abitanti. Renderò le montagne di Israele così desolate che più nessuno potrà attraversarle.
CEI 2008 33,29Sapranno che io sono il Signore quando farò della loro terra una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commesso.
Interconfessionale EzQuando avrò trasformato la loro terra in un deserto per punire gli Israeliti delle loro disgustose azioni, allora riconosceranno che io sono il Signore.
Rimandi
33,29 riconoscere il Signore Ez 5,13+.
Note al Testo
33,29 riconosceranno: vedi nota a 5,13.
CEI 2008 33,30Figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l'un l'altro: "Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore".
Interconfessionale Ez33,30«Ezechiele, i tuoi compatrioti chiacchierano di te lungo le mura della città e sulla porta di casa. Si dicono l’un l’altro: “Andiamo a sentire il messaggio del Signore”.
CEI 2008 33,31In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.
Interconfessionale EzQuelli del mio popolo si radunano presso di te per sentire quel che dici. Ti ascoltano ma poi non fanno quel che dici loro. Desiderano udire belle parole, ma in realtà cercano solo il proprio interesse.
Rimandi
33,31 ascoltare e non fare Mt 7,26; cfr. Lc 8,21.
CEI 2008 33,32Ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore: bella è la voce e piacevole l'accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.
Interconfessionale Ez33,32In fondo tu sei per loro soltanto come uno che canta canzoni d’amore con una bella voce e con un buon accompagnamento musicale. Sentono le tue parole, ma non le mettono in pratica.
CEI 2008 33,33Ma quando ciò avverrà, ed ecco avviene, sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro".


Interconfessionale Ez33,33Ma quando accadrà quel che hai annunziato, e questo sta per realizzarsi, allora riconosceranno che c’era un profeta in mezzo a loro».