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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 23

2 Re

CEI 2008 Torna al libro

CEI 1974

CEI 2008 23 Il re mandò a radunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
23,1-14 Riforma di Giosia in Giuda
CEI 1974 2Re23,1 Per suo ordine si radunarono presso il re tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
CEI 2008 23,2Il re salì al tempio del Signore; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell'alleanza, trovato nel tempio del Signore.
CEI 1974 2Re23,2 Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini di Giuda e con tutti gli abitanti di Gerusalemme, con i sacerdoti, con i profeti e con tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Ivi fece leggere alla loro presenza le parole del libro dell`alleanza, trovato nel tempio.
CEI 2008 23,3Il re, in piedi presso la colonna, concluse l'alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il cuore e con tutta l'anima, per attuare le parole dell'alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all'alleanza.
CEI 1974 2Re23,3 Il re, in piedi presso la colonna, concluse un`alleanza davanti al Signore, impegnandosi a seguire il Signore e a osservarne i comandi, le leggi e i decreti con tutto il cuore e con tutta l`anima, mettendo in pratica le parole dell`alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all`alleanza.
CEI 2008 23,4Il re comandò al sommo sacerdote Chelkia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della soglia di portare fuori dal tempio del Signore tutti gli oggetti fatti in onore di Baal, di Asera e di tutto l'esercito del cielo; li bruciò fuori di Gerusalemme, nei campi del Cedron, e ne portò la cenere a Betel.
CEI 1974 2Re23,4 Il re comandò al sommo sacerdote Chelkia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della soglia di condurre fuori del tempio tutti gli oggetti fatti in onore di Baal, di Asera e di tutta la milizia del cielo; li bruciò fuori di Gerusalemme, nei campi del Cedron, e ne portò la cenere a Betel.
CEI 2008 23,5Destituì i sacerdoti creati dai re di Giuda per offrire incenso sulle alture delle città di Giuda e dei dintorni di Gerusalemme, e quanti offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l'esercito del cielo.
CEI 1974 2Re23,5 Destituì i sacerdoti, creati dai re di Giuda per offrire incenso sulle alture delle città di Giuda e dei dintorni di Gerusalemme, e quanti offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, alle stelle e a tutta la milizia del cielo.
CEI 2008 23,6Fece portare il palo sacro dal tempio del Signore fuori di Gerusalemme, al torrente Cedron; lo bruciò nel torrente Cedron, lo ridusse in polvere e gettò la polvere sul sepolcro dei figli del popolo.
CEI 1974 2Re Fece portare il palo sacro dal tempio fuori di Gerusalemme, nel torrente Cedron, e là lo bruciò e ne fece gettar la cenere nel sepolcro dei figli del popolo.
23,6 Il palo sacro, simbolo di Asera: cfr. 21, 7.
CEI 2008 23,7Demolì le case dei prostituti sacri, che erano nel tempio del Signore, e nelle quali le donne tessevano tende per Asera.
CEI 1974 2Re23,7 Demolì le case dei prostituti sacri, che erano nel tempio, e nelle quali le donne tessevano tende per Asera.
CEI 2008 Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, rese impure le alture, dove i sacerdoti offrivano incenso, da Gheba a Bersabea; demolì l'altura dei satiri, che era all'ingresso della porta di Giosuè, governatore della città, a sinistra di chi entra per la porta della città.
23,8 Giosia fece venire sacerdoti da tutto il territorio di Giuda, contrassegnato da Gheba e Bersabea, cioè dai confini nord e sud del regno. L’altura dei satiri: luogo sacro pagano proibito dalla legge (Lv 17,7).
CEI 1974 2Re Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, profanò le alture, dove i sacerdoti offrivano incenso, da Gheba a Bersabea; demolì l`altura dei satiri, che era davanti alla porta di Giosuè governatore della città, a sinistra di chi entra per la porta della città.
23,8 Le indicazioni geografiche abbracciano tutto il territorio di Giuda.
CEI 2008 23,9I sacerdoti delle alture non salivano più all'altare del Signore a Gerusalemme; tuttavia potevano mangiare pani azzimi in mezzo ai loro fratelli.
CEI 1974 2Re Però i sacerdoti delle alture non salirono più all`altare del Signore in Gerusalemme, anche se mangiavano pane azzimo in mezzo ai loro fratelli.
23,9 Furono confinati in compiti secondari.
CEI 2008 Giosia rese impuro il Tofet, che si trovava nella valle di Ben-Innòm, perché nessuno vi facesse passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Moloc.
23,10 rese impuro il Tofet: il luogo dove venivano sacrificati i bambini a Moloc. La valle di Ben-Innòm fiancheggia la parte sud-ovest di Gerusalemme ed è chiamata anche Geenna.
CEI 1974 2Re Giosia dichiarò immondo il Tofet, che si trovava nella valle di Ben-Innom, perché nessuno vi facesse passare ancora il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Moloch.
23,10 Il Tofet, di significato incerto, era collegato con i sacrifici umani.
CEI 2008 23,11Rimosse i cavalli che i re di Giuda avevano posto in onore del sole all'ingresso del tempio del Signore, presso la stanza del cortigiano Netan-Mèlec, che era accanto alla loggia, e diede alle fiamme i carri del sole.
CEI 1974 2Re23,11 Rimosse i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all`ingresso del tempio, nel locale dell`eunuco Netan-Melech, che era nei cortili, e diede alle fiamme i carri del sole.
CEI 2008 23,12Demolì gli altari sulla terrazza della stanza superiore di Acaz, eretti dai re di Giuda, e gli altari eretti da Manasse nei due cortili del tempio del Signore; il re li frantumò e ne gettò in fretta la polvere nel torrente Cedron.
CEI 1974 2Re Demolì gli altari sulla terrazza del piano di sopra di Acaz, eretti dai re di Giuda, e gli altari eretti da Manasse nei due cortili del tempio, li frantumò e ne gettò la polvere nel torrente Cedron.
23,12 Cfr. 21, 5. Il culto degli astri rifiorirà in Giuda e in esso Geremia (cfr. 7, 16-19. cfr. 44, 15-27) vedrà una causa della catastrofe della santa Città.
CEI 2008 23,13Il re rese impure le alture che erano di fronte a Gerusalemme, a destra del monte della Perdizione, erette da Salomone, re d'Israele, in onore di Astarte, obbrobrio di quelli di Sidone, in onore di Camos, obbrobrio dei Moabiti, e in onore di Milcom, abominio degli Ammoniti.
CEI 1974 2Re Il re dichiarò immonde le alture che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della perdizione, erette da Salomone, re di Israele, in onore di Astàrte, obbrobrio di quelli di Sidone, di Camos, obbrobrio dei Moabiti, e di Milcom, abominio degli Ammoniti.
23,13 Il monte della perdizione è il monte degli Ulivi: cfr 1 Re 11, 7-8. Obbrobrio e abominio sono gli idoli.
CEI 2008 23,14Fece a pezzi le stele e tagliò i pali sacri, riempiendone il posto con ossa umane.
CEI 1974 2Re Fece a pezzi le stele e tagliò i pali sacri, riempiendone il posto con ossa umane.
23,14 Il contatto con le ossa, provocando l'impurità legale, rendeva impossibile il culto.
CEI 2008 Quanto all'altare di Betel e all'altura eretta da Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto commettere peccati a Israele, lo demolì insieme con l'altura e bruciò l'altura; triturò, ridusse in polvere e bruciò il palo sacro.
23,15-30 La riforma di Giosia in Israele
CEI 1974 2Re23,15 Demolì anche l`altare di Betel e l`altura eretta da Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto commettere peccati a Israele; demolì quest`altare e l`altura; di quest`ultima frantumò le pietre, rendendole polvere; bruciò anche il palo sacro.
CEI 2008 23,16Giosia si voltò e vide i sepolcri che erano là sul monte; egli mandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull'altare, rendendolo impuro, secondo la parola del Signore, che aveva proclamato l'uomo di Dio quando Geroboamo, durante la festa, stava presso l'altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo verso il sepolcro dell'uomo di Dio che aveva proclamato queste cose,
CEI 1974 2Re Volgendo Giosia lo sguardo intorno vide i sepolcri che erano sul monte; egli mandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull`altare profanandolo secondo le parole del Signore pronunziate dall`uomo di Dio quando Geroboamo durante la festa stava presso l`altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo verso il sepolcro dell`uomo di Dio che aveva preannunziato queste cose,
23,16-18 cfr 1 Re 12, 34- cfr 13, 22.
CEI 2008 23,17Giosia domandò: "Che cos'è quel cippo che io vedo?". Gli uomini della città gli dissero: "È il sepolcro dell'uomo di Dio che, partito da Giuda, proclamò queste cose che hai fatto riguardo all'altare di Betel".
CEI 1974 2Re23,17 Giosia domandò: "Che è quel monumento che io vedo?". Gli uomini della città gli dissero: "E` il sepolcro dell`uomo di Dio che, partito da Giuda, preannunziò quanto tu hai fatto contro l`altare di Betel".
CEI 2008 23,18Egli disse: "Lasciatelo riposare; nessuno rimuova le sue ossa". Così preservarono le sue ossa, insieme con le ossa del profeta venuto dalla Samaria.
CEI 1974 2Re23,18 Egli disse: "Lasciatelo in pace; nessuno rimuova le sue ossa". Le ossa di lui in tal modo furono risparmiate, insieme con le ossa del profeta venuto da Samaria.
CEI 2008 23,19Giosia eliminò anche tutti i templi delle alture, costruiti dai re d'Israele nelle città della Samaria provocando a sdegno il Signore. Fece a loro riguardo quello che aveva fatto a Betel.
CEI 1974 2Re23,19 Giosia eliminò anche tutti i templi delle alture, costruiti dai re di Israele nelle città della Samaria per provocare a sdegno il Signore. In essi ripetè quanto aveva fatto a Betel.
CEI 2008 23,20Immolò sugli altari tutti i sacerdoti delle alture del luogo; su di essi bruciò ossa umane. Quindi ritornò a Gerusalemme.
CEI 1974 2Re23,20 Immolò sugli altari tutti i sacerdoti delle alture locali e vi bruciò sopra ossa umane. Quindi ritornò in Gerusalemme.
CEI 2008 Il re ordinò a tutto il popolo: "Celebrate la Pasqua in onore del Signore, vostro Dio, come è scritto nel libro di questa alleanza".
23,21 Celebrate la Pasqua in onore del Signore: secondo il rito prescritto in Dt 16,1-8; in quanto celebrata nel tempio di Gerusalemme, e non più in ogni città e in ogni casa (Es 12,21-23), tale Pasqua divenne un grandioso pellegrinaggio nazionale: una Pasqua simile a questa non era mai stata celebrata (v. 22).
CEI 1974 2Re23,21 Il re ordinò a tutto il popolo: "Celebrate la Pasqua per il Signore vostro Dio, con il rito descritto nel libro di questa alleanza".
CEI 2008 23,22Difatti una Pasqua simile a questa non era mai stata celebrata dal tempo dei giudici che governarono Israele, ossia per tutto il periodo dei re d'Israele e dei re di Giuda.
CEI 1974 2Re23,22 Difatti una Pasqua simile non era mai stata celebrata dal tempo dei Giudici, che governarono Israele, ossia per tutto il periodo dei re di Israele e dei re di Giuda.
CEI 2008 23,23Soltanto nell'anno diciottesimo del re Giosia questa Pasqua fu celebrata in onore del Signore a Gerusalemme.
CEI 1974 2Re23,23 In realtà, tale Pasqua fu celebrata per il Signore, in Gerusalemme, solo nell`anno diciotto di Giosia.
CEI 2008 23,24Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafìm, gli idoli e tutti gli obbrobri che erano comparsi nella terra di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdote Chelkia nel tempio del Signore.
CEI 1974 2Re Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafim, gli idoli e tutti gli abomini, che erano nel paese di Giuda e in Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdote Chelkia nel tempio.
23,24 I terafim erano idoli familiari.
CEI 2008 23,25Prima di lui non era esistito un re che come lui si fosse convertito al Signore con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima e con tutta la sua forza, secondo tutta la legge di Mosè; dopo di lui non sorse uno come lui.
CEI 1974 2Re Prima di lui non era esistito un re che come lui si fosse convertito al Signore con tutto il cuore e con tutta l`anima e con tutta la forza, secondo tutta la legge di Mosè ; dopo di lui non ne sorse un altro simile.
23,25 cfr l'elogio che del re fa Sir 49, 1-4.
CEI 2008 23,26Tuttavia il Signore non si ritirò dall'ardore della sua grande ira, che si era accesa contro Giuda a causa di tutte le prevaricazioni con cui Manasse l'aveva provocato.
CEI 1974 2Re23,26 Tuttavia il Signore non attenuò l`ardore della sua grande ira, che era divampata contro Giuda a causa di tutte le provocazioni di Manasse.
CEI 2008 23,27Perciò il Signore disse: "Anche Giuda allontanerò dalla mia presenza, come ho allontanato Israele; respingerò questa città, Gerusalemme, che avevo scelto, e il tempio di cui avevo detto: "Lì sarà il mio nome"".
CEI 1974 2Re23,27 Perciò il Signore disse: "Anche Giuda allontanerò dalla mia presenza, come ho allontanato Israele; respingerò questa città, Gerusalemme, che mi ero scelta, e il tempio di cui avevo detto: Ivi sarà il mio nome".
CEI 2008 23,28Le altre gesta di Giosia e tutte le sue azioni non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
CEI 1974 2Re23,28 Le altre gesta di Giosia e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
Morte di Giosia
CEI 2008 Nei suoi giorni, il faraone Necao, re d'Egitto, marciò per raggiungere il re d'Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli andò incontro, ma Necao lo uccise presso Meghiddo appena lo vide.
23,29 Necao, re d’Egitto: faraone dal 609 al 595, marciò per raggiungere il re d’Assiria, cioè per aiutarlo e impedire che si accrescesse troppo la potenza dell’impero dei Babilonesi.
CEI 1974 2Re Durante il suo regno, il faraone Necao re di Egitto si mosse per soccorrere il re d`Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli andò incontro, ma Necao l`uccise in Meghiddo al primo urto.
23,29 L'impero assiro crollava sotto i colpi dei Babilonesi dei Medi. Necao venne nel 609 a.C.
CEI 2008 23,30I suoi ufficiali posero su un carro il morto per portarlo da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo della terra prese Ioacàz, figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.
CEI 1974 2Re23,30 I suoi ufficiali portarono su un carro il morto da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.
Ioacaz, re di Giuda
CEI 2008 Quando divenne re, Ioacàz aveva ventitré anni; regnò tre mesi a Gerusalemme. Sua madre era di Libna e si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.
23,31-33 Ioacàz, re di Giuda
Ioacàz: chiamato anche Sallum (Ger 22,11), fu re per soli tre mesi durante l’anno 609.
CEI 1974 2Re Quando divenne re, Ioacaz aveva ventitre anni; regnò tre mesi in Gerusalemme. Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.
23,31 Nel 609 a.C.
CEI 2008 23,32Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto i suoi padri.
CEI 1974 2Re23,32 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto i suoi padri.
CEI 2008 Il faraone Necao lo fece prigioniero a Ribla, nel paese di Camat, perché non regnasse a Gerusalemme; alla terra egli impose un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro.
23,33 Ribla: in Siria nella valle dell’Oronte, in una regione che aveva per capitale Camat.
CEI 1974 2Re23,33 Il faraone Necao l`imprigionò a Ribla, nel paese di Camat, per non farlo regnare in Gerusalemme; al paese egli impose un gravame di cento talenti d`argento e di un talento d`oro.Ioiakim, re di Giuda
CEI 2008 Il faraone Necao nominò re Eliakìm, figlio di Giosia, al posto di Giosia, suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quindi prese Ioacàz. Questi andò in Egitto, ove morì.
23,34 -24,7 Ioiakìm, re di Giuda
Necao mette sul trono Eliakìm, il figlio di Giosia, al quale cambia il nome in Ioiakìm in segno di dipendenza verso l’Egitto. Il regno di Ioiakìm durò dal 609 al 598 circa.
CEI 1974 2Re Il faraone Necao nominò re Eliakim figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakim. Quindi prese Ioacaz e lo deportò in Egitto, ove morì.
23,34 Il mutamento del nome sta a significare che il re diventa vassallo dell'Egitto.
CEI 2008 23,35Ioiakìm consegnò l'argento e l'oro al faraone, in quanto aveva tassato la terra per consegnare il denaro secondo la disposizione del faraone. Con una tassa individuale, proporzionata ai beni, egli riscosse l'argento e l'oro dal popolo della terra per consegnarlo al faraone Necao.
CEI 1974 2Re23,35 Ioiakim consegnò l`argento e l`oro al faraone, avendo tassato il paese per pagare il denaro secondo la disposizione del faraone. Con una tassa individuale, proporzionata ai beni, egli riscosse l`argento e l`oro dal popolo del paese per consegnarlo al faraone Necao.
CEI 2008 23,36Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni a Gerusalemme. Sua madre era di Ruma e si chiamava Zebidà, figlia di Pedaià.
CEI 1974 2Re Quando divenne re, Ioiakim aveva venticinque anni; regnò undici anni in Gerusalemme. Sua madre, di Ruma, si chiamava Zebida, figlia di Pedaia.
23,36 Dal 609 al 598 a.C.
CEI 2008 23,37Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto i suoi padri.


CEI 1974 2Re23,37 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto i suoi padri.