CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 8
Genesi
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Interconfessionale
CEI 2008
8
8,1Dio si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici che erano con lui nell'arca. Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono.
Interconfessionale
Gn8,1Dio non si dimenticò di Noè e di tutti gli animali selvatici e domestici che si trovavano con lui nell’arca. Fece soffiare un vento sulla terra e le acque cominciarono ad abbassarsi.
CEI 2008
8,3le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni.
Interconfessionale
Gne il diciassettesimo giorno del settimo mese l’arca si posò su un monte della catena dell’Araràt.
Note al Testo
8,4
su un monte della catena dell’Araràt: il testo ebraico non colloca questo monte in una località precisa; successivamente molti hanno identificato l’Araràt con il monte omonimo che si trova nella regione montuosa a sud-est dell’odierno Caucaso e a cui si è dato appunto questo nome in forza di tale identificazione.
CEI 2008
8,5Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le cime dei monti.
Interconfessionale
Gn8,5Le acque continuarono a calare fino al decimo mese: il primo giorno di quel mese apparvero le cime dei monti.
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8,7e fece uscire un corvo. Esso uscì andando e tornando, finché si prosciugarono le acque sulla terra.
Interconfessionale
Gn8,7e lasciò andare un corvo. Il corvo usciva e tornava indietro ogni volta, finché le acque scomparvero dal suolo.
Interconfessionale
Gn8,8Per vedere se le acque si erano ritirate dalla superficie della terra, Noè mandò fuori una colomba.
CEI 2008
8,9ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra. Egli stese la mano, la prese e la fece rientrare presso di sé nell'arca.
Interconfessionale
Gn8,9Essa non trovò alcun luogo dove posarsi perché l’acqua ricopriva ancora tutta la terra. Tornò allora verso l’arca e Noè stese la mano e la portò dentro con lui.
Interconfessionale
Gn8,10Noè aspettò ancora una settimana e mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca
CEI 2008
8,11e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco una tenera foglia di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra.
Interconfessionale
Gn8,11Verso sera essa tornò da lui: aveva nel becco un ramoscello verde di ulivo. Noè capì che le acque si erano ritirate dalla terra.
Interconfessionale
Gn8,12Aspettò ancora un’altra settimana. Lasciò di nuovo andare la colomba la quale non tornò più da lui.
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L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco, la superficie del suolo era asciutta.
8,13
La durata del diluvio viene qui computata in un anno (vedi 7,11).
Interconfessionale
Gn8,13Il primo giorno del primo mese, quando Noè aveva seicentun anni, le acque si erano ritirate dal suolo. Noè tolse il tetto dell’arca, guardò intorno e vide che la superficie della terra stava asciugandosi.
Interconfessionale
Gn8,14Il ventisettesimo giorno del secondo mese la terra era completamente asciutta.
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8,17Tutti gli animali d'ogni carne che hai con te, uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa".
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8,19Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, uscirono dall'arca.
Interconfessionale
Gn8,19Poi uscirono anche tutte le bestie secondo la loro specie: tutti i rettili, tutti gli uccelli e tutti gli animali che si muovono sulla terra.
Nuovo inizio della creazione
( 8,20-9,17 )
CEI 2008
8,20Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali puri e di uccelli puri e offrì olocausti sull'altare.
CEI 2008
Il Signore ne odorò il profumo gradito e disse in cuor suo: "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché ogni intento del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.
8,21-22
Facendo spesso esperienza di cataclismi e disastri, l’uomo si domanda se essi potranno ancora avere la forza del diluvio; la Bibbia risponde che Dio terrà in vita la sua creazione e, anche se l’uomo è inclinato al male, mai più si dovrà pensare che Dio distrugga il mondo per questo. Nel ritmo stesso delle stagioni, l’uomo può intravedere una benedizione permanente del Creatore.
8,21
L’espressione ne odorò il profumo gradito indica che il sacrificio è accolto da Dio.
Interconfessionale
GnIl Signore gradì quel sacrificio dal piacevole odore e disse fra sé: «Non maledirò mai più il mondo a causa dell’uomo. È vero che fin dalla sua giovinezza egli ha in cuor suo solo inclinazioni malvagie. Tuttavia io non distruggerò mai più tutti gli esseri viventi come ho fatto questa volta.
CEI 2008
8,22Finché durerà la terra,
seme e mèsse,
freddo e caldo,
estate e inverno,
giorno e notte
non cesseranno".
seme e mèsse,
freddo e caldo,
estate e inverno,
giorno e notte
non cesseranno".
Interconfessionale
GnFinché durerà il mondo,
semina e mietitura,
freddo e caldo,
estate e inverno,
giorno e notte
non cesseranno mai».
semina e mietitura,
freddo e caldo,
estate e inverno,
giorno e notte
non cesseranno mai».