CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 18
2 Cronache
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Interconfessionale
CEI 2008
18
Giòsafat, che aveva ricchezza e gloria in abbondanza, si imparentò con Acab.
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18,2Dopo alcuni anni scese da Acab a Samaria; Acab uccise per lui e per la gente del suo seguito pecore e buoi in quantità e lo persuase ad attaccare con lui Ramot di Gàlaad.
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2Cr18,2Dopo alcuni anni Giòsafat andò a trovare Acab a Samaria. Acab uccise per l’occasione molti buoi e molte pecore per festeggiare Giòsafat e il suo seguito. Cercò poi di persuaderlo ad attaccare, insieme con lui, la città di Ramot di Gàlaad.
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18,3Acab, re d'Israele, disse a Giòsafat, re di Giuda: "Verresti con me contro Ramot di Gàlaad?". Gli rispose: "Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo; sarò con te in battaglia".
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2Cr18,3Gli propose:
— Vuoi allearti con me contro Ramot di Gàlaad?
— Conta pure su di me e sul mio esercito, — rispose Giòsafat. — Combatterò con te.
— Vuoi allearti con me contro Ramot di Gàlaad?
— Conta pure su di me e sul mio esercito, — rispose Giòsafat. — Combatterò con te.
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18,5Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: "Dobbiamo andare contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?". Risposero: "Attacca; Dio la metterà in mano al re".
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2Cr18,5Il re Acab convocò i suoi profeti, quattrocento in tutto, e chiese loro:
— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o io devo rinunziare?
— Va’ pure all’attacco, — risposero i profeti. — Dio farà cadere la città in tuo potere.
— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o io devo rinunziare?
— Va’ pure all’attacco, — risposero i profeti. — Dio farà cadere la città in tuo potere.
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2Cr18,6Giòsafat chiese:
— Non c’è un altro profeta del Signore che ci aiuti a interrogarlo?
— Non c’è un altro profeta del Signore che ci aiuti a interrogarlo?
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18,7Il re d'Israele rispose a Giòsafat: "C'è ancora un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi profetizza il bene, ma sempre il male: è Michea, figlio di Imla". Giòsafat disse: "Il re non parli così".
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2Cr18,7Il re Acab rispose:
— Ce n’è ancora uno: è Michea figlio di Imla. Lui può aiutarci a interrogare il Signore, però io lo detesto perché non mi annunzia mai niente di buono: sempre cose cattive!
— Tu, o re, non dovresti parlare così, — replicò Giòsafat.
— Ce n’è ancora uno: è Michea figlio di Imla. Lui può aiutarci a interrogare il Signore, però io lo detesto perché non mi annunzia mai niente di buono: sempre cose cattive!
— Tu, o re, non dovresti parlare così, — replicò Giòsafat.
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18,8Il re d'Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: "Convoca subito Michea, figlio di Imla!".
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2Cr18,8Allora il re Acab chiamò un ministro e gli ordinò di far venire al più presto Michea figlio di Imla.
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18,9Il re d'Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nello spiazzo all'ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.
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2Cr18,9Intanto Acab, re d’Israele, e Giòsafat, re di Giuda, con indosso i loro abiti regali, stavano seduti, ognuno su un trono, sullo spiazzo all’ingresso di Samaria. I profeti pronunziavano oracoli in loro presenza.
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18,10Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: "Così dice il Signore: "Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli"".
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2Cr18,10Uno di loro, Sedecia figlio di Chenaanà, si era fatto un paio di corna di ferro e diceva: «Il Signore ha parlato e ha detto: Con queste schiaccerai gli Aramei».
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18,11Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: "Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re".
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2Cr18,11Tutti i profeti dicevano la stessa cosa: «Attacca Ramot di Gàlaad! Ce la farai. Il Signore farà cadere in mano tua la città!».
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Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: "Ecco, le parole dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli altri: preannuncia il successo".
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2Cr18,12Nel frattempo, il messaggero che era andato a chiamare Michea, gli diceva:
— Tutti i profeti, a una sola voce, annunziano al re cose buone. Fa’ anche tu come loro e fagli buone previsioni.
— Tutti i profeti, a una sola voce, annunziano al re cose buone. Fa’ anche tu come loro e fagli buone previsioni.
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2Cr18,13Michea rispose:
— Com’è vero che il Signore vive, dirò quel che il mio Dio mi farà dire.
— Com’è vero che il Signore vive, dirò quel che il mio Dio mi farà dire.
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18,14Si presentò al re, che gli domandò: "Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?". Gli rispose: "Attaccàtela, avrete successo; i suoi abitanti saranno messi nelle vostre mani".
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2Cr18,14Michea andò dal re e questi gli chiese:
— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o dobbiamo rinunziare?
Michea rispose:
— Certo, attaccate pure, ce la farete! Il Signore farà cadere la città in vostro potere!
— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o dobbiamo rinunziare?
Michea rispose:
— Certo, attaccate pure, ce la farete! Il Signore farà cadere la città in vostro potere!
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18,15Il re gli disse: "Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi altro se non la verità nel nome del Signore?".
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2Cr18,15— Anche questa volta, ti scongiuro — disse il re Acab: — dimmi soltanto la verità quando parli in nome del Signore.
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18,16Egli disse:
"Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
Il Signore dice:
"Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!"".
"Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
Il Signore dice:
"Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!"".
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2Cr18,16Allora Michea rispose:
— Ho visto il popolo d’Israele
disperso sulle montagne,
come un gregge senza pastore.
Il Signore ha detto:
«Questi uomini son senza guida;
tornino in pace alle loro case!».
— Ho visto il popolo d’Israele
disperso sulle montagne,
come un gregge senza pastore.
Il Signore ha detto:
«Questi uomini son senza guida;
tornino in pace alle loro case!».
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18,17Il re d'Israele disse a Giòsafat: "Non te l'avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?".
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2Cr18,17Acab disse a Giòsafat:
— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!
— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!
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18,18Michea disse: "Perciò, ascoltate la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo stava alla sua destra e alla sua sinistra.
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2Cr18,18Michea riprese a parlare:
— Ascoltate la parola del Signore! Io l’ho visto seduto sul suo trono, con tutti i suoi servitori in piedi alla sua destra e alla sua sinistra.
— Ascoltate la parola del Signore! Io l’ho visto seduto sul suo trono, con tutti i suoi servitori in piedi alla sua destra e alla sua sinistra.
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18,19Il Signore domandò: "Chi ingannerà Acab, re d'Israele, perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?". Chi rispose in un modo e chi in un altro.
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2Cr18,19A un certo punto ha chiesto loro: «Chi convincerà Acab re d’Israele ad andare a Ramot di Gàlaad, dove finirà ammazzato?». I servitori davano le risposte più varie,
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18,20Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore, disse: "Lo ingannerò io". "Come?", gli domandò il Signore.
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2Cr18,20finché uno spirito si è presentato al Signore e ha detto: «Lo convincerò io!». Il Signore gli ha chiesto come avrebbe fatto
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18,21Rispose: "Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti". Gli disse: "Lo ingannerai; certo riuscirai: va' e fa' così".
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2Cr18,21e lui ha risposto: «Farò uscire menzogne dalla bocca dei profeti». «Va’ pure, ingannalo così! Ci riuscirai», gli ha detto il Signore.
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18,22Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura".
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2Cr18,22E Michea concluse:
— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male.
— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male.
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18,23Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: "Per quale via lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?".
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2Cr18,23Sedecia figlio di Chenaanà si avvicinò a Michea, gli diede uno schiaffo e gli disse:
— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?
— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?
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18,24Michea rispose: "Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in stanza per nasconderti".
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2Cr18,24— Lo vedrai il giorno che cercherai un nascondiglio di stanza in stanza, — rispose Michea.
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18,25Il re d'Israele disse: "Prendete Michea e conducetelo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re.
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2Cr18,25Il re Acab ordinò:
— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.
— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.
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18,26Direte loro: "Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace"".
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2Cr18,26Ordinate loro di rinchiuderlo in prigione e di tenerlo a pane e acqua, finché non tornerò sano e salvo dalla guerra!
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18,27Michea disse: "Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mezzo mio". E aggiunse: "Popoli tutti, ascoltate!".
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2Cr18,27Michea replicò:
— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che non è stato il Signore a parlare per bocca mia!
— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che non è stato il Signore a parlare per bocca mia!
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Il re d'Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad.
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2Cr18,28Il re d’Israele, Acab, e il re di Giuda, Giòsafat, salirono a Ramot di Gàlaad.
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18,29Il re d'Israele disse a Giòsafat: "Io per combattere mi travestirò. Tu resta con i tuoi abiti". Il re d'Israele si travestì ed entrarono in battaglia.
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2CrAcab disse a Giòsafat: «Per combattere io mi travestirò ma tu tieni i tuoi abiti regali».
Il re Acab si travesti e andò a combattere.
Il re Acab si travesti e andò a combattere.
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18,30Il re di Aram aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri: "Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma unicamente contro il re d'Israele".
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2Cr18,30Il re di Aram aveva ordinato ai capi dei suoi carri: «Voi cercate di colpire il re d’Israele e lasciate perdere tutti gli altri».
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18,31Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: "Quello è il re d'Israele!". Lo circondarono per combattere. Giòsafat lanciò un grido e il Signore gli venne in aiuto e Dio li allontanò dalla sua persona.
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2Cr18,31Quando i capi dei carri videro Giòsafat, dissero: «Ecco là il re d’Israele!».
E lo circondarono per attaccarlo. Giòsafat si mise a gridare. In quel momento il Signore l’aiutò e Dio fece allontanare da lui quelli che lo aggredivano.
E lo circondarono per attaccarlo. Giòsafat si mise a gridare. In quel momento il Signore l’aiutò e Dio fece allontanare da lui quelli che lo aggredivano.
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18,32I comandanti dei carri si accorsero che non era il re d'Israele e si allontanarono da lui.
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2Cr18,32I capi dei carri si accorsero che non era lui il re d’Israele e si allontanarono.
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18,33Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re d'Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: "Gira, portami fuori dalla mischia, perché sono ferito".
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2Cr18,33Un soldato, però, tirò a caso con l’arco e una freccia colpì proprio Acab, infilandosi tra le piastre della sua corazza. «Sono ferito! — gridò Acab al suo cocchiere — Gira il carro e portami lontano dal campo di battaglia».
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18,34La battaglia infuriò in quel giorno; il re d'Israele stette sul carro di fronte agli Aramei sino alla sera e morì al tramonto del sole.
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2Cr18,34La battaglia infuriò per tutto il giorno e Acab, re d’Israele, dovette stare nel suo carro fino a sera, di fronte allo schieramento arameo. Al tramonto morì.