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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Giudici - 9

Giudici

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Interconfessionale

CEI 2008 9 9,1 Ora Abimèlec, figlio di Ierub-Baal, andò a Sichem dai fratelli di sua madre e disse a loro e a tutta la parentela di sua madre:
Interconfessionale GdcAbimèlec, figlio di Gedeone, andò a Sichem, dove viveva la famiglia di sua madre, e suggerì a tutti i suoi parenti
Rimandi
9,1 Abimèlec Gdc 8,31. — la famiglia di sua madre cfr. Gdc 8,31.
Note al Testo
9,1 In tutto il racconto su Abimèlec non c’è nessuna traccia che egli sia stato scelto da Dio (vedi invece 2,16; 3,9.10.15; 6,14; 11,29; 13,25; 14,4); manca l’affermazione che egli è giudice (vedi invece 2,16; 3,10; 4,4; 10,2; 12,8.11.14; 16,31) e non si dice che egli liberò Israele (3,31). Abimèlec non è perciò un giudice.
CEI 2008 9,2"Riferite a tutti i signori di Sichem: "È meglio per voi che vi governino settanta uomini, tutti i figli di Ierub-Baal, o che vi governi un solo uomo? Ricordatevi che io sono delle vostre ossa e della vostra carne"".
Interconfessionale Gdcdi fare ai ricchi proprietari della città questa proposta: «Che cosa sarebbe meglio per voi? Avere come capi i settanta figli di Gedeone o averne uno solo? Ricordatevi che io sono del vostro stesso sangue».
Rimandi
9,2 settanta figli di Gedeone Gdc 8,30.
Note al Testo
9,2 Gedeone: in tutto il c. 9 il testo ebraico usa il soprannome di Ierub-Baal. Noi traduciamo col nome più comune: Gedeone. io sono del vostro stesso sangue: altri: io sono delle vostre ossa e della vostra carne.
CEI 2008 9,3I fratelli di sua madre riferirono a suo riguardo a tutti i signori di Sichem tutte quelle parole e il loro cuore si piegò a favore di Abimèlec, perché dicevano: "È nostro fratello".
Interconfessionale Gdc9,3I familiari di sua madre riferirono quelle parole ai proprietari di Sichem. Essi decisero di mettersi dalla parte di Abimèlec, perché, dicevano, era loro fratello.
CEI 2008 9,4Gli diedero settanta sicli d'argento, presi dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlec assoldò uomini sfaccendati e avventurieri che lo seguirono.
Interconfessionale GdcPresero settanta pezzi d’argento dal tempio di Baal-Berit e glieli consegnarono. Con quel denaro Abimèlec organizzò una banda di vagabondi e avventurieri disposti a seguirlo.
Rimandi
9,4 Baal-Berit Gdc 8,33+. — organizzò una banda di vagabondi Gdc 11,3.
CEI 2008 9,5Venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal, settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era nascosto.
Interconfessionale GdcAndò a Ofra, nella casa di suo padre, e massacrò i settanta figli di Gedeone tutti sulla stessa pietra. Di essi si salvò solo il più piccolo, Iotam, che si era nascosto.
Rimandi
9,5 sterminio della discendenza reale 2 Re 10,1-17; 11,1-3; cfr. Mt 2,16-18.
CEI 2008 9,6Tutti i signori di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e andarono a proclamare re Abimèlec, presso la Quercia della Stele, che si trova a Sichem.
Interconfessionale GdcTutti i proprietari di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e si recarono alla Quercia della Stele che si trova in città. Là proclamarono re Abimèlec.
Note al Testo
9,6 Bet-Millo: probabilmente è la fortezza della città di Sichem, chiamata anche la torre di Sichem (vedi vv. 46-49).
CEI 2008 9,7Ma Iotam, informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizìm e, alzando la voce, gridò: "Ascoltatemi, signori di Sichem, e Dio ascolterà voi!
Interconfessionale GdcQuando Iotam venne a saperlo, salì sulla cima del monte Garizìm e gridò verso di loro:

«Ascoltatemi, o proprietari di Sichem,
e Dio ascolterà voi.
Note al Testo
9,7 Garizìm: monte nelle vicinanze di Sichem.
CEI 2008 Si misero in cammino gli alberi
per ungere un re su di essi.
Dissero all'ulivo:
"Regna su di noi".
9,8-15 Questo apologo, scritto in poesia, appartiene al genere sapienziale, coltivato in tutto il Vicino Oriente, e prepara da lontano le parabole dei vangeli.
Interconfessionale GdcUn giorno gli alberi decisero di scegliersi un re.
Andarono dall’ulivo e gli chiesero:
“Vuoi essere il nostro re?”.
Rimandi
9,8-15 la parabola di Iotam cfr. 2 Sam 12,1-4; 2 Re 14,9; Ez 17.
CEI 2008 9,9Rispose loro l'ulivo:
"Rinuncerò al mio olio,
grazie al quale
si onorano dèi e uomini,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale GdcMa l’ulivo rispose:
“Dovrei smettere di produrre l’olio
con il quale si onorano gli dèi e gli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,9 uso sacro e profano dell’olio Lv 2,1-16; 1 Sam 10,1; 16,13; Sal 104,15.
CEI 2008 9,10Dissero gli alberi al fico:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale Gdc9,10Gli alberi si rivolsero al fico.
Gli chiesero: “Vuoi essere il nostro re?”.
CEI 2008 9,11Rispose loro il fico:
"Rinuncerò alla mia dolcezza
e al mio frutto squisito,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale Gdc9,11Ma il fico rispose:
“Dovrei smettere di dare i miei frutti
dolci e gustosi,
per fare il re degli alberi?”.

CEI 2008 9,12Dissero gli alberi alla vite:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale Gdc9,12Gli alberi dissero allora alla vite:
“Dai! Sii tu il nostro re!”.
CEI 2008 9,13Rispose loro la vite:
"Rinuncerò al mio mosto,
che allieta dèi e uomini,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale GdcMa la vite rispose:
“Dovrei smettere di produrre il vino,
che dà gioia agli dèi e agli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,13 effetto esilarante del vino Sal 104,15; Sir 31,27-28; cfr. Qo 9,7.
CEI 2008 9,14Dissero tutti gli alberi al rovo:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale Gdc9,14Infine gli alberi tutti insieme dissero a un
cespuglio di spine:
“Coraggio! Sii tu il nostro re!”.
CEI 2008 9,15Rispose il rovo agli alberi:
"Se davvero mi ungete re su di voi,
venite, rifugiatevi alla mia ombra;
se no, esca un fuoco dal rovo
e divori i cedri del Libano".
Interconfessionale Gdc9,15Il cespuglio rispose:
“Se davvero volete farmi re,
venite, riparatevi alla mia ombra!
Ma se non siete sinceri, dal mio cespuglio
uscirà un fuoco
che brucerà anche i maestosi cedri
del Libano!”».
CEI 2008 9,16Voi non avete agito con lealtà e onestà proclamando re Abimèlec, non avete operato bene verso Ierub-Baal e la sua casa, non lo avete trattato secondo il merito delle sue azioni.
Interconfessionale Gdc9,16Poi, Iotam continuò: «Ora voi avete fatto re Abimèlec. Siete stati onesti e leali? Avete rispettato la memoria di mio padre Gedeone? Avete trattato la sua famiglia come egli meritava per quello che ha fatto?
CEI 2008 9,17Mio padre, infatti, ha combattuto per voi, ha esposto al pericolo la sua vita e vi ha liberati dalle mani di Madian.
Interconfessionale GdcMio padre ha combattuto per voi e ha rischiato la vita per salvarvi dai Madianiti.
Rimandi
9,17 per salvarsi dai Madianiti Gdc 6,33-8,28.
CEI 2008 9,18Voi invece siete insorti oggi contro la casa di mio padre, avete ucciso i suoi figli, settanta uomini, sopra una stessa pietra e avete proclamato re dei signori di Sichem Abimèlec, figlio di una sua schiava, perché è vostro fratello.
Interconfessionale Gdc9,18Oggi vi siete ribellati contro la famiglia di mio padre, avete ucciso i suoi figli, tutti e settanta su una sola pietra. E Abimèlec, figlio della serva di mio padre, lo avete fatto re solo perché è vostro parente.
CEI 2008 9,19Se dunque avete operato oggi con lealtà e onestà verso Ierub-Baal e la sua casa, godetevi Abimèlec ed egli si goda voi!
Interconfessionale Gdc9,19Ebbene, se quello che avete fatto oggi è onesto e leale nei confronti di Gedeone e della sua famiglia, allora vi auguro che siate contenti di Abimèlec, e che Abimèlec sia contento di voi.
CEI 2008 9,20Ma se non è così, esca da Abimèlec un fuoco che divori i signori di Sichem e Bet-Millo; esca dai signori di Sichem e da Bet-Millo un fuoco che divori Abimèlec!".
Interconfessionale GdcMa se non è così, vi auguro che da Abimèlec esca un fuoco e bruci i proprietari di Sichem e Bet-Millo; e che un fuoco esca dai proprietari di Sichem e Bet-Millo e bruci Abimèlec!».
Rimandi
9,20 un fuoco Gdc 9,49.
CEI 2008 9,21Iotam corse via, si mise in salvo e andò a stabilirsi a Beèr, lontano da Abimèlec, suo fratello.
Interconfessionale Gdc9,21Poi, Iotan corse via: andò a vivere a Beèr, lontano da suo fratello Abimèlec.
CEI 2008 9,22Abimèlec dominò su Israele tre anni.
Interconfessionale Gdc9,22Abimèlec restò al comando d’Israele per tre anni.
CEI 2008 9,23Poi Dio mandò un cattivo spirito fra Abimèlec e i signori di Sichem, e i signori di Sichem si ribellarono ad Abimèlec.
Interconfessionale GdcPoi Dio fece diventare nemici Abimèlec e i proprietari di Sichem. Essi si ribellarono contro di lui.
Rimandi
9,23 Dio fece diventare nemici 1 Sam 16,14; 1 Re 22,23; Is 19,14; 29,10.
CEI 2008 9,24Questo avvenne perché la violenza fatta ai settanta figli di Ierub-Baal ricevesse il castigo e il loro sangue ricadesse su Abimèlec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sui signori di Sichem, che gli avevano dato man forte per uccidere i suoi fratelli.
Interconfessionale GdcQuesto accadde perché Abimèlec e i proprietari di Sichem dovevano scontare il delitto di cui erano responsabili: Abimèlec aveva ucciso i settanta figli di Gedeone, suoi fratelli, e i proprietari di Sichem lo avevano spinto a farlo.
Rimandi
9,24 scontare il delitto… Ger 51,35+.
CEI 2008 9,25I signori di Sichem tesero agguati contro di lui sulla cima dei monti, rapinando chiunque passasse vicino alla strada. Abimèlec fu informato della cosa.
Interconfessionale GdcI proprietari di Sichem mandarono alcuni uomini sulle cime delle montagne per tendere imboscate a danno di Abimèlec. Essi rapinavano tutti quelli che passavano per quella strada. Abimèlec venne a saperlo.
Note al Testo
9,25 a danno di Abimèlec: queste imboscate privavano Abimèlec delle tasse che percepiva sulle mercanzie che passavano da Sichem.
CEI 2008 9,26Poi Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si stabilirono a Sichem e i signori di Sichem riposero in lui la loro fiducia.
Interconfessionale Gdc9,26Nel frattempo un certo Gaal, figlio di Ebed, era venuto a Sichem con i suoi fratelli e aveva conquistato la fiducia dei proprietari del luogo.
CEI 2008 9,27Usciti nella campagna, vendemmiarono le loro vigne, pigiarono l'uva e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimèlec.
Interconfessionale Gdc9,27Una volta andarono nelle loro vigne, vendemmiarono e pigiarono l’uva. Poi organizzarono una festa: si recarono al tempio del loro dio, si misero a mangiare e a bere e finirono per parlar male di Abimèlec.
CEI 2008 9,28Gaal, figlio di Ebed, disse: "Chi è Abimèlec e che cosa è Sichem, perché dobbiamo servirlo? Non dovrebbero piuttosto il figlio di Ierub-Baal e Zebul, suo luogotenente, servire gli uomini di Camor, capostipite di Sichem? Perché dovremmo servirlo noi?
Interconfessionale GdcGaal, figlio di Ebed, disse: «Che cosa c’entra Abimèlec con Sichem? Chi è poi Abimèlec? È solo il figlio di Gedeone! E chi è mai Zebul? È soltanto uno che prende ordini da lui! Perché dovete stare sottomessi a lui? Siate invece fedeli a Camor, il fondatore della nostra città!
Rimandi
9,28 Camor, il fondatore di Sichem Gn 34,2.4.
CEI 2008 9,29Se avessi in mano questo popolo, io scaccerei Abimèlec e direi: "Accresci pure il tuo esercito ed esci in campo"".
Interconfessionale Gdc9,29Se fossi io il capo di questa città, scaccerei subito Abimèlec. Anzi gli direi di rafforzare le sue truppe e di prepararsi a combattere».
CEI 2008 9,30Ora Zebul, governatore della città, udite le parole di Gaal, figlio di Ebed, si accese d'ira
Interconfessionale Gdc9,30Zebul, il comandante della città, venne a sapere quello che aveva detto Gaal, figlio di Ebed, e andò su tutte le furie.
CEI 2008 9,31e mandò in segreto messaggeri ad Abimèlec per dirgli: "Ecco, Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli sono venuti a Sichem e sollevano la città contro di te.
Interconfessionale Gdc9,31Di nascosto, mandò messaggeri a dire ad Abimèlec: «Gaal è venuto a Sichem con i suoi fratelli e incita la città a ribellarsi contro di te.
CEI 2008 9,32Àlzati dunque di notte con la gente che hai con te e prepara un agguato nella campagna.
Interconfessionale Gdc9,32Muoviti stanotte con i tuoi uomini; nascondetevi nella campagna.
CEI 2008 9,33Domattina, non appena spunterà il sole, ti alzerai e piomberai sulla città mentre lui con la sua gente ti uscirà contro: tu gli farai quel che riterrai opportuno".
Interconfessionale Gdc9,33Domattina alzatevi al levar del sole e preparatevi ad attaccare la città. Quando Gaal e i suoi uomini usciranno per marciare contro di te, tu potrai prenderli di sorpresa e li tratterai come si meritano».
CEI 2008 9,34Abimèlec e tutta la gente che era con lui si alzarono di notte e tesero un agguato contro Sichem, divisi in quattro schiere.
Interconfessionale Gdc9,34Quella stessa notte Abimèlec partì con i suoi uomini. Vicino a Sichem si divisero in quattro gruppi e si nascosero.
CEI 2008 9,35Gaal, figlio di Ebed, uscì e si fermò all'ingresso della porta della città; allora Abimèlec uscì dall'agguato con la gente che aveva.
Interconfessionale Gdc9,35Il mattino seguente, quando Gaal, figlio di Ebed, uscì dalla porta della città, Abimèlec e le sue truppe saltarono fuori dai nascondigli.
CEI 2008 9,36Gaal, vista quella gente, disse a Zebul: "Ecco gente che scende dalle cime dei monti". Zebul gli rispose: "Tu vedi l'ombra dei monti e la prendi per uomini".
Interconfessionale Gdc9,36Gaal li vide e disse a Zebul:
— Guarda: c’è della gente che scende dall’alto delle montagne.
Zebul gli rispose:
— Non sono persone. Sono solo ombre delle montagne.
CEI 2008 Gaal riprese a parlare e disse: "Ecco gente che scende dall'ombelico della terra e una schiera che giunge per la via della Quercia dei Maghi".
9,37 ombelico della terra: forse un poggio su uno dei monti intorno a Sichem; viene considerato il luogo dove la terra si congiunge al cielo e diventa il centro religioso del mondo. Per Ezechiele l’ombelico è Gerusalemme (Ez 38,12), per i Babilonesi è Babilonia. La Quercia dei Maghi è forse quella di Morè, ricordata in Gen 12,6.
Interconfessionale GdcGaal disse di nuovo:
— Guarda! Una schiera scende dal colle dell’Ombelico della terra e un’altra segue la strada della Quercia dei Maghi.
Note al Testo
9,37 Ombelico della terra: così viene denominato probabilmente un rilievo collinare nei pressi di Sichem; la stessa espressione è usata anche in Ezechiele 38,12.
CEI 2008 9,38Allora Zebul gli disse: "Dov'è ora la spavalderia di quando dicevi: "Chi è Abimèlec, perché dobbiamo servirlo?". Non è questo il popolo che disprezzavi? Ora esci in campo e combatti contro di lui!".
Interconfessionale Gdc9,38Zebul gli disse:
— Dov’è finita la tua boria? Dicevi: «Chi è Abimèlec? Perché dobbiamo stargli sottomessi?». Eccoli là quelli che hai trattato con tanto disprezzo. Va’ a combatterli!
CEI 2008 9,39Allora Gaal uscì alla testa dei signori di Sichem e diede battaglia ad Abimèlec.
CEI 2008 9,40Ma Abimèlec lo inseguì ed egli fuggì dinanzi a lui e molti uomini caddero morti fino all'ingresso della porta.
CEI 2008 9,41Abimèlec ritornò ad Arumà e Zebul scacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poterono più rimanere a Sichem.
Interconfessionale Gdc9,41Poi Abimèlec si stabilì ad Arumà, e Zebul scacciò da Sichem Gaal e i suoi fratelli e proibì loro di tornare.
CEI 2008 9,42Il giorno dopo il popolo di Sichem uscì in campagna e Abimèlec ne fu informato.
Interconfessionale Gdc9,42Abimèlec venne a sapere che il giorno dopo gli abitanti di Sichem dovevano andare nei campi.
CEI 2008 9,43Egli prese la sua gente, la divise in tre schiere e tese un agguato nella campagna: quando vide che il popolo usciva dalla città, si mosse contro di loro e li batté.
Interconfessionale Gdc9,43Prese i suoi uomini, li divise in tre gruppi; li fece nascondere e tese un agguato nei campi. Quando videro gli abitanti uscire dalla città, si mossero e li attaccarono.
CEI 2008 9,44Abimèlec e la sua schiera fecero irruzione e si fermarono all'ingresso della porta della città, mentre le altre due schiere si gettarono su quelli che erano nella campagna e li colpirono.
Interconfessionale Gdc9,44Abimèlec avanzò rapidamente con il suo gruppo e prese posizione all’ingresso della città, mentre gli altri due gruppi piombarono su quelli che erano nei campi e li uccisero.
CEI 2008 9,45Abimèlec combatté contro la città tutto quel giorno, la prese e uccise il popolo che vi si trovava; poi distrusse la città e la cosparse di sale.
Interconfessionale GdcAbimèlec combatté per tutta la giornata e infine conquistò Sichem. Massacrò gli abitanti, rase al suolo la città e cosparse le sue rovine di sale.
Rimandi
9,45 sterilità delle terre salate Dt 29,22; Ger 17,6; Sal 107,34.
Note al Testo
9,45 Il sale è qui il simbolo della sterilità (vedi Deuteronomio 29,22; Geremia 17,6) alla quale Abimèlec condanna Sichem.
CEI 2008 9,46Tutti i signori della torre di Sichem, all'udir questo, entrarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
Interconfessionale GdcMa i proprietari della torre di Sichem, appena furono informati, si rifugiarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
Rimandi
9,46 El-Berit cfr. Gdc 8,33+.
Note al Testo
9,46 El-Berit: vedi nota a 8,33.
CEI 2008 9,47Fu riferito ad Abimèlec che tutti i signori della torre di Sichem si erano adunati.
Interconfessionale Gdc9,47Quando Abimèlec seppe che si erano rifugiati là,
CEI 2008 9,48Allora Abimèlec salì sul monte Salmon con tutta la gente che aveva con sé; prese in mano la scure, tagliò un ramo d'albero, lo sollevò e se lo mise in spalla, poi disse alla sua gente: "Quello che mi avete visto fare, fatelo presto anche voi!".
Interconfessionale Gdc9,48salì con i suoi uomini sul monte Salmon. Prese l’ascia, tagliò il ramo di un albero e se lo caricò sulle spalle. Poi disse ai suoi uomini: «Svelti! Fate anche voi come me».
CEI 2008 9,49Tutti tagliarono un ramo ciascuno e seguirono Abimèlec; posero i rami contro il sotterraneo e lo bruciarono con quelli che vi erano dentro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne.
Interconfessionale Gdc9,49Ognuno tagliò un ramo, seguirono Abimèlec, ammucchiarono i rami contro il sotterraneo e lo incendiarono. Il sotterraneo bruciò con tutti quelli che erano dentro. Morirono tutti gli abitanti della torre di Sichem, circa mille persone tra uomini e donne.
CEI 2008 Poi Abimèlec andò a Tebes, la cinse d'assedio e la prese.
9,50 Tebes: a una quindicina di chilometri a nord-est di Sichem.
Interconfessionale Gdc9,50In seguito Abimèlec marciò contro la città di Tebes: l’assediò e la conquistò.
CEI 2008 9,51In mezzo alla città c'era una torre fortificata, dove si rifugiarono tutti gli uomini e le donne, con i signori della città; vi si rinchiusero dentro e salirono sul terrazzo della torre.
Interconfessionale Gdc9,51In mezzo alla città c’era una torre fortificata. I proprietari e gli abitanti della città, uomini e donne, erano corsi a rifugiarsi nella torre. Si erano barricati dentro ed erano saliti sulla terrazza.
CEI 2008 9,52Abimèlec, giunto alla torre, l'attaccò e si accostò alla porta della torre per appiccarvi il fuoco.
Interconfessionale Gdc9,52Quando Abimèlec andò ad attaccare la torre, si avvicinò alla porta per incendiarla.
CEI 2008 9,53Ma una donna gettò giù il pezzo superiore di una macina sulla testa di Abimèlec e gli spaccò il cranio.
Interconfessionale GdcMa una donna buttò giù la pietra di una macina sulla sua testa e gli fracassò il cranio.
Rimandi
9,53 la pietra di una macina sulla testa di Abimèlec 2 Sam 11,21.
CEI 2008 9,54Egli chiamò in fretta il giovane che gli portava le armi e gli disse: "Estrai la spada e uccidimi, perché non si dica di me: "L'ha ucciso una donna!"". Il giovane lo trafisse ed egli morì.
Interconfessionale GdcAbimèlec chiamò subito il ragazzo che portava le sue armi e gli ordinò: «Prendi la mia spada e uccidimi! Così nessuno potrà dire che sono stato ucciso da una donna». Il ragazzo lo colpì e Abimèlec morì.
Rimandi
9,54 uccidimi 1 Sam 31,4.
CEI 2008 9,55Quando gli Israeliti videro che Abimèlec era morto, se ne andarono ciascuno a casa sua.
Interconfessionale Gdc9,55Quando gli Israeliti videro che era morto, tornarono tutti alle loro case.
CEI 2008 9,56Così Dio fece ricadere sopra Abimèlec il male che egli aveva fatto contro suo padre, uccidendo settanta suoi fratelli.
Interconfessionale Gdc9,56Così Dio fece scontare ad Abimèlec il male commesso contro suo padre, quando aveva ucciso i suoi settanta fratelli.
CEI 2008 9,57Dio fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male che essa aveva fatto. Così si avverò su di loro la maledizione di Iotam, figlio di Ierub-Baal.


Interconfessionale GdcDio punì anche gli abitanti di Sichem per il male che avevano fatto. Si avverò allora la maledizione che Iotam, figlio di Gedeone, aveva pronunziato contro di loro.
Rimandi
9,57 la maledizione pronunziata da Iotam Gdc 9,20.