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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Maccabei - 14

2 Maccabei

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Interconfessionale

CEI 2008 14 Dopo un periodo di tre anni, giunse notizia agli uomini di Giuda che Demetrio, figlio di Seleuco, sbarcato nel porto di Tripoli con un grande esercito e la flotta,
14,1-15,36 - Missione e fine di Nicànore
Interconfessionale 2MacTre anni più tardi, Giuda Maccabeo e i suoi uomini vennero a sapere che Demetrio, figlio di Seleuco, era sbarcato nel porto di Tripoli con la sua flotta e un grosso esercito.
Note al Testo
14,1 tre anni più tardi: ossia nel 161-160 a.C. (vedi 13,1 e nota). — Demetrio: vedi 1 Maccabei 7,1 e nota. — Tripoli: porto della Fenicia, a 90 km a nord di Beirut.
CEI 2008 si era impadronito del paese, eliminando Antioco e il suo tutore Lisia.
14,2 Seleuco IV, re di Siria, aveva inviato il figlio Demetrio a Roma come ostaggio al posto del proprio fratello Antioco IV. Alla morte di Seleuco, Antioco aveva però preso il potere, lasciandolo poi in eredità al figlio Antioco V Eupàtore. Demetrio, fuggito da Roma, si riprende il potere, dopo aver assassinato Antioco V.
Interconfessionale 2Mac14,2Aveva occupato la regione e ucciso il re Antioco e anche Lisia, suo tutore.
CEI 2008 Un certo Àlcimo, che era stato prima sommo sacerdote, ma che si era volontariamente contaminato al tempo della rivolta, avendo capito che non si apriva a lui in alcun modo una via di salvezza e non vi era più la possibilità di accedere al sacro altare,
14,3  Àlcimo: il sommo sacerdote succeduto a Menelao. La contaminazione di cui si parla qui consiste nella sua adesione all’ellenismo (vedi anche 1Mac 7,9.13-17.25).
Interconfessionale 2MacC’era un certo Àlcimo, che in passato era stato sommo sacerdote, ma al tempo della ribellione si era volontariamente compromesso e reso indegno di quella carica. Egli era persuaso di essere ormai completamente screditato e che non avrebbe più potuto avvicinarsi al santo altare.
Note al Testo
14,3 Àlcimo: secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, fu Antioco V a nominarlo. Questo incarico gli fu riconosciuto dal nuovo re (v. 13; 1 Maccabei 7,9). — volontariamente compromesso: significa qui che egli accettò le usanze greche.
CEI 2008 andò dal re Demetrio verso l'anno centocinquantuno, offrendogli una corona d'oro e una palma, oltre ai tradizionali ramoscelli di ulivo del tempio. Per quel giorno restò tranquillo.
14,4  anno centocinquantuno: è l’anno 161/160. corona d’oro, palma, ramoscelli d’ulivo: simboli di sottomissione.
Interconfessionale 2MacVerso l’anno 151 dell’èra greca, si recò dal re Demetrio e gli offrì in dono una corona d’oro, una palma e anche alcuni rami d’ulivo, simili a quelli che si portano al tempio. Per quel giorno non fece altro.
Note al Testo
14,4 anno 151: corrisponde al 160 a.C.
CEI 2008 14,5Ma colta l'occasione favorevole alla sua follia, quando da Demetrio fu convocato a consiglio e interrogato su quali fossero lo stato d'animo e le intenzioni dei Giudei, rispose:
Interconfessionale 2Mac14,5Ma non si lasciò sfuggire l’occasione per mettere in atto il piano folle che aveva in mente. Demetrio lo invitò a partecipare al Consiglio di stato e lo interrogò sulle condizioni e i progetti degli Ebrei. Àlcimo rispose:
CEI 2008 "I Giudei che si dicono Asidei, a capo dei quali sta Giuda il Maccabeo, alimentano guerre e ribellioni e non lasciano che il regno trovi la calma.
14,6 Asidei: nome di origine ebraica che vuol dire “pii”. Indica un gruppo di Giudei tenacemente attaccato alle tradizioni. Vedi anche nota a 1Mac 2,42.
Interconfessionale 2Mac«Il gruppo di Ebrei chiamati Asidei che ha per capo Giuda Maccabeo, provoca guerre e ribellioni e non lascia in pace il tuo regno.
Note al Testo
14,6 Asidei: vedi nota a 1 Maccabei 2,42.
CEI 2008 Per questo anch'io, privato della dignità ereditaria, intendo dire del sommo sacerdozio, sono venuto qui,
14,7  privato della dignità ereditaria: Àlcimo era discendente di Aronne, consacrato sacerdote da Mosè (Es 28,1-39; 1Mac 7,14).
Interconfessionale 2Mac14,7Anch’io ho perso la carica di sommo sacerdote che avevano i miei antenati, e ora sono qui per due motivi:
CEI 2008 14,8spinto anzitutto da schietta premura per gli interessi del re, ma in secondo luogo mirando anche ai miei concittadini, perché, a causa dell'irragionevolezza di dette persone, tutto il nostro popolo si va impoverendo non poco.
Interconfessionale 2Mac14,8anzitutto perché mi stanno sinceramente a cuore gli interessi del re; in secondo luogo, perché sono preoccupato delle condizioni in cui si trovano i miei connazionali. Tutta la nostra gente soffre molto a causa della pazzia di quegli Ebrei che ho nominato poco fa.
CEI 2008 14,9Ora che conosci bene ognuna di queste cose, tu, o re, provvedi al paese e alla nostra stirpe che va decadendo, con quella cortese benevolenza che hai con tutti.
Interconfessionale 2Mac14,9Ora che sei venuto a conoscenza della situazione, tu, o re, intervieni e salva il nostro paese e la nostra nazione dal pericolo che li minaccia. Dimostra anche verso di noi la benevolenza e la bontà che hai verso tutti.
CEI 2008 14,10Fin quando Giuda è vivo, è impossibile che la situazione torni pacifica".
Interconfessionale 2Mac14,10Finché Giuda sarà in vita, lo stato non potrà mai aver pace».
CEI 2008 14,11Dopo queste sue parole, gli altri amici, irritati per i successi di Giuda, si affrettarono a infiammare Demetrio.
Interconfessionale 2Mac14,11Appena Àlcimo ebbe finito di parlare, gli altri amici del re, ostili alla politica di Giuda, istigarono ancor più Demetrio.
CEI 2008 14,12Questi, designato subito Nicànore, che era a capo degli elefanti, e nominatolo stratega della Giudea, ve lo inviò
Interconfessionale 2MacIl re scelse subito Nicànore, capo delle truppe con gli elefanti. Lo nominò governatore della Giudea e lo fece partire
Note al Testo
14,12 elefanti: elefanti da combattimento (vedi 11,4; 15,20; 1 Maccabei 6,34-37). — governatore della Giudea: era normalmente il sommo sacerdote a esercitare questo potere, pur senza averne il titolo; ma il re vuol privare gli Ebrei, compreso Àlcimo, di qualsiasi potere politico.
CEI 2008 14,13con l'ordine di eliminare Giuda, di disperdere i suoi uomini e di costituire Àlcimo sommo sacerdote del tempio massimo.
Interconfessionale 2Mac14,13con l’ordine di uccidere Giuda, disperdere quelli che erano con lui e restituire ad Àlcimo la carica di sommo sacerdote nel grande tempio di Gerusalemme.
CEI 2008 Allora le nazioni della Giudea, che erano fuggite davanti a Giuda, si unirono in massa a Nicànore, pensando che le sfortune e le calamità dei Giudei sarebbero state apportatrici di fortuna per loro.
14,14 le nazioni della Giudea: quanti avevano accolto costumi e tradizioni dell’ellenismo.
Interconfessionale 2Mac14,14Allora i pagani della Giudea che si erano dispersi davanti a Giuda, si unirono in massa ai soldati di Nicànore, nella speranza di poter approfittare delle molte disgrazie degli Ebrei.
CEI 2008 14,15Quando seppero della venuta di Nicànore e dell'aggressione delle nazioni, i Giudei, cosparsi di polvere, elevarono suppliche a colui che ha costituito il suo popolo per sempre e che con segni palesi protegge sempre coloro che sono la sua porzione.
Interconfessionale 2MacQuando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.
Rimandi
14,15 cenere 10,25+.
Note al Testo
14,15 cenere: gesto di lutto o di tristezza.
CEI 2008 Poi, dati gli ordini, il capo mosse rapidamente di là e si scontrò con loro presso il villaggio di Dessau.
14,16 Dessau: nome non conosciuto altrove.
Interconfessionale 2MacPoi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.
Note al Testo
14,16 Dessau o Adasà (1 Maccabei 7,40) è una località non lontana da Gerusalemme, verso il nord.
CEI 2008 14,17Simone, fratello di Giuda, aveva già attaccato Nicànore, ma per l'improvvisa comparsa dei nemici, lentamente aveva dovuto cedere.
Interconfessionale 2MacAnche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.
Note al Testo
14,17 Il testo della parte finale di questo versetto è per noi oscuro e la traduzione incerta.
CEI 2008 14,18Tuttavia Nicànore, conosciuto il valore che avevano gli uomini di Giuda e il loro entusiasmo nelle lotte per la patria, non osava decidere la questione con spargimento di sangue.
Interconfessionale 2Mac14,18Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.
CEI 2008 14,19Per questo mandò Posidonio e Teodoto e Mattatia a dare e ricevere la destra.
Interconfessionale 2Mac14,19E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.
CEI 2008 14,20La cosa fu discussa lungamente e, quando il comandante ne diede comunicazione alle truppe, il parere risultò unanime e accettarono gli accordi.
Interconfessionale 2Mac14,20Dopo un esame attento delle proposte, i comandanti delle due parti informarono le loro truppe. Il parere fu unanime: erano tutti d’accordo di fare la pace.
CEI 2008 14,21Fissarono il giorno nel quale sarebbero venuti a un incontro privato. Dall'una e dall'altra parte avanzò un carro e collocarono dei seggi.
Interconfessionale 2Mac14,21Si fissò allora la data per un incontro privato dei capi. Quel giorno i due eserciti fecero avanzare un carro da guerra, e collocarono seggi d’onore.
CEI 2008 14,22Giuda tuttavia dispose degli uomini armati nei luoghi opportuni, per paura che si verificasse d'improvviso qualche tradimento da parte dei nemici. Così in buon accordo conclusero l'incontro.
Interconfessionale 2Mac14,22Nel frattempo, Giuda aveva fatto appostare in punti strategici uomini armati e pronti a intervenire nel caso di un attacco a tradimento da parte dei nemici. Ma quell’incontro finì con un accordo di pace.
CEI 2008 14,23Nicànore si trattenne a Gerusalemme e non fece alcun male; anzi licenziò le turbe raccogliticce che a lui si erano unite.
Interconfessionale 2Mac14,23In seguito, Nicànore si fermò per un po’ di tempo a Gerusalemme, dove non fece nulla di ingiusto. Anzi allontanò quella gentaglia che si era ammassata attorno a lui.
CEI 2008 14,24Aveva sempre Giuda con sé e nutriva un intimo affetto per lui.
Interconfessionale 2Mac14,24Nicànore incontrava spesso Giuda e si affezionò sinceramente a lui.
CEI 2008 14,25Lo esortò a sposarsi e ad avere figli; si sposò, se ne stette tranquillo e visse normalmente la sua vita.
Interconfessionale 2Mac14,25Lo consigliò di sposarsi per farsi una famiglia. Così Giuda si sposò e iniziò a condurre una vita tranquilla, come un cittadino ordinario.
CEI 2008 Ma Àlcimo, vedendo la loro reciproca simpatia e procuratosi copia degli accordi intercorsi, andò da Demetrio e gli disse che Nicànore seguiva una linea contraria agli interessi dello stato: aveva infatti nominato suo successore Giuda, il sobillatore del regno.
14,26 successore: non è chiaro se la nomina di Giuda significhi successore di Nicànore o dello stesso Àlcimo.
Interconfessionale 2Mac14,26Ma Àlcimo, visto che Nicànore e Giuda andavano d’accordo, si procurò una copia del loro trattato e andò da Demetrio. Accusò Nicànore di cospirare contro lo stato e di avere persino designato come suo successore Giuda, nemico giurato del suo regno.
CEI 2008 14,27Il re, contrariato e acceso di sdegno per le calunnie di quel genio malefico, scrisse a Nicànore, dichiarandogli di essere scontento delle alleanze concluse e ordinandogli che gli mandasse subito ad Antiòchia il Maccabeo in catene.
Interconfessionale 2Mac14,27Il re andò su tutte le furie e, mosso dalle calunnie di quel criminale, scrisse a Nicànore per dirgli che non riconosceva quegli accordi e gli ordinò di mandargli subito ad Antiòchia, il Maccabeo incatenato.
CEI 2008 14,28Nicànore, quando gli giunse quest'ordine, rimase sconcertato ed era riluttante a rompere i patti senza che quell'uomo avesse commesso alcuna colpa.
Interconfessionale 2Mac14,28Appena ricevette quel messaggio, Nicànore rimase sconvolto: non poteva rassegnarsi all’idea di tradire un amico che non aveva fatto nulla di male ed era sempre rimasto fedele ai patti.
CEI 2008 14,29Ma, poiché non gli era possibile agire contro la volontà del re, cercava l'occasione per effettuare la cosa con qualche stratagemma.
Interconfessionale 2Mac14,29Ma non poteva opporsi alla volontà del re, e allora restò in attesa di un’occasione favorevole per eseguire, con uno stratagemma, l’ordine del re.
CEI 2008 14,30Il Maccabeo, notando che Nicànore era più freddo nei suoi confronti e aspro nei consueti incontri, arguendo che questa freddezza non presagiva niente di buono, raccolti non pochi dei suoi, non si fece più vedere da Nicànore.
Interconfessionale 2Mac14,30Intanto Giuda Maccabeo si accorse che Nicànore si mostrava più freddo con lui e nei loro incontri abituali lo trattava con minore affabilità. Si rese conto che quell’atteggiamento non prometteva nulla di buono. Radunò molti dei suoi uomini e non si fece più vedere da Nicànore.
CEI 2008 Questi, accortosi di essere stato giocato abilmente da Giuda, salì al massimo e santo tempio, mentre i sacerdoti stavano compiendo i sacrifici prescritti, e ordinò che gli fosse consegnato quell'uomo.
14,31-36 L’episodio delle minacce contro il tempio viene riportato, con alcune differenze, in 1Mac 7,33-35.
Interconfessionale 2Mac14,31Quando Nicànore capì che Giuda l’aveva giocato d’astuzia salì al grande e santo tempio di Gerusalemme. Era l’ora in cui i sacerdoti offrivano i consueti sacrifici. Ordinò loro di consegnargli quell’uomo.
CEI 2008 14,32I sacerdoti dichiararono con giuramento che non sapevano dove fosse il ricercato.
Interconfessionale 2Mac14,32Essi dichiararono con giuramento di non sapere dove si trovava.
CEI 2008 14,33Allora egli, stendendo la destra contro il tempio, giurò: "Se non mi consegnerete Giuda in catene, spianerò questa dimora di Dio, abbatterò dalle fondamenta l'altare e innalzerò qui uno splendido tempio a Diòniso".
Interconfessionale 2MacAllora Nicànore stese la mano verso il tempio e fece questo giuramento: «Se voi non mi consegnate Giuda incatenato, io raderò al suolo questo tempio di Dio e distruggerò l’altare. Al loro posto costruirò un bel tempio in onore del dio Diòniso!».
Note al Testo
14,33 Diòniso: vedi nota a 6,7.
CEI 2008 14,34Detto questo, se ne andò. I sacerdoti, alzando le mani al cielo, invocarono il protettore sempre vigile del nostro popolo, dicendo:
Interconfessionale 2Mac14,34Detto questo, se ne andò.
Allora i sacerdoti levarono le mani verso il cielo e incominciarono a invocare colui che ha sempre protetto il nostro popolo. Dicevano:
CEI 2008 14,35"Tu, Signore, che di nulla hai bisogno, ti sei compiaciuto di porre il tempio della tua abitazione in mezzo a noi.
Interconfessionale 2Mac14,35«Tu, o Signore, non hai bisogno di niente, eppure hai voluto avere in mezzo a noi questo tempio come tua abitazione.
CEI 2008 14,36Ora, Signore, santo di ogni santità, custodisci per sempre incontaminata questa tua casa, che da poco è stata purificata".
Interconfessionale 2MacTu solo, o Signore, sei santo! Non permettere più che venga profanata la tua casa, che è stata purificata da poco tempo».
Note al Testo
14,36 purificata: vedi 10,1-8.
CEI 2008 Fu denunciato a Nicànore un certo Razìs, degli anziani di Gerusalemme, uomo pieno di amore per la città, che godeva grandissima fama, chiamato padre dei Giudei per la sua benevolenza.
14,37-46 Nel drammatico racconto del suicidio di Razìs, l’autore di 2Mac non si pone il problema morale del suicidio, ma vuole evidenziare l’eroicità del gesto, visto come amore per la patria, attaccamento al giudaismo, difesa della propria dignità.
Interconfessionale 2Mac14,37Un certo Razìs, un capo del popolo di Gerusalemme, fu denunziato a Nicànore come patriota. Egli amava molto la patria; era stimato da tutti, e per la sua bontà era chiamato padre degli Ebrei.
CEI 2008 14,38Egli infatti, nei giorni precedenti la rivolta, si era attirato l'accusa di giudaismo e realmente per il giudaismo aveva impegnato corpo e anima con piena generosità.
Interconfessionale 2MacFin dai primi giorni della rivolta egli era stato accusato di seguire le tradizioni ebraiche. Le aveva difese senza risparmiarsi e per la sua fedeltà all’ebraismo aveva anche rischiato la vita.
Note al Testo
14,38 accusato di seguire le tradizioni ebraiche: ossia di continuare a conformarsi alle leggi e alle tradizioni religiose ebraiche, mentre questo era proibito (vedi 6,1-11).
CEI 2008 14,39Volendo Nicànore far nota a tutti l'ostilità che aveva verso i Giudei, mandò più di cinquecento soldati per arrestarlo;
Interconfessionale 2Mac14,39Nicànore, per dimostrare l’odio che aveva per gli Ebrei, mandò più di cinquecento soldati ad arrestarlo.
CEI 2008 14,40pensava infatti che, prendendo costui, avrebbe arrecato loro un grave colpo.
Interconfessionale 2Mac14,40Incarcerando Razìs, pensava di dare un duro colpo agli Ebrei.
CEI 2008 14,41Ma, quando quella truppa stava per occupare la torre e tentava di forzare la porta del cortile, dando ordine di portare il fuoco e di appiccarlo alle porte, egli, accerchiato da ogni lato, rivolse la spada contro se stesso,
Interconfessionale 2Mac14,41Le truppe di Nicànore erano già sul punto di occupare la torre dove era Razìs. Stavano forzando la porta del cortile, quando invece fu dato l’ordine di appiccarvi il fuoco e di bruciarla. Quando Razìs si vide circondato da ogni parte, si gettò sulla propria spada.
CEI 2008 14,42preferendo morire nobilmente piuttosto che divenire schiavo degli scellerati e subire insulti indegni della sua nobiltà.
Interconfessionale 2MacPreferiva morire con coraggio, piuttosto che finire nelle mani di quei criminali e subire insulti e umiliazioni.
Rimandi
14,42 morire con coraggio piuttosto che subire insulti 1 Sam 31,4.
CEI 2008 14,43Non avendo però portato a segno il colpo per la fretta della lotta, mentre la folla premeva fuori delle porte, salì arditamente sulle mura e si gettò giù coraggiosamente sulla folla.
Interconfessionale 2Mac14,43Ma per la fretta e l’ansia del momento, sbagliò il colpo. Proprio in quel momento le truppe irruppero attraverso la porta.
Allora Razìs corse senza esitazione sulle mura e si buttò giù sulla folla.
CEI 2008 14,44Questa, subito indietreggiando, fece largo e così egli cadde in mezzo allo spazio vuoto.
Interconfessionale 2Mac14,44La folla indietreggiò immediatamente, fece largo, e Razìs cadde a terra nello spazio lasciato vuoto.
CEI 2008 14,45Poiché respirava ancora, con l'animo infiammato, si alzò, mentre il sangue gli usciva a fiotti e le ferite lo straziavano, di corsa passò in mezzo alla folla, salì su di un tratto di roccia
Interconfessionale 2Mac14,45Ma respirava ancora. Acceso di sdegno ebbe la forza di rialzarsi. Anche se perdeva sangue dalle orribili ferite che si era fatto, passò di corsa in mezzo alla folla e salì su una roccia scoscesa.
CEI 2008 14,46e, ormai completamente esangue, si strappò gli intestini e prendendoli con le mani li gettò contro la folla. Morì in tal modo, invocando il Signore della vita e dello spirito perché di nuovo glieli restituisse.


Interconfessionale 2Mac14,46Quando ormai era quasi completamente dissanguato, si strappò gli intestini dal ventre; li prese con tutte e due le mani e li gettò sulla folla. E intanto pregò Dio, il padrone della vita e del respiro, di farglieli di nuovo riavere un bel giorno. E così morì.