Apocalisse
CEI 2008 Torna al libro
CEI 1974
CEI 2008
1
Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni,
1,1
PROLOGO E VISIONE INAUGURALE (1,1-20)
Beato chi legge
1,1 Rivelazione: il messaggio, che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese, ha la sua origine in Dio (a lui Dio la consegnò), ha come successivi mediatori Gesù Cristo, gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell’assemblea liturgica, allorché lo “scritto” viene letto ad alta voce da un lettore e ascoltato con fede dall’intera assemblea. le cose che dovranno accadere tra breve: si tratta di una urgenza teologica, non cronologica.
Beato chi legge
1,1 Rivelazione: il messaggio, che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese, ha la sua origine in Dio (a lui Dio la consegnò), ha come successivi mediatori Gesù Cristo, gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell’assemblea liturgica, allorché lo “scritto” viene letto ad alta voce da un lettore e ascoltato con fede dall’intera assemblea. le cose che dovranno accadere tra breve: si tratta di una urgenza teologica, non cronologica.
CEI 1974
Ap Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
CEI 2008
1,2il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
CEI 1974
Ap Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
CEI 2008
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
1,3
Beato: l’Apocalisse si apre e si chiude (22,14) con la proclamazione di una beatitudine. Lungo il libro se ne trovano poi altre cinque (14,13; 16,15; 19,9; 20,6; 22,7). Tutte insieme queste beatitudini tratteggiano la figura del vero cristiano.
profezia: l’autore definisce il suo scritto con due nomi, rivelazione e profezia. Il primo nome dice l’origine del messaggio e il secondo lo scopo, o la funzione: offrire alle comunità cristiane gli strumenti per comprendere in profondità il senso salvifico delle vicende che accadono. “Profezia” non è predizione del futuro, ma lettura del presente con gli occhi di Dio.
CEI 1974
Ap Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
Saluto alle sette chiese
Saluto alle sette chiese
CEI 2008
Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
1,4-8
A Dio la gloria e la potenza
1,4 alle sette Chiese: il numero sette dice la pienezza e la totalità; l’Apocalisse è una lettera rivolta non soltanto alle sette Chiese nominate, ma alla Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo. Colui che è, che era e che viene: è lo sviluppo del nome proprio di Dio rivelato a Mosè (vedi Es 3,14).
1,4 alle sette Chiese: il numero sette dice la pienezza e la totalità; l’Apocalisse è una lettera rivolta non soltanto alle sette Chiese nominate, ma alla Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo. Colui che è, che era e che viene: è lo sviluppo del nome proprio di Dio rivelato a Mosè (vedi Es 3,14).
CEI 1974
Ap Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
1,4
Sette è il numero che indica pienezza e totalità. «Colui che è» ecc. è lo sviluppo del nome proprio di Dio rivelato a Mosè: cfr. Es 3, 14.
CEI 2008
1,5e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
CEI 2008
che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
CEI 1974
Ap che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
CEI 2008
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!
1,7
Citazioni di Dn 7,13 e Zc 12,10.12.14.
CEI 2008
Dice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!
CEI 1974
Ap Io sono l`Alfa e l`Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l`Onnipotente!
Visione introduttiva
Visione introduttiva
CEI 2008
Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
CEI 1974
Ap Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell`isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
CEI 2008
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
1,10
Il giorno del Signore, cioè la domenica: è la prima attestazione esplicita del trasferimento al giorno della risurrezione di Cristo del carattere sacro del sabato ebraico (vedi anche 1Cor 16,2).
CEI 1974
Ap Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
1,10
Il giorno del Signore, cioè « domenica », è la prima attestazione del trasferimento al giorno della risurrezione di Cristo del carattere sacro del sabato ebraico: cfr. 1 Cor 16, 2.
CEI 2008
1,11"Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa".
CEI 1974
Ap Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa.
CEI 2008
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro
CEI 1974
Ap1,12 Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d`oro
CEI 2008
e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
1,13-15
Giovanni narra la visione che ha avuto, con un linguaggio che affonda le radici nell’AT. Gesù gli appare simile a un Figlio d’uomo (vedi Dn 7,13; 10,5-6), in vesti sacerdotali (l’abito lungo) e regali (la fascia d’oro). I capelli… candidi sono simbolo di eternità; gli occhi... come fiamma di fuoco indicano l’onniscienza e i piedi di bronzo l’immutabilità. La sua voce è come quella di Dio (Ez 1,24; 43,2).
CEI 1974
Ap e in mezzo ai candelabri c`era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d`oro.
1,13-15
Cfr. Dn 7, 13. cfr. Dn 10, 5-6. cfr. Dn 7, 9. cfr. Ez 43, 2. Gesù appare in vesti sacerdotali (l’abito o tunica lunga) e regali (la fascia d’oro). I capelli candidi sono simbolo di eternità; gli occhi fiammeggianti indicano l’onniscienza e i piedi di bronzo l’immutabilità. La sua voce è come quella di Dio: cfr. Ez 53, 2.
CEI 2008
1,14I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco.
CEI 1974
Ap1,14 I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,
CEI 2008
1,15I piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque.
CEI 1974
Ap1,15 i piedi avevano l`aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque.
CEI 2008
Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza.
1,16
La spada affilata è il potere di giudizio (Is 11,4). Per lo “splendore” si veda il racconto della trasfigurazione (Mt 17,1-13 e paralleli).
CEI 2008
1,17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: "Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo,
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Ap1,17 Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l`Ultimo
CEI 2008
e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi.
CEI 1974
Ap e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
CEI 2008
1,19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito.
CEI 2008
Il senso nascosto delle sette stelle, che hai visto nella mia destra, e dei sette candelabri d'oro è questo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese, e i sette candelabri sono le sette Chiese.
CEI 1974
Ap Questo è il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra e dei sette candelabri d`oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese.