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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 6

Giobbe

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CEI 1974

CEI 2008 6 Giobbe prese a dire:
6,1 RISPOSTA DI GIOBBE A ELIFAZ (6,1-7,21)
CEI 1974 Gb Allora Giobbe rispose:
6,1 Nella sua risposta, Giobbe ammette di aver esagerato coi lamenti, ma rimprovera all'amico di averlo inasprito con i suoi rimproveri.
CEI 2008 "Se ben si pesasse la mia angoscia
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura,
6,2  L’angoscia di Giobbe
CEI 1974 Gb6,2 Se ben si pesasse il mio cruccio
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura...
CEI 2008 6,3certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo le mie parole sono così avventate,
CEI 1974 Gb6,3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
CEI 2008 6,4perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sicché il mio spirito ne beve il veleno
e i terrori di Dio mi si schierano contro!
CEI 1974 Gb perché le saette dell`Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
6,4 Le saette dell'Onnipotente sono le sventure.
CEI 2008 6,5Raglia forse l'asino selvatico con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
CEI 1974 Gb6,5 Raglia forse il somaro con l`erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
CEI 2008 6,6Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nel succo di malva?
CEI 1974 Gb6,6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c`è nell`acqua di malva?
CEI 2008 6,7Ciò che io ricusavo di toccare
ora è il mio cibo nauseante!
CEI 1974 Gb6,7 Ciò che io ricusavo di toccare
questo è il ributtante mio cibo!
CEI 2008 6,8Oh, mi accadesse quello che invoco
e Dio mi concedesse quello che spero!
CEI 1974 Gb6,8 Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
CEI 2008 6,9Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
CEI 1974 Gb6,9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
CEI 2008 6,10Questo sarebbe il mio conforto,
e io gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
perché non ho rinnegato i decreti del Santo.
CEI 1974 Gb6,10 Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell`angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
CEI 2008 6,11Qual è la mia forza, perché io possa aspettare,
o qual è la mia fine, perché io debba pazientare?
CEI 1974 Gb6,11 Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
CEI 2008 6,12La mia forza è forse quella dei macigni?
E la mia carne è forse di bronzo?
CEI 1974 Gb6,12 La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
CEI 2008 6,13Nulla c'è in me che mi sia di aiuto?
Ogni successo mi è precluso?
CEI 1974 Gb6,13 Non v`è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
CEI 2008 A chi è sfinito dal dolore è dovuto l'affetto degli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
6,14-30 Giobbe si sente abbandonato dagli amici
CEI 1974 Gb6,14 A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
CEI 2008 6,15I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l'alveo dei torrenti che scompaiono:
CEI 1974 Gb6,15 I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
CEI 2008 6,16sono torbidi per il disgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
CEI 1974 Gb6,16 i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
CEI 2008 6,17ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.
CEI 1974 Gb6,17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all`arsura scompaiono dai loro letti.
CEI 2008 6,18Le carovane deviano dalle loro piste,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
CEI 1974 Gb Deviano dalle loro piste le carovane,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
6,18 Deviano col fenomeno dei miraggi.
CEI 2008 le carovane di Tema li cercano con lo sguardo,
i viandanti di Saba sperano in essi:
6,19  Tema e Saba: erano località dell’Arabia e famosi centri commerciali.
CEI 1974 Gb le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
6,19 Tema e Saba erano centri commerciali arabi.
CEI 2008 6,20ma rimangono delusi d'aver sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
CEI 1974 Gb6,20 ma rimangono delusi d`avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
CEI 2008 6,21Così ora voi non valete niente:
vedete una cosa che fa paura e vi spaventate.
CEI 1974 Gb6,21 Così ora voi siete per me:
vedete che faccio orrore e vi prende paura.
CEI 2008 6,22Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa",
o "Con i vostri beni pagate il mio riscatto",
CEI 1974 Gb6,22 Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa"
o "dei vostri beni fatemi un regalo"
CEI 2008 6,23o "Liberatemi dalle mani di un nemico",
o "Salvatemi dalle mani dei violenti"?
CEI 1974 Gb6,23 o "liberatemi dalle mani di un nemico"
o "dalle mani dei violenti riscattatemi"?
CEI 2008 6,24Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi capire in che cosa ho sbagliato.
CEI 1974 Gb6,24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.
CEI 2008 6,25Che hanno di offensivo le mie sincere parole
e che cosa dimostrano le vostre accuse?
CEI 1974 Gb6,25 Che hanno di offensivo le giuste parole?
Ma che cosa dimostra la prova che viene da voi?
CEI 2008 6,26Voi pretendete di confutare le mie ragioni,
e buttate al vento i detti di un disperato.
CEI 1974 Gb6,26 Forse voi pensate a confutare parole,
e come sparsi al vento stimate i detti di un disperato!
CEI 2008 6,27Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
CEI 1974 Gb6,27 Anche sull`orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
CEI 2008 6,28Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
CEI 1974 Gb6,28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
CEI 2008 6,29Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
CEI 1974 Gb6,29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
CEI 2008 6,30C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non sa distinguere il male?


CEI 1974 Gb6,30 C`è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?