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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 20

Siracide

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CEI 1974

CEI 2008 20 C'è un rimprovero che è fuori tempo,
c'è chi tace ed è prudente.
20,1

20,1a NVg (19,28b) aggiunge: e c’è un giudizio che non si può ritenere buono
20,4 NVg anticipa qui 20,8cd.
20,8cd In NVg è collocato dopo 20,4.
20,14b NVg omette.
20,22b NVg (20,24c) aggiunge: egli va in rovina perché non è stato imparziale
20,28a NVg (20,30b) aggiunge: e chi pratica la giustizia sarà onorato
20,32 NVg omette.



La preziosità  del silenzio
CEI 1974 Sir20,1 C`è un rimprovero che è fuori tempo,
c`è chi tace ed è prudente.
CEI 2008 20,2Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
CEI 1974 Sir20,2 Quanto è meglio rimproverare che covare l`ira!
CEI 2008 20,3Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
CEI 1974 Sir20,3 Chi si confessa colpevole evita l`umiliazione.
CEI 2008 20,4Come un eunuco che vuol deflorare una ragazza,
così chi vuole fare giustizia con la violenza.
CEI 1974 Sir20,4 Un eunuco che vuol deflorare una ragazza,
così chi vuol rendere giustizia con la violenza.
CEI 2008 20,5C'è chi tace ed è ritenuto saggio,
e chi è riprovato per la troppa loquacità.
CEI 1974 Sir20,5 C`è chi tace ed è ritenuto saggio,
e c`è chi è odiato per la sua loquacità.
CEI 2008 20,6C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere,
e c'è chi tace, perché conosce il momento opportuno.
CEI 1974 Sir20,6 C`è chi tace, perché non sa che cosa rispondere,
e c`è chi tace, perché conosce il momento propizio.
CEI 2008 20,7L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto non ne tengono conto.
CEI 1974 Sir20,7 L`uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto lo trascurano.
CEI 2008 20,8Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole,
chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato.
Com'è bello quando chi è biasimato mostra pentimento,
perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.

CEI 1974 Sir20,8 Chi abbonda nel parlare si renderà abominevole;
chi vuole assolutamente imporsi sarà odiato.
CEI 2008 Nelle disgrazie qualcuno può trovare un vantaggio,
ma c'è un profitto che si può cambiare in perdita.
20,9-13 Non fidarsi delle apparenze
CEI 1974 Sir20,9 Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo,
mentre un profitto può essere una perdita.
CEI 2008 20,10C'è una generosità che non ti arreca vantaggi
e c'è una generosità che rende il doppio.
CEI 1974 Sir20,10 C`è una generosità, che non ti arreca vantaggi
e c`è una generosità che rende il doppio.
CEI 2008 20,11C'è un'umiliazione che viene dalla gloria
e c'è chi dall'abbattimento alza la testa.
CEI 1974 Sir C`è una umiliazione che viene dalla gloria
e c`è chi dall`umiliazione alza la testa.
20,11 Cfr. Mt 23, 12. cfr. Lc 14, 7-11.
CEI 2008 20,12C'è chi compra molte cose con poco
e chi le paga sette volte il loro valore.
CEI 1974 Sir20,12 C`è chi compra molte cose con poco,
e chi le paga sette volte il loro valore.
CEI 2008 20,13Il saggio si rende amabile con le sue parole,
ma le cortesie degli stolti sono sciupate.
CEI 1974 Sir20,13 Il saggio si rende amabile con le sue parole,
le cortesie degli stolti sono sciupate.
CEI 2008 20,14Il dono di uno stolto non ti giova,
e ugualmente quello dell'invidioso, perché è frutto di costrizione;
i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
CEI 1974 Sir Il dono di uno stolto non ti gioverà,

perché i suoi occhi bramano ricevere
pù di quanto ha dato.
20,14 Gli occhi sono in relazione con l'avidità.
CEI 2008 20,15Egli dà poco, ma rinfaccia molto;
apre la sua bocca come un banditore.
Oggi fa un prestito e domani lo richiede;
quanto è odioso un uomo del genere!
CEI 1974 Sir20,15 Egli darà poco, ma rinfaccerà molto;
aprirà la sua bocca come un banditore.
Oggi darà un prestito e domani richiederà;
uomo odioso è costui.
CEI 2008 20,16Lo stolto dice: "Non ho un amico,
non c'è gratitudine al bene che faccio".
Quelli che mangiano il suo pane sono lingue cattive.
CEI 1974 Sir20,16 Lo stolto dice: "Non ho un amico,
non c`è gratitudine per i miei benefici.
CEI 2008 20,17Quanti si burleranno di lui, e quante volte!
Poiché non accoglie l'avere con spirito retto,
e il non avere gli è ugualmente indifferente.

CEI 1974 Sir20,17 Quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive".


Quanto spesso e quanti si burleranno di lui!
Danni della lingua
CEI 2008 Meglio inciampare sul pavimento che con la lingua;
è così che la caduta dei cattivi giunge rapida.
20,18-26 Guardarsi dal parlare intempestivo e dalla menzogna
CEI 1974 Sir20,18 Meglio scivolare sul pavimento che con la lingua;
per questo la caduta dei cattivi giunge rapida.
CEI 2008 20,19Un discorso inopportuno è come un racconto inopportuno:
è sempre sulla bocca dei maleducati.
CEI 1974 Sir20,19 Un uomo senza grazia è un discorso inopportuno:
è sempre sulla bocca dei maleducati.
CEI 2008 20,20Non si accetta un proverbio dalla bocca dello stolto,
perché non lo dice mai a proposito.

CEI 1974 Sir20,20 Non si accetta una massima dalla bocca dello stolto,
perché non è mai detta a proposito.
CEI 2008 20,21C'è chi è trattenuto dal peccare a causa della miseria
e quando riposa non avrà rimorsi.
CEI 1974 Sir20,21 C`è chi è impedito di peccare dalla miseria
e durante il riposo non avrà rimorsi.
CEI 2008 20,22C'è chi si rovina per rispetto umano
e di fronte a uno stolto si dà perduto.
CEI 1974 Sir20,22 C`è chi si rovina per rispetto umano
e si rovina per la faccia di uno stolto.
CEI 2008 20,23C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico,
e in tal modo gratuitamente se lo rende nemico.

CEI 1974 Sir20,23 C`è chi per rispetto umano fa promesse a un amico;
in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.
CEI 2008 20,24Brutta macchia nell'uomo la menzogna,
è sempre sulla bocca dei maldicenti.
CEI 1974 Sir20,24 Brutta macchia nell`uomo la menzogna,
si trova sempre sulla bocca degli ignoranti.
CEI 2008 20,25Meglio un ladro che un mentitore abituale,
tutti e due avranno in sorte la rovina.
CEI 1974 Sir20,25 Meglio un ladro che un mentitore abituale,
ma tutti e due condivideranno la rovina.
CEI 2008 20,26L'abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna che si merita è sempre con lui.

CEI 1974 Sir20,26 L`abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna lo accompagnerà sempre.
CEI 2008 Chi è saggio nel parlare si apre una strada
e l'uomo prudente piace ai grandi.
20,27-32 Massime varie sulla sapienza
CEI 1974 Sir20,27 Il saggio si fa onore con i discorsi,
l`uomo prudente piace ai grandi.
CEI 2008 20,28Chi lavora la terra accresce il suo raccolto,
chi piace ai grandi si fa perdonare i suoi torti.
CEI 1974 Sir20,28 Chi lavora la terra accrescerà il raccolto;
chi piace ai grandi si fa perdonare l`ingiustizia.
CEI 2008 20,29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
CEI 1974 Sir Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca, soffocano i rimproveri.
20,29 I regali che compromettono l'amministrazione della giustizia sono assiduamente deplorati nell'A.T.
CEI 2008 20,30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l'una e l'altro?
CEI 1974 Sir20,30 Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l`una e l`altro?
CEI 2008 20,31Meglio l'uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.
CEI 1974 Sir20,31 Fa meglio chi nasconde la stoltezza
che colui che nasconde la sapienza.
CEI 2008 20,32E' meglio perseverare nella ricerca del Signore
che essere un libero auriga della propria vita.