Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

Capitoli
1
2
3
4
5
BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - Giacomo - 1

Giacomo

CEI 2008 Torna al libro

CEI 1974

CEI 2008 1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.
1,1 SALUTO (1,1-18)
Le dodici tribù della diaspora sono i Giudei credenti in Cristo, dispersi nel mondo greco-romano.
CEI 1974 Gc Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.Soffrire con gioia
1,1 Le dodici tribù sono i giudeo-cristiani sparsi nel mondo greco-romano. I cristiani sono il nuovo e vero popolo di Dio: cfr. Gal 3, 29. cfr. Gal 6, 16. cfr. Fil 2, 3.
CEI 2008 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
1,2 La perfetta letizia, che consegue alle prove accettate con fede, appartiene all’essenza della novità evangelica.
CEI 1974 Gc Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
1,2 cfr. Mt 5, 10. cfr. Rm 5, 3. Si ignora la vera natura di queste prove.
CEI 2008 1,3sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza.
CEI 1974 Gc1,3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.
CEI 2008 1,4E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
CEI 1974 Gc1,4 E la pazienza completi l`opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Chiedere con fede
CEI 2008 Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data.
1,5-11 La sapienza, che è il tema di fondo della lettera, illumina i credenti sulla corretta gerarchia dei valori: insegna al povero ad amare la povertà e al ricco a non lasciarsi catturare dalle ricchezze. Insegna a trarre vantaggio anche dalla tentazione.
CEI 1974 Gc Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
1,5 La sapienza, nella Bibbia, è dono divino per comportarsi in modo degno di Dio.
CEI 2008 1,6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento.
CEI 1974 Gc1,6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all`onda del mare mossa e agitata dal vento;
CEI 2008 1,7Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore:
CEI 1974 Gc1,7 e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore
CEI 2008 1,8è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
CEI 1974 Gc1,8 un uomo che ha l`animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.
Ricevere tutto dalle mani di Dio
CEI 2008 1,9Il fratello di umili condizioni sia fiero di essere innalzato,
CEI 1974 Gc Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione
1,9 Il povero è un fratello, crede di Dio: cfr. Lc 6, 20.
CEI 2008 1,10il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d'erba passerà.
CEI 1974 Gc e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d`erba.
1,10 Cfr. Lc 6, 24.
CEI 2008 1,11Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.
CEI 1974 Gc Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l`erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
1,11 Reminiscenza biblica, specialmente di Is 40, 6-7. In realtà, il ricco è povero perché la ricchezza non dura.
CEI 2008 1,12Beato l'uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
CEI 1974 Gc Beato l`uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Il male non viene da Dio
1,12 Cfr. Ap 2, 10. cfr 1 Cor 9, 25. cfr 1 Pt 5, 4.
CEI 2008 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno.
1,13 Dio... non tenta nessuno: vedi nota a Mt 6,13.
CEI 1974 Gc1,13 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
CEI 2008 1,14Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono;
CEI 1974 Gc1,14 Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;
CEI 2008 1,15poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte.
CEI 1974 Gc poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand`è consumato, produce la morte.
1,15 Cfr. Rm 7, 7-10.
CEI 2008 1,16Non ingannatevi, fratelli miei carissimi;
CEI 1974 Gc1,16 Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi;
CEI 2008 1,17ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento.
CEI 1974 Gc ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall`alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c`è variazione né ombra di cambiamento.
1,17 Da Dio viene soltanto il bene. Dio è il creatore degli astri e la luce è simbolo della pura bontà di Dio.
CEI 2008 Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
1,18 Giacomo e i destinatari della lettera sono le primizie delle creature di Dio, perché gli Ebrei, che hanno aderito a Cristo, sono stati chiamati alla fede prima degli altri popoli (Ger 2,3; Rm 1,16). Altri applicano questa espressione a tutti i battezzati.
CEI 1974 Gc Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
La vera devozione
1,18 La parola di verità è il vangelo che rigenera: cfr. Col 1, 5. cfr. Ef 1, -13.cfr 1 Pt 1, 23.cfr 1 Gv 1, 12. I cristiani sono primizia, cioè il primo frutto maturo e scelto dell’umanità.
CEI 2008 Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira.
1,19 FEDE E OPERE (1,19-2,26)
 Ascoltare e mettere in pratica la Parola
CEI 1974 Gc1,19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all`ira.
CEI 2008 1,20Infatti l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
CEI 1974 Gc1,20 Perché l`ira dell`uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
CEI 2008 1,21Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
CEI 1974 Gc Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
1,21 Cfr. Lc 8, 12.
CEI 2008 1,22Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi;
CEI 1974 Gc1,22 Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
CEI 2008 1,23perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio:
CEI 1974 Gc1,23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
CEI 2008 1,24appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era.
CEI 1974 Gc1,24 appena s`è osservato, se ne va, e subito dimentica com`era.
CEI 2008 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
1,25 La legge della libertà è la legge evangelica perfetta (Mt 5,17). Promessa da Dio in Ger 31,33 e in Ez 36,27, coincide con il dono dello Spirito. E non si limita a dare dei comandamenti, ma dona anche l’aiuto (“grazia”) per osservarli.
CEI 1974 Gc Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
1,25 La legge evangelica perfetta (cfr. Mt 5, 17 ) libera l’uomo perché lo mette in grado di compiere ciò che Dio vuole: cfr. Gv 8,31-32. cfr. Rm 6, 15. cfr. Rm 7, 1 ; cfr. Rm 8, 2. cfr. Gal 4, 21 ss.
CEI 2008 1,26Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
CEI 1974 Gc1,26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
CEI 2008 1,27Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.


CEI 1974 Gc1,27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.