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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 16

Atti degli Apostoli

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CEI 1974

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CEI 2008 16 Paolo si recò anche a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco:
16,1-5  Timòteo collaboratore di Paolo
 Timòteo: 2Tm 1,5 ci dà il nome della madre, Eunìce, e della nonna, Lòide, ambedue cristiane.
CEI 1974 At16,1 Paolo si recò a Derbe e a Listra. C`era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco;
CEI 2008 16,2era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
CEI 1974 At16,2 egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
CEI 2008 Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
16,3  lo fece circoncidere: un gesto di rispetosa strategia missionaria in accordo con 1Cor 9,20.
CEI 1974 At Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
16,3 I Giudei avrebbero considerato Timoteo un rinnegato, con grave pregiudizio dell'apostolato cristiano.
CEI 2008 16,4Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
CEI 1974 At16,4 Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
CEI 2008 16,5Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
CEI 1974 At16,5 Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Visione di Paolo a Troade
CEI 2008 Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galazia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia.
16,6-10 Visione di Paolo a Tròade
Frigia: nell’altopiano anatolico, verso occidente; Galazia: probabilmente la Galazia del nord, nel territorio circostante l’odierna Ankara.
CEI 1974 At Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia.
16,6 La Frigia era nell'altopiano anatolico, verso occidente; la Galazia era probabilmente la Galazia del nord, nel territorio circostante l'odierna Ankara. In Galazia Paolo si ammalò: cfr. Gal 4, 13-15.
CEI 2008 Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
16,7 La Mìsia era a nord della provincia romana dell’Asia, la Bitìnia a nord-est della Mìsia.
CEI 1974 At Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
16,7 La Misia era al nord della provincia romana d'Asia; la Bitinia era a nord-est della Misia.
CEI 2008 così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.
16,8 Tròade: città portuale sulla costa dell’Egeo, nella regione omonima situata nell’Anatolia nord-occidentale.
CEI 1974 At così, attraversata la Misia, discesero a Troade.
16,8 Tròade era un porto sull'Egeo, a 40 km. circa dall'antica Troia. La Macedonia era a nord della Grecia.
CEI 2008 16,9Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: "Vieni in Macedonia e aiutaci!".
CEI 1974 At16,9 Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: "Passa in Macedonia e aiutaci!".
CEI 2008 Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.
16,10  Cominciano qui le cosiddette sezioni con il “noi” (16,10-17; 20,5-15; 21,1-18; 27,1-28,16) che riportano soprattutto notizie su viaggi per mare. Secondo alcuni, l’autore del libro vuole dirci così che egli ha preso parte agli eventi; altri invece ritengono che egli inserisca qui testi di un testimone oculare; non manca chi vi vede soltanto un espediente letterario per dare vivacità e credibilità alla narrazione.
CEI 1974 At Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.
Paolo in Macedonia
16,10 E' il primo dei quattro brani del "Diario" di Luca: cfr introd. ad At.
CEI 2008 Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli
16,11-15  A Filippi battesimo di Lidia
 L’isola di Samotràcia è di fronte alla costa della Tracia e a metà del viaggio marittimo. Neàpoli (oggi Kavala) è il porto di Filippi, vicino alla grande via Egnatia che collegava l’Oriente a Roma.
CEI 1974 At Salpati da Troade, facemmo vela verso Samotracia e il giorno dopo verso Neapoli e
16,11 L'isola di Samotracia si trovava a metà percorso fra Troade e Neapoli, oggi Kavalla, porto di Filippi.
CEI 2008 e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia. Restammo in questa città alcuni giorni.
16,12 Filippi: situata a 15 chilometri nell’entroterra, era colonia romana con privilegi speciali.
CEI 1974 At di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia. Restammo in questa città alcuni giorni;
16,12 Filippi era a 17 km. da Neapoli, nell'entroterra.
CEI 2008 16,13Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
CEI 1974 At il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera, e sedutici rivolgevamo la parola alle donne colà riunite.
16,13 Dove non c'era una sinagoga gli Ebrei si riunivano all'aperto, in luogo appartato.
CEI 2008 Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
16,14  Tiàtira (vedi Ap 1,11; 2,18.24): città della Lidia, era nota per l’industria della porpora. Lidia, dato il suo lavoro di commerciante, appare come donna benestante e indipendente.
CEI 1974 At C`era ad ascoltare anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
16,14 Tiatira (cfr. Ap 2, 18) era una città della Lidia, famosa per le stoffe di porpora
CEI 2008 16,15Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: "Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa". E ci costrinse ad accettare.
CEI 1974 At16,15 Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: "Se avete giudicato ch`io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa". E ci costrinse ad accettare.
La serva indovina
CEI 2008 Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una schiava che aveva uno spirito di divinazione: costei, facendo l'indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni.
16,16-24 Paolo e Sila in prigione
CEI 1974 At16,16 Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane schiava, che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni facendo l`indovina.
CEI 2008 16,17Ella si mise a seguire Paolo e noi, gridando: "Questi uomini sono servi del Dio altissimo e vi annunciano la via della salvezza".
CEI 1974 At16,17 Essa seguiva Paolo e noi gridando: "Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza".
CEI 2008 16,18Così fece per molti giorni, finché Paolo, mal sopportando la cosa, si rivolse allo spirito e disse: "In nome di Gesù Cristo ti ordino di uscire da lei". E all'istante lo spirito uscì.
CEI 1974 At16,18 Questo fece per molti giorni finché Paolo, mal sopportando la cosa, si volse e disse allo spirito: "In nome di Gesù Cristo ti ordino di partire da lei". E lo spirito partì all`istante.
Paolo e Sila in prigione
CEI 2008 16,19Ma i padroni di lei, vedendo che era svanita la speranza del loro guadagno, presero Paolo e Sila e li trascinarono nella piazza principale davanti ai capi della città.
CEI 1974 At16,19 Ma vedendo i padroni che era partita anche la speranza del loro guadagno, presero Paolo e Sila e li trascinarono nella piazza principale davanti ai capi della città;
CEI 2008 16,20Presentandoli ai magistrati dissero: "Questi uomini gettano il disordine nella nostra città; sono Giudei
CEI 1974 At16,20 presentandoli ai magistrati dissero: "Questi uomini gettano il disordine nella nostra città; sono Giudei
CEI 2008 e predicano usanze che a noi Romani non è lecito accogliere né praticare".
16,21 Resta indefinito quali siano le usanze in questione: forse il riposo del sabato, le leggi sui cibi, il rifiuto del servizio militare.
CEI 1974 At e predicano usanze che a noi Romani non è lecito accogliere né praticare".
16,21 Erano vietati i culti non ratificati dalle leggi.
CEI 2008 La folla allora insorse contro di loro e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
16,22  I missionari sono perseguitati in quanto Giudei, non perché cristiani. Paolo parlerà dei maltrattamenti subiti a Filippi (1Ts 2,2; vedi anche 2Cor 11,25).
CEI 1974 At La folla allora insorse contro di loro, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
16,22 E' la prima persecuzione da parte dell'autorità romana.
CEI 2008 16,23e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia.
CEI 1974 At16,23 e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia.
CEI 2008 16,24Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
CEI 1974 At16,24 Egli, ricevuto quest`ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi.
CEI 2008 Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli.
16,25-40 Miracolosa liberazione di Paolo e Sila
CEI 1974 At16,25 Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli.
CEI 2008 D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
16,26 Il terremoto manifesta l’intervento divino in risposta alla preghiera (vedi 4,31).
CEI 1974 At16,26 D`improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti.
CEI 2008 Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
16,27  Il carceriere poteva essere condannato a morte quando un prigioniero fosse fuggito per sua negligenza (vedi 12,19).
CEI 1974 At Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
16,27 Il carceriere avrebbe dovuto sostituire i prigionieri nella pena.
CEI 2008 16,28Ma Paolo gridò forte: "Non farti del male, siamo tutti qui".
CEI 1974 At16,28 Ma Paolo gli gridò forte: "Non farti del male, siamo tutti qui".
CEI 2008 16,29Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila;
CEI 1974 At16,29 Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila;
CEI 2008 16,30poi li condusse fuori e disse: "Signori, che cosa devo fare per essere salvato?".
CEI 1974 At16,30 poi li condusse fuori e disse: "Signori, cosa devo fare per esser salvato?".
CEI 2008 16,31Risposero: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia".
CEI 1974 At16,31 Risposero: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia".
CEI 2008 16,32E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
CEI 1974 At16,32 E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
CEI 2008 16,33Egli li prese con sé, a quell'ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi;
CEI 1974 At16,33 Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi;
CEI 2008 16,34poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
CEI 1974 At16,34 poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
CEI 2008 16,35Fattosi giorno, i magistrati inviarono le guardie a dire: "Rimetti in libertà quegli uomini!".
CEI 1974 At16,35 Fattosi giorno, i magistrati inviarono le guardie a dire: "Libera quegli uomini!".
CEI 2008 16,36Il carceriere riferì a Paolo questo messaggio: "I magistrati hanno dato ordine di lasciarvi andare! Uscite dunque e andate in pace".
CEI 1974 At16,36 Il carceriere annunziò a Paolo questo messaggio: "I magistrati hanno ordinato di lasciarvi andare! Potete dunque uscire e andarvene in pace".
CEI 2008 Ma Paolo disse alle guardie: "Ci hanno percosso in pubblico e senza processo, pur essendo noi cittadini romani, e ci hanno gettato in carcere; e ora ci fanno uscire di nascosto? No davvero! Vengano loro di persona a condurci fuori!".
16,37 I magistrati avevano violato la legge: la battitura con le verghe doveva essere preceduta da un’indagine e, in ogni caso, non poteva essere inflitta a cittadini romani.
CEI 1974 At Ma Paolo disse alle guardie: "Ci hanno percosso in pubblico e senza processo, sebbene siamo cittadini romani, e ci hanno gettati in prigione; e ora ci fanno uscire di nascosto? No davvero! Vengano di persona a condurci fuori!".
16,37 Era stata violata la legge romana: cfr. 22, 25.
CEI 2008 16,38E le guardie riferirono ai magistrati queste parole. All'udire che erano cittadini romani, si spaventarono;
CEI 1974 At16,38 E le guardie riferirono ai magistrati queste parole. All`udire che erano cittadini romani, si spaventarono;
CEI 2008 16,39vennero e si scusarono con loro; poi li fecero uscire e li pregarono di andarsene dalla città.
CEI 1974 At16,39 vennero e si scusarono con loro; poi li fecero uscire e li pregarono di partire dalla città.
CEI 2008 16,40Usciti dal carcere, si recarono a casa di Lidia, dove incontrarono i fratelli, li esortarono e partirono.


CEI 1974 At16,40 Usciti dalla prigione, si recarono a casa di Lidia dove, incontrati i fratelli, li esortarono e poi partirono.