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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 1 Giovanni - 4

1 Giovanni

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CEI 1974

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CEI 2008 4 Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo.
4,1-6 I falsi profeti
In questo passo l’autore indica tre criteri per distinguere la verità e l’errore, il vero e il falso profeta, la fede vera e la fede falsa: credere nella realtà dell’incarnazione di Gesù Cristo, distanziarsi dal modo di pensare e di vivere del mondo, ascoltare l’apostolo e la comunità.
CEI 1974 1Gv Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.
4,1 Lo Spirito che viene da Dio è quello che ispira la vera confessione di fede (vv. 2-3) e fa docili all’insegnamento degli apostoli, i quali sanno riconoscere le false dottrine (v. 6).
CEI 2008 4,2In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio;
CEI 1974 1Gv4,2 Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio;
CEI 2008 4,3ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
CEI 1974 1Gv4,3 ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell`anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
CEI 2008 4,4Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
CEI 1974 1Gv4,4 Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
CEI 2008 4,5Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.
CEI 1974 1Gv4,5 Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.
CEI 2008 4,6Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.
CEI 1974 1Gv4,6 Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell`errore.
Dio è amore
CEI 2008 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio.
4,7 DIO È AMORE (4,7-5,17)
Amiamoci gli uni gli altri
CEI 1974 1Gv Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l`amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
4,7 L’amore dei fratelli ( cfr. 2, 28 - cfr. 3, 24) è messo in rapporto con la conoscenza di Dio.
CEI 2008 4,8Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
CEI 1974 1Gv Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
4,8 Conoscere veramente Dio è comprendere che in tutto egli agisce per amore. Giovanni offre le più profonde definizioni di Dio: luce (cfr. 1, 5), spirito (cfr. Gv 4,24), amore: cfr. v. 16.
CEI 2008 4,9In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
CEI 1974 1Gv4,9 In questo si è manifestato l`amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
CEI 2008 4,10In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
CEI 1974 1Gv4,10 In questo sta l`amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
CEI 2008 4,11Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
CEI 1974 1Gv4,11 Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
CEI 2008 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
4,12 Non possiamo vedere Dio, come già si afferma nel prologo del vangelo di Giovanni (Gv 1,18). Lo possiamo incontrare però nell’amore fraterno e nel riconoscimento che Gesù è il Figlio di Dio: cioè nella carità e nella fede.
CEI 1974 1Gv Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l`amore di lui è perfetto in noi.
4,12 Cfr. Gv 1, 18. La conoscenza di Dio non viene dai nostri mezzi, è un dono divino (cfr. 3, 1) ed è esercizio dell’amore.
CEI 2008 4,13In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.
CEI 1974 1Gv4,13 Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
CEI 2008 4,14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo.
CEI 1974 1Gv4,14 E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo.
CEI 2008 4,15Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.
CEI 1974 1Gv4,15 Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.
CEI 2008 4,16E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
CEI 1974 1Gv4,16 Noi abbiamo riconosciuto e creduto all`amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell`amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Frutti della carità
CEI 2008 4,17In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo.
CEI 1974 1Gv Per questo l`amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo.
4,17 Il battesimo ci rigenera e ci fa conformi a Cristo; uniti a lui viviamo, grazie a lui e come lui, senza peccato.
CEI 2008 4,18Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
CEI 1974 1Gv4,18 Nell`amore non c`è timore, al contrario l`amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell`amore.
CEI 2008 4,19Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
CEI 1974 1Gv4,19 Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.
CEI 2008 4,20Se uno dice: "Io amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
CEI 1974 1Gv4,20 Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
CEI 2008 4,21E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.


CEI 1974 1Gv Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
4,21 Cfr. Mt 5, 44-45. cfr. Gv 14, 15.21. 15, 17.