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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 4

Giobbe

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CEI 1974

CEI 2008 4 Elifaz di Teman prese a dire:
4,1 PRIMO DISCORSO DI ELIFAZ (4,1-5,27)
CEI 1974 Gb Elifaz il Temanita prese la parola e disse:
4,1 Elifaz è il portavoce della dottrina tradizionale; chi è colpito deve aver peccato; l'innocente non può aspettarsi che bene.
CEI 2008 "Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
4,2  Dio punisce i cattivi e corregge i buoni
CEI 1974 Gb4,2 Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
CEI 2008 4,3Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;
CEI 1974 Gb4,3 Ecco, tu hai istruito molti
e a mani fiacche hai ridato vigore;
CEI 2008 4,4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
CEI 1974 Gb4,4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
CEI 2008 4,5Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
CEI 1974 Gb4,5 Ma ora questo accade a te e ti abbatti;
capita a te e ne sei sconvolto.
CEI 2008 4,6La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
CEI 1974 Gb4,6 La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
CEI 2008 4,7Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai uomini retti furono distrutti?
CEI 1974 Gb4,7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai furon distrutti gli uomini retti?
CEI 2008 4,8Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
CEI 1974 Gb4,8 Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
CEI 2008 4,9A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
CEI 1974 Gb4,9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
CEI 2008 4,10Ruggisce il leone, urla la belva,
e i denti dei leoncelli si frantumano;
CEI 1974 Gb4,10 Il ruggito del leone e l`urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
CEI 2008 4,11il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
CEI 1974 Gb4,11 Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
CEI 2008 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
4,12-21 L’uomo non può essere giusto davanti a Dio
CEI 1974 Gb A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
4,12-16 Allusione a un'ispirazione divina ricevuta nel corso di una visione notturna.
CEI 2008 Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
4,13  Negli incubi delle visioni notturne: probabilmente si tratta di un’ispirazione divina, ricevuta in una visione notturna, come avveniva per i patriarchi biblici (ad es. Gen 15,12).
CEI 1974 Gb4,13 ei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
CEI 2008 4,14terrore mi prese e spavento,
che tutte le ossa mi fece tremare;
CEI 1974 Gb4,14 terrore mi prese e spavento
e tutte le ossa mi fece tremare;
CEI 2008 4,15un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
CEI 1974 Gb4,15 un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
CEI 2008 4,16Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
CEI 1974 Gb4,16 Stava là ritto uno, di cui non riconobbi l`aspetto,
un fantasma stava davanti ai miei occhi...
Un sussurro..., e una voce mi si fece sentire:
CEI 2008 4,17"Può l'uomo essere più retto di Dio,
o il mortale più puro del suo creatore?
CEI 1974 Gb "Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l`uomo davanti al suo creatore?
4,17-19 Nessuno è perfettamente innocente. 'Case di fango' allude al corpo umano.
CEI 2008 4,18Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e nei suoi angeli trova difetti,
CEI 1974 Gb4,18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e ai suoi angeli imputa difetti;
CEI 2008 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
4,19  nella polvere: allusione al corpo dell’uomo e alla sua origine dalla terra (Gen 2,7).
CEI 1974 Gb4,19 quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
CEI 2008 4,20sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
CEI 1974 Gb4,20 annientati fra il mattino e la sera:
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
CEI 2008 4,21Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?".


CEI 1974 Gb4,21 La funicella della loro tenda non viene forse strappata?
Muoiono senza saggezza!".