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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Qoelet - 12

Qoelet

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CEI 1974

CEI 2008 12 Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
"Non ci provo alcun gusto";
12,1-8 La vecchiaia e la morte
CEI 1974 Qo12,1 Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
"Non ci provo alcun gusto",
CEI 2008 12,2prima che si oscurino il sole,
la luce, la luna e le stelle
e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
CEI 1974 Qo prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
e ritornino le nubi dopo la pioggia;
12,2 Comincia una famosa allegoria della vecchiaia, paragonata all'inverno.
CEI 2008 quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
12,3-4  i custodi della casa: probabilmente, le mani; i gagliardi: le gambe; le donne che macinano: i denti; quelle che guardano dalle finestre: gli occhi; i battenti sono le labbra; il cinguettio degli uccelli è in relazione con la capacità di udire.
CEI 1974 Qo quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste in poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
12,3 I custodi della casa sono le mani, a guardia del corpo; i gagliardi sono le gambe; quelle che macinano sono i denti; quelle che guardano, gli occhi.
CEI 2008 12,4e si chiuderanno i battenti sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
CEI 1974 Qo e si chiuderanno le porte sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
12,4 Le porte sono le labbra; la mola è la bocca; il cinguettio è la capacità auditiva.
CEI 2008 quando si avrà paura delle alture
e terrore si proverà nel cammino;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
12,5-6 il mandorlo: probabilmente la canizie; la locusta: i piedi; il cappero (considerato un afrodisiaco): l’attività sessuale; la lucerna che si infrange, l’anfora che si rompe e la carrucola che cade nel pozzo, sono immagini della morte.
CEI 1974 Qo quando si avrà paura delle alture
e degli spauracchi della strada;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l`uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
12,5 Il mandorlo che fiorisce indica i capelli bianchi; la locusta, i piedi; il cappero allude ai bollori della libidine; la dimora eterna è la tomba.
CEI 2008 12,6prima che si spezzi il filo d'argento
e la lucerna d'oro s'infranga
e si rompa l'anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo,
CEI 1974 Qo prima che si rompa il cordone d`argento
e la lucerna d`oro s`infranga
e si rompa l`anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo
12,6 La lucerna d'oro che, spezzandosi il cordone d'argento, s'infrange, come l'anfora che cade nel pozzo insieme con la carrucola, sono immagini della morte.
CEI 2008 12,7e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
CEI 1974 Qo12,7 e ritorni la polvere alla terra, com`era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
CEI 2008 12,8Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
tutto è vanità.
CEI 1974 Qo Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.
Conclusione
12,8 Ripresa di cfr. 1, 2. Il pastore del v. 11 è il maestro.
CEI 2008 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò al popolo la scienza; ascoltò, meditò e compose un gran numero di massime.
12,9 EPILOGO (12,9-14)
 Le ultime righe del libro sono dovute all’antico raccoglitore (o editore) dell’opera, probabilmente un discepolo di Qoèlet. Contengono un breve profilo dell’autore e collocano il libro nell’alveo della tradizione sapienziale.
CEI 1974 Qo12,9 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò anche la scienza al popolo; ascoltò, indagò e compose un gran numero di massime.
CEI 2008 12,10Qoèlet cercò di trovare parole piacevoli e scrisse con onestà parole veritiere.
CEI 1974 Qo12,10 Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità.
CEI 2008 12,11Le parole dei saggi sono come pungoli, e come chiodi piantati sono i detti delle collezioni: sono dati da un solo pastore.
CEI 1974 Qo12,11 Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore.
CEI 2008 12,12Ancora un avvertimento, figlio mio: non si finisce mai di scrivere libri e il molto studio affatica il corpo.
CEI 1974 Qo12,12 Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.
CEI 2008 12,13Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l'uomo.
CEI 1974 Qo Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l`uomo è tutto.
12,13-14 Nonostante le delusioni, le amarezze, le perplessità, l'autore conclude che la vera sapienza è la felicità a Dio.
CEI 2008 12,14Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male.
CEI 1974 Qo12,14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male.