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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Qoelet - 7

Qoelet

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CEI 1974

CEI 2008 7 Un buon nome è preferibile all'unguento profumato
e il giorno della morte al giorno della nascita.
7,1 LA SAPIENZA UMANA E IL SUO FALLIMENTO (7,1-12,8
-12,8 In questa seconda sezione il filo conduttore è la riflessione sulla condizione dell’uomo e della donna, sul mistero del destino dell’uomo e dell’agire di Dio.  Ciò che è meglio per l’uomo
 Alcuni proverbi mettono in evidenza il contrasto tra il pensiero del Qoèlet e le idee comunemente accettate.
CEI 1974 Qo7,1 Un buon nome è preferibile all`unguento profumato
e il giorno della morte al giorno della nascita.
CEI 2008 7,2È meglio visitare una casa dove c'è lutto
che visitare una casa dove si banchetta,
perché quella è la fine d'ogni uomo
e chi vive ci deve riflettere.
CEI 1974 Qo7,2 E` meglio andare in una casa in pianto
che andare in una casa in festa;
perché quella è la fine d`ogni uomo
e chi vive ci rifletterà.
CEI 2008 7,3È preferibile la mestizia al riso,
perché con un volto triste il cuore diventa migliore.
CEI 1974 Qo7,3 E` preferibile la mestizia al riso,
perché sotto un triste aspetto il cuore è felice.
CEI 2008 7,4Il cuore dei saggi è in una casa in lutto
e il cuore degli stolti in una casa in festa.
CEI 1974 Qo7,4 Il cuore dei saggi è in una casa in lutto
e il cuore degli stolti in una casa in festa.
CEI 2008 7,5Meglio ascoltare il rimprovero di un saggio
che ascoltare la lode degli stolti:
CEI 1974 Qo7,5 Meglio ascoltare il rimprovero del saggio
che ascoltare il canto degli stolti:
CEI 2008 7,6perché quale il crepitìo dei pruni sotto la pentola
tale è il riso degli stolti.
Ma anche questo è vanità.
CEI 1974 Qo7,6 perché com`è il crepitio dei pruni sotto la pentola,
tale è il riso degli stolti.
Ma anche questo è vanità.
CEI 2008 7,7L'estorsione rende stolto il saggio
e i regali corrompono il cuore.
CEI 1974 Qo7,7 Il mal tolto rende sciocco il saggio
e i regali corrompono il cuore.
CEI 2008 7,8Meglio la fine di una cosa che il suo principio;
è meglio un uomo paziente che uno presuntuoso.
CEI 1974 Qo7,8 Meglio la fine di una cosa che il suo principio;
è meglio la pazienza della superbia.
CEI 2008 7,9Non essere facile a irritarti in cuor tuo, perché la collera dimora in seno agli stolti.
CEI 1974 Qo7,9 Non esser facile a irritarti nel tuo spirito, perché l`ira alberga in seno agli stolti.
CEI 2008 7,10Non dire: "Come mai i tempi antichi erano migliori del presente?", perché una domanda simile non è ispirata a saggezza.
CEI 1974 Qo7,10 Non domandare: "Come mai i tempi antichi erano migliori del presente?", poiché una tale domanda non è ispirata da saggezza.
CEI 2008 7,11Buona cosa è la saggezza unita a un patrimonio ed è utile per coloro che vedono il sole.
CEI 1974 Qo7,11 E` buona la saggezza insieme con un patrimonio ed è utile per coloro che vedono il sole;
CEI 2008 7,12Perché si sta all'ombra della saggezza come si sta all'ombra del denaro; ma vale di più il sapere, perché la saggezza fa vivere chi la possiede.
CEI 1974 Qo7,12 perché si sta all`ombra della saggezza come si sta all`ombra del denaro e il profitto della saggezza fa vivere chi la possiede.
CEI 2008 7,13Osserva l'opera di Dio: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo?
CEI 1974 Qo7,13 Osserva l`opera di Dio: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo?
CEI 2008 7,14Nel giorno lieto sta' allegro e nel giorno triste rifletti: Dio ha fatto tanto l'uno quanto l'altro, cosicché l'uomo non riesce a scoprire ciò che verrà dopo di lui.
CEI 1974 Qo7,14 Nel giorno lieto stá allegro e nel giorno triste rifletti: "Dio ha fatto tanto l`uno quanto l`altro, perché l`uomo non trovi nulla da incolparlo".
CEI 2008 Nei miei giorni vani ho visto di tutto: un giusto che va in rovina nonostante la sua giustizia, un malvagio che vive a lungo nonostante la sua iniquità.
7,15-22 Sapienza e moderazione
CEI 1974 Qo Tutto ho visto nei giorni della mia vanità: perire il giusto nonostante la sua giustizia, vivere a lungo l`empio nonostante la sua iniquità.
7,15-19 Morale dell'equilibrio: evitare ogni eccesso, nel bene e nel male.
CEI 2008 7,16Non essere troppo giusto
e non mostrarti saggio oltre misura:
perché vuoi rovinarti?
CEI 1974 Qo7,16 Non esser troppo scrupoloso
né saggio oltre misura.
Perché vuoi rovinarti?
CEI 2008 7,17Non essere troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire prima del tempo?
CEI 1974 Qo7,17 Non esser troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire innanzi tempo?
CEI 2008 7,18È bene che tu prenda una cosa senza lasciare l'altra: in verità chi teme Dio riesce bene in tutto.
CEI 1974 Qo7,18 E` bene che tu ti attenga a questo e che non stacchi la mano da quello, perché chi teme Dio riesce in tutte queste cose.
Valore della sapienza
CEI 2008 7,19La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che sono nella città.
CEI 1974 Qo7,19 La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che governano la città.
CEI 2008 7,20Non c'è infatti sulla terra un uomo così giusto che faccia solo il bene e non sbagli mai.
CEI 1974 Qo7,20 Non c`è infatti sulla terra un uomo così giusto che faccia solo il bene e non pecchi.
CEI 2008 7,21Ancora: non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, così non sentirai che il tuo servo ha detto male di te;
CEI 1974 Qo7,21 Ancora: non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, per non sentir che il tuo servo ha detto male di te,
CEI 2008 7,22infatti il tuo cuore sa che anche tu tante volte hai detto male degli altri.
CEI 1974 Qo7,22 perché il tuo cuore sa che anche tu hai detto tante volte male degli altri.
CEI 2008 Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: "Voglio diventare saggio!", ma la sapienza resta lontana da me!
7,23-29 La sapienza è introvabile nell’uomo e nella donna
CEI 1974 Qo7,23 Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: "Voglio essere saggio!", ma la sapienza è lontana da me!
CEI 2008 7,24Rimane lontano ciò che accade: profondo, profondo! Chi può comprenderlo?
CEI 1974 Qo7,24 Ciò che è stato è lontano e profondo, profondo: chi lo può raggiungere?
CEI 2008 7,25Mi sono applicato a conoscere e indagare e cercare la sapienza e giungere a una conclusione, e a riconoscere che la malvagità è stoltezza e la stoltezza è follia.
CEI 1974 Qo Mi son applicato di nuovo a conoscere e indagare e cercare la sapienza e il perché delle cose e a conoscere che la malvagità è follia e la stoltezza pazzia.
7,25-28 La donna cattiva e adescatrice: cfr. Prv 5, 3-4.
CEI 2008 Trovo che amara più della morte è la donna: essa è tutta lacci, una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge, ma chi fallisce ne resta preso.
7,26  La donna vista come tentatrice e più temibile della morte è uno stereotipo proprio del suo ambiente, che il Qoèlet condivide ma corregge: saggezza e stoltezza appartengono a tutti gli esseri umani (v. 29).
CEI 1974 Qo7,26 Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso.
CEI 2008 7,27Vedi, questo ho scoperto, dice Qoèlet, confrontando a una a una le cose, per arrivare a una conclusione certa.
CEI 1974 Qo7,27 Vedi, io ho scoperto questo, dice Qoèlet, confrontando una ad una le cose, per trovarne la ragione.
CEI 2008 7,28Quello che io ancora sto cercando e non ho trovato è questo:
un uomo fra mille l'ho trovato,
ma una donna fra tutte non l'ho trovata.
CEI 1974 Qo7,28 Quello che io cerco ancora e non ho trovato è questo:
Un uomo su mille l`ho trovato:
ma una donna fra tutte non l`ho trovata.
CEI 2008 7,29Vedi, solo questo ho trovato:
Dio ha creato gli esseri umani retti,
ma essi vanno in cerca di infinite complicazioni.


CEI 1974 Qo Vedi, solo questo ho trovato:
Dio ha fatto l`uomo retto,
ma essi cercano tanti fallaci ragionamenti.
7,29 Peccando, l'uomo è infedele a Dio.