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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 8

Proverbi

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CEI 1974

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CEI 2008 8 La sapienza forse non chiama
e l'intelligenza non fa udire la sua voce?
8,1-21 La sapienza esorta gli uomini e i governanti ad ascoltarla
CEI 1974 Prv8,1 La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?
CEI 2008 8,2In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
CEI 1974 Prv8,2 In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade essa si è posta,
CEI 2008 8,3presso le porte, all'ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa grida:
CEI 1974 Prv8,3 presso le porte, all`ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa esclama:
CEI 2008 8,4"A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell'uomo è diretta la mia voce.
CEI 1974 Prv8,4 "A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell`uomo è diretta la mia voce.
CEI 2008 8,5Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
CEI 1974 Prv8,5 Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
CEI 2008 8,6Ascoltate, perché dirò cose rilevanti,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
CEI 1974 Prv8,6 Ascoltate, perché dirò cose elevate,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
CEI 2008 8,7perché la mia bocca proclama la verità
e l'empietà è orrore per le mie labbra.
CEI 1974 Prv8,7 perché la mia bocca proclama la verità
e abominio per le mie labbra è l`empietà.
CEI 2008 8,8Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
CEI 1974 Prv8,8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste;
niente vi è in esse di fallace o perverso;
CEI 2008 8,9sono tutte chiare per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
CEI 1974 Prv8,9 tutte sono leali per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
CEI 2008 8,10Accettate la mia istruzione e non l'argento,
la scienza anziché l'oro fino,
CEI 1974 Prv8,10 Accettate la mia istruzione e non l`argento,
la scienza anziché l`oro fino,
CEI 2008 8,11perché la sapienza vale più delle perle
e quanto si può desiderare non l'eguaglia.
CEI 1974 Prv8,11 perché la scienza vale più delle perle
e nessuna cosa preziosa l`uguaglia".
CEI 2008 8,12Io, la sapienza, abito con la prudenza
e possiedo scienza e riflessione.
CEI 1974 Prv8,12 Io, la Sapienza, possiedo la prudenza
e ho la scienza e la riflessione.
CEI 2008 8,13Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l'arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
CEI 1974 Prv8,13 Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia, l`arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
CEI 2008 8,14A me appartengono consiglio e successo,
mia è l'intelligenza, mia è la potenza.
CEI 1974 Prv8,14 A me appartiene il consiglio e il buon senso,
io sono l`intelligenza, a me appartiene la potenza.
CEI 2008 8,15Per mezzo mio regnano i re
e i prìncipi promulgano giusti decreti;
CEI 1974 Prv8,15 Per mezzo mio regnano i re
e i magistrati emettono giusti decreti;
CEI 2008 8,16per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
CEI 1974 Prv8,16 per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
CEI 2008 8,17Io amo coloro che mi amano,
e quelli che mi cercano mi trovano.
CEI 1974 Prv8,17 Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi troveranno.
CEI 2008 8,18Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
CEI 1974 Prv8,18 Presso di me c`è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
CEI 2008 8,19Il mio frutto è migliore dell'oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell'argento pregiato.
CEI 1974 Prv8,19 Il mio frutto val più dell`oro, dell`oro fino,
il mio provento più dell`argento scelto.
CEI 2008 8,20Sulla via della giustizia io cammino
e per i sentieri dell'equità,
CEI 1974 Prv8,20 Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell`equità,
CEI 2008 8,21per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro tesori.
CEI 1974 Prv8,21 per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.
La Sapienza creatrice dell` universo
CEI 2008 Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all'origine.
8,22-31  La sapienza ha origine in Dio e opera nel creato
 La sapienza viene personificata e presentata come prima creatura di Dio. Attraverso di lei il disegno di Dio creatore ha trovato piena realizzazione e gli uomini, nel seguirla, trovano la pienezza della vita. Questa riflessione è presente anche in altri testi biblici (Sap 7,22-8,1; Sir 24; Bar 3,9-4,4) e culmina nella persona di Gesù, Sapienza e Verbo di Dio (Gv 1,1-5; 1Cor 1,18-31; Col 1,15-17).
CEI 1974 Prv Il Signore mi ha creato all`inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d`allora.
8,22-31 La sapienza personificata è un essere divino, partecipa alla creazione e sta tra gli uomini. Queste riflessioni sulla sapienza (affinate in cfr. Sir 24. cfr. Sap 7, 25-27. cfr. Bar 3, 9-4, 4) prepareranno la dottrina del N.T. su Gesù Cristo Sapienza di Dio incarnata: cfr. Mt 11, 19. cfr. Lc 11, 49. 1 Cor 1, 24-30. cfr. Col 1, 16-17. cfr. Gv 1, 1 ss.; cfr. Gv 6, 35.
CEI 2008 8,23Dall'eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
CEI 1974 Prv8,23 Dall`eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
CEI 2008 8,24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
CEI 1974 Prv8,24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d`acqua;
CEI 2008 8,25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
CEI 1974 Prv8,25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
CEI 2008 8,26quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
CEI 1974 Prv8,26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
CEI 2008 8,27Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso,
CEI 1974 Prv quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull`abisso;
8,27 Il cerchio sull'abisso è l'orizzonte, la volta celeste.
CEI 2008 8,28quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso,
CEI 1974 Prv8,28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell`abisso;
CEI 2008 8,29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
CEI 1974 Prv8,29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
CEI 2008 io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
8,30 artefice: traduce l’ebraico amon, che può significare anche “giovane” o “bambino”; con questo significato sembra esprimere la gioia della sapienza personificata che, come un giovane o un fanciullo, si muove nel creato danzando (come lasciano intendere i vv. 30-31).
CEI 1974 Prv8,30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
CEI 2008 8,31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.
CEI 1974 Prv8,31 dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell`uomo.
CEI 2008 Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
8,32-36 Beato chi ascolta la sapienza
CEI 1974 Prv8,32 Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
CEI 2008 8,33Ascoltate l'esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
CEI 1974 Prv8,33 Ascoltate l`esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
CEI 2008 8,34Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire gli stipiti della mia soglia.
CEI 1974 Prv8,34 Beato l`uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire attentamente la soglia.
CEI 2008 8,35Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
CEI 1974 Prv8,35 Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;
CEI 2008 ma chi pecca contro di me fa male a se stesso;
quanti mi odiano amano la morte".


8,36 chi pecca contro di me: “peccare” va inteso qui nel senso di “fallire”, “non raggiungere una meta”; chi non raggiunge la sapienza è un fallito che danneggia se stesso.
CEI 1974 Prv8,36 ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso;
quanti mi odiano amano la morte".