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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 2

Marco

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CEI 1974

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CEI 2008 2 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa
2,1-12  Ti sono perdonati i peccati (vedi Mt 9,1-8; Lc 5,17-26)
 È la prima di cinque dispute ambientate in Galilea. Il perdono dei peccati è fondamentale nell’annuncio del Regno.
CEI 1974 Mc Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa
2,1 Cfr. Mt 9, 1-8. cfr. Lc 5, 17-26. Gesù è nella casa di Pietro.
CEI 2008 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
2,2 Probabilmente Gesù sta nella casa di Pietro; la Parola è il messaggio del Vangelo.
CEI 1974 Mc e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
2,2 La parola è il vangelo di Dio:cfr. 1, 14.
CEI 2008 2,3Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.
CEI 1974 Mc2,3 Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone.
CEI 2008 2,4Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.
CEI 1974 Mc2,4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov`egli si trovava e, fatta un`apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico.
CEI 2008 2,5Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Figlio, ti sono perdonati i peccati".
CEI 1974 Mc2,5 Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
CEI 2008 2,6Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro:
CEI 1974 Mc2,6 Erano là seduti alcuni scribi che pensavano in cuor loro:
CEI 2008 2,7"Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?".
CEI 1974 Mc2,7 "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?".
CEI 2008 2,8E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate queste cose nel vostro cuore?
CEI 1974 Mc2,8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate così nei vostri cuori?
CEI 2008 2,9Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?
CEI 1974 Mc2,9 Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?
CEI 2008 2,10Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra,
CEI 1974 Mc2,10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell`uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati,
CEI 2008 2,11dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua".
CEI 1974 Mc2,11 ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua".
CEI 2008 2,12Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".
CEI 1974 Mc2,12 Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".
Vocazione di Levi
CEI 2008 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
2,13-17  Gesù con i peccatori (vedi Mt 9,9-13; Lc 5,27-32)
 La seconda disputa chiarisce il rapporto di Gesù con i peccatori: diventare suoi discepoli significa rompere con il peccato, ma non con le persone colpevoli.
 Il mare è il lago di Tiberìade; Levi è un altro nome di Matteo.
CEI 1974 Mc Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.
2,13 Cfr. Mt 9, 9-13. cfr. Lc 5, 27-32. Il mare è il lago di Tiberiade; Levi è un altro nome di Matteo. Spesso gli Ebrei avevano un duplice nome.
CEI 2008 2,14Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi". Ed egli si alzò e lo seguì.
CEI 1974 Mc2,14 Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi".
Egli, alzatosi, lo seguì.
CEI 2008 2,15Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
CEI 1974 Mc2,15 Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
CEI 2008 Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?".
2,16 Non tutti gli scribi appartenevano al gruppo dei farisei (vedi At 23,9).
CEI 1974 Mc Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?".
2,16 Non tutti gli scribi professavano le dottrine dei farisei: cfr. Mt 5, 20. cfr. At 23, 9.
CEI 2008 2,17Udito questo, Gesù disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".
CEI 1974 Mc2,17 Avendo udito questo, Gesù disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori".
Il digiuno cristiano
CEI 2008 I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".
2,18-22  Vino nuovo in otri nuovi (vedi Mt 9,14-17; Lc 5,33-39)
 La disputa riguarda il comportamento dei discepoli. Con Gesù presente essi vivono un tempo di festa.
CEI 1974 Mc Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".
2,18 Cfr. Mt 9, 14-17. cfr. Lc 5, 33-38.
CEI 2008 2,19Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
CEI 1974 Mc2,19 Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
CEI 2008 2,20Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
CEI 1974 Mc2,20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno.
CEI 2008 2,21Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore.
CEI 1974 Mc2,21 Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore.
CEI 2008 2,22E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!".
CEI 1974 Mc2,22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi".
Gesù padrone del sabato
CEI 2008 Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
2,23-28  Il sabato e l’uomo (vedi Mt 12,1-8; Lc 6,1-5)
 La legge religiosa è al servizio della persona umana. Questo vale anche per la legge del sabato, appesantita dalla tradizione con una serie di minuziose prescrizioni.
CEI 1974 Mc2,23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.
CEI 2008 2,24I farisei gli dicevano: "Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?".
CEI 1974 Mc2,24 I farisei gli dissero: "Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?".
CEI 2008 Ed egli rispose loro: "Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?
2,25-26 Nell’episodio a cui ci si riferisce (1Sam 21,2-7) il sacerdote protagonista dell’episodio è chiamato Achimèlec; Abiatàr (o Ebiatàr) era suo figlio secondo 1Sam 22,20; 23,6; 30,7.
CEI 1974 Mc Ma egli rispose loro: "Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?
2,25-26 Cfr. Mt 12, 1-4. Abiatàr era sommo sacerdote al tempo di Davide. In cfr 1 Sam 21, 2-3 è nominato suo padre Achimelec.
CEI 2008 2,26Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!".
CEI 1974 Mc2,26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell`offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?".
CEI 2008 2,27E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!
CEI 1974 Mc E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l`uomo e non l`uomo per il sabato!
2,27 La legge del sabato vuole aiutare l’uomo a conformarsi alla volontà di Dio; i farisei, invece, pretendevano che fosse osservata in modo da risultare un tormento per l’uomo.
CEI 2008 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".


2,28 Per Figlio dell’uomo vedi nota a Mt 8,20.
CEI 1974 Mc Perciò il Figlio dell`uomo è signore anche del sabato".
2,28 Per «Figlio dell’uomo » cfr. Mt 8, 20.