Luca
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CEI 2008
NT greco
6
6,1Ἐγένετο δὲ ἐν ⸀σαββάτῳ διαπορεύεσθαι αὐτὸν ⸀διὰ σπορίμων, καὶ ἔτιλλον οἱ μαθηταὶ αὐτοῦ ⸂καὶ ἤσθιον τοὺς στάχυας⸃ ψώχοντες ταῖς χερσίν.
CEI 2008
Lc Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
6,1-11
Discussione sul sabato (vedi Mt 12,1-14; Mc 2,23-3,6)
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6,3καὶ ἀποκριθεὶς πρὸς αὐτοὺς εἶπεν ὁ Ἰησοῦς· Οὐδὲ τοῦτο ἀνέγνωτε ὃ ἐποίησεν Δαυὶδ ⸀ὁπότε ἐπείνασεν αὐτὸς καὶ οἱ μετ’ αὐτοῦ ⸀ὄντες;
CEI 2008
Lc6,3Gesù rispose loro: "Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame?
NT greco
6,4⸀ὡς εἰσῆλθεν εἰς τὸν οἶκον τοῦ θεοῦ καὶ τοὺς ἄρτους τῆς προθέσεως ⸀λαβὼν ἔφαγεν καὶ ⸀ἔδωκεν τοῖς μετ’ αὐτοῦ, οὓς οὐκ ἔξεστιν φαγεῖν εἰ μὴ μόνους τοὺς ἱερεῖς;
CEI 2008
Lc6,4Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?".
NT greco
6,6Ἐγένετο ⸀δὲ ἐν ἑτέρῳ σαββάτῳ εἰσελθεῖν αὐτὸν εἰς τὴν συναγωγὴν καὶ διδάσκειν· καὶ ἦν ⸂ἄνθρωπος ἐκεῖ⸃ καὶ ἡ χεὶρ αὐτοῦ ἡ δεξιὰ ἦν ξηρά·
CEI 2008
Lc6,6Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata .
NT greco
6,7⸀παρετηροῦντο ⸀δὲ οἱ γραμματεῖς καὶ οἱ Φαρισαῖοι εἰ ἐν τῷ σαββάτῳ ⸀θεραπεύει, ἵνα εὕρωσιν ⸀κατηγορεῖν αὐτοῦ.
CEI 2008
Lc6,7Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
NT greco
6,8αὐτὸς δὲ ᾔδει τοὺς διαλογισμοὺς αὐτῶν, ⸂εἶπεν δὲ⸃ τῷ ⸀ἀνδρὶ τῷ ξηρὰν ἔχοντι τὴν χεῖρα· ⸀Ἔγειρε καὶ στῆθι εἰς τὸ μέσον· ⸀καὶ ἀναστὰς ἔστη.
CEI 2008
Lc6,8Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: "Àlzati e mettiti qui in mezzo!". Si alzò e si mise in mezzo.
NT greco
6,9εἶπεν ⸀δὲ ὁ Ἰησοῦς πρὸς αὐτούς· ⸀Ἐπερωτῶ ὑμᾶς, ⸀εἰ ἔξεστιν ⸂τῷ σαββάτῳ⸃ ἀγαθοποιῆσαι ἢ κακοποιῆσαι, ψυχὴν σῶσαι ἢ ⸀ἀπολέσαι;
CEI 2008
Lc6,9Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?".
NT greco
6,10καὶ περιβλεψάμενος πάντας αὐτοὺς εἶπεν αὐτῷ· Ἔκτεινον τὴν χεῖρά σου· ὁ δὲ ἐποίησεν, καὶ ἀπεκατεστάθη ἡ χεὶρ ⸀αὐτοῦ.
CEI 2008
Lc6,10E guardandoli tutti intorno, disse all'uomo: "Tendi la tua mano!". Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
CEI 2008
Lc6,11Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
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6,12Ἐγένετο δὲ ἐν ταῖς ἡμέραις ταύταις ⸂ἐξελθεῖν αὐτὸν⸃ εἰς τὸ ὄρος προσεύξασθαι, καὶ ἦν διανυκτερεύων ἐν τῇ προσευχῇ τοῦ θεοῦ.
CEI 2008
LcIn quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.
6,12-16
Gesù sceglie i dodici apostoli (vedi Mt 10,1-4; Mc 3,13-19)
I Dodici sono scelti tra i discepoli e, secondo Luca, ricevono subito l’appellativo di apostoli (v. 13). Questo titolo ricorre più frequentemente in Luca che negli altri vangeli.
I Dodici sono scelti tra i discepoli e, secondo Luca, ricevono subito l’appellativo di apostoli (v. 13). Questo titolo ricorre più frequentemente in Luca che negli altri vangeli.
NT greco
6,13καὶ ὅτε ἐγένετο ἡμέρα, προσεφώνησεν τοὺς μαθητὰς αὐτοῦ, καὶ ἐκλεξάμενος ἀπ’ αὐτῶν δώδεκα, οὓς καὶ ἀποστόλους ὠνόμασεν,
CEI 2008
Lc6,13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:
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6,14Σίμωνα ὃν καὶ ὠνόμασεν Πέτρον καὶ Ἀνδρέαν τὸν ἀδελφὸν αὐτοῦ ⸀καὶ Ἰάκωβον καὶ Ἰωάννην ⸁καὶ Φίλιππον καὶ Βαρθολομαῖον
CEI 2008
Lc6,14Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
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6,17Καὶ καταβὰς μετ’ αὐτῶν ἔστη ἐπὶ τόπου πεδινοῦ, καὶ ὄχλος ⸀πολὺς μαθητῶν αὐτοῦ, καὶ πλῆθος πολὺ τοῦ λαοῦ ἀπὸ πάσης τῆς Ἰουδαίας καὶ Ἰερουσαλὴμ καὶ τῆς παραλίου Τύρου καὶ Σιδῶνος,
CEI 2008
LcDisceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
6,17-19
Gesù insegna alla folla (vedi Mt 4,23-25; Mc 3,7-12)
Inizia qui il “discorso della pianura” (v. 17), che è parallelo al “discorso sul monte” di Matteo (Mt 5-7; vedi 5,1).
Inizia qui il “discorso della pianura” (v. 17), che è parallelo al “discorso sul monte” di Matteo (Mt 5-7; vedi 5,1).
NT greco
6,18οἳ ἦλθον ἀκοῦσαι αὐτοῦ καὶ ἰαθῆναι ἀπὸ τῶν νόσων αὐτῶν· καὶ οἱ ⸂ἐνοχλούμενοι ἀπὸ⸃ πνευμάτων ⸀ἀκαθάρτων ἐθεραπεύοντο·
CEI 2008
Lc6,18che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti.
NT greco
6,19καὶ πᾶς ὁ ὄχλος ⸀ἐζήτουν ἅπτεσθαι αὐτοῦ, ὅτι δύναμις παρ’ αὐτοῦ ἐξήρχετο καὶ ἰᾶτο πάντας.
CEI 2008
Lc6,19Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
NT greco
6,20Καὶ αὐτὸς ἐπάρας τοὺς ὀφθαλμοὺς αὐτοῦ εἰς τοὺς μαθητὰς αὐτοῦ ἔλεγεν· Μακάριοι οἱ πτωχοί, ὅτι ὑμετέρα ἐστὶν ἡ βασιλεία τοῦ θεοῦ.
CEI 2008
LcEd egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
"Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
"Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
6,20-26
Benedizioni e minacce (vedi Mt 5,1-12)
Le beatitudini di Luca e le relative minacce privilegiano l’interesse per i poveri e gli afflitti, che è caratteristico del suo vangelo. Le beatitudini, prima che impegni, sono proclamazioni della vicinanza del Regno. Luca dà particolare rilievo alla loro dimensione sociale, ma il clima spirituale è identico a quello di Matteo.
Le beatitudini di Luca e le relative minacce privilegiano l’interesse per i poveri e gli afflitti, che è caratteristico del suo vangelo. Le beatitudini, prima che impegni, sono proclamazioni della vicinanza del Regno. Luca dà particolare rilievo alla loro dimensione sociale, ma il clima spirituale è identico a quello di Matteo.
CEI 2008
Lc6,21Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
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6,22Μακάριοί ἐστε ὅταν μισήσωσιν ὑμᾶς οἱ ἄνθρωποι, καὶ ὅταν ἀφορίσωσιν ὑμᾶς καὶ ὀνειδίσωσιν καὶ ἐκβάλωσιν τὸ ὄνομα ὑμῶν ὡς πονηρὸν ἕνεκα τοῦ υἱοῦ τοῦ ἀνθρώπου·
CEI 2008
Lc6,22Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo.
NT greco
6,23χάρητε ἐν ἐκείνῃ τῇ ἡμέρᾳ καὶ σκιρτήσατε, ἰδοὺ γὰρ ὁ μισθὸς ὑμῶν πολὺς ἐν τῷ οὐρανῷ· κατὰ ⸂τὰ αὐτὰ⸃ γὰρ ἐποίουν τοῖς προφήταις οἱ πατέρες αὐτῶν.
CEI 2008
Lc6,23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
NT greco
6,25οὐαὶ ὑμῖν, οἱ ἐμπεπλησμένοι ⸀νῦν, ὅτι πεινάσετε. ⸀οὐαί, οἱ γελῶντες νῦν, ὅτι πενθήσετε καὶ κλαύσετε.
CEI 2008
Lc6,25Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
NT greco
6,26Οὐαὶ ὅταν ⸂καλῶς ὑμᾶς⸃ εἴπωσιν ⸀πάντες οἱ ἄνθρωποι, κατὰ ⸂τὰ αὐτὰ⸃ γὰρ ἐποίουν τοῖς ψευδοπροφήταις οἱ πατέρες αὐτῶν.
CEI 2008
Lc6,26Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.
NT greco
6,27Ἀλλὰ ὑμῖν λέγω τοῖς ἀκούουσιν, ἀγαπᾶτε τοὺς ἐχθροὺς ὑμῶν, καλῶς ποιεῖτε τοῖς μισοῦσιν ὑμᾶς,
CEI 2008
LcMa a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano,
6,27-36
Amore per i nemici (vedi Mt 5,38-48)
NT greco
6,29τῷ τύπτοντί σε ἐπὶ τὴν σιαγόνα πάρεχε καὶ τὴν ἄλλην, καὶ ἀπὸ τοῦ αἴροντός σου τὸ ἱμάτιον καὶ τὸν χιτῶνα μὴ κωλύσῃς.
CEI 2008
Lc6,29A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica.
NT greco
6,32Καὶ εἰ ἀγαπᾶτε τοὺς ἀγαπῶντας ὑμᾶς, ποία ὑμῖν χάρις ἐστίν; καὶ γὰρ οἱ ἁμαρτωλοὶ τοὺς ἀγαπῶντας αὐτοὺς ἀγαπῶσιν.
CEI 2008
Lc6,32Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano.
NT greco
6,33⸀καὶ ἐὰν ἀγαθοποιῆτε τοὺς ἀγαθοποιοῦντας ὑμᾶς, ποία ὑμῖν χάρις ἐστίν; ⸁καὶ οἱ ἁμαρτωλοὶ τὸ αὐτὸ ποιοῦσιν.
CEI 2008
Lc6,33E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso.
NT greco
6,34καὶ ἐὰν ⸀δανίσητε παρ’ ὧν ἐλπίζετε ⸀λαβεῖν, ποία ὑμῖν χάρις ἐστίν; ⸀καὶ ἁμαρτωλοὶ ἁμαρτωλοῖς δανίζουσιν ἵνα ἀπολάβωσιν τὰ ἴσα.
CEI 2008
Lc6,34E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
NT greco
6,35πλὴν ἀγαπᾶτε τοὺς ἐχθροὺς ὑμῶν καὶ ἀγαθοποιεῖτε καὶ δανίζετε μηδὲν ἀπελπίζοντες· καὶ ἔσται ὁ μισθὸς ὑμῶν πολύς, καὶ ἔσεσθε υἱοὶ Ὑψίστου, ὅτι αὐτὸς χρηστός ἐστιν ἐπὶ τοὺς ἀχαρίστους καὶ πονηρούς.
CEI 2008
Lc6,35Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
NT greco
6,37Καὶ μὴ κρίνετε, καὶ οὐ μὴ κριθῆτε· ⸀καὶ μὴ καταδικάζετε, καὶ οὐ μὴ καταδικασθῆτε. ἀπολύετε, καὶ ἀπολυθήσεσθε·
NT greco
6,38δίδοτε, καὶ δοθήσεται ὑμῖν· μέτρον καλὸν πεπιεσμένον ⸀σεσαλευμένον ὑπερεκχυννόμενον δώσουσιν εἰς τὸν κόλπον ὑμῶν· ⸂ᾧ γὰρ μέτρῳ⸃ μετρεῖτε ἀντιμετρηθήσεται ὑμῖν.
CEI 2008
LcDate e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio".
NT greco
6,39Εἶπεν δὲ ⸀καὶ παραβολὴν αὐτοῖς· Μήτι δύναται τυφλὸς τυφλὸν ὁδηγεῖν; οὐχὶ ἀμφότεροι εἰς βόθυνον ⸀ἐμπεσοῦνται;
CEI 2008
Lc6,39Disse loro anche una parabola: "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?
NT greco
6,40οὐκ ἔστιν μαθητὴς ὑπὲρ τὸν ⸀διδάσκαλον, κατηρτισμένος δὲ πᾶς ἔσται ὡς ὁ διδάσκαλος αὐτοῦ.
CEI 2008
Lc6,40Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
NT greco
6,41τί δὲ βλέπεις τὸ κάρφος τὸ ἐν τῷ ὀφθαλμῷ τοῦ ἀδελφοῦ σου, τὴν δὲ δοκὸν τὴν ἐν τῷ ἰδίῳ ὀφθαλμῷ οὐ κατανοεῖς;
CEI 2008
Lc6,41Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
NT greco
6,42⸀πῶς δύνασαι λέγειν τῷ ἀδελφῷ σου· Ἀδελφέ, ἄφες ἐκβάλω τὸ κάρφος τὸ ἐν τῷ ὀφθαλμῷ σου, αὐτὸς τὴν ἐν τῷ ὀφθαλμῷ σοῦ δοκὸν οὐ βλέπων; ὑποκριτά, ἔκβαλε πρῶτον τὴν δοκὸν ἐκ τοῦ ὀφθαλμοῦ σοῦ, καὶ τότε διαβλέψεις ⸂τὸ κάρφος τὸ ἐν τῷ ὀφθαλμῷ τοῦ ἀδελφοῦ σου ἐκβαλεῖν⸃.
CEI 2008
Lc6,42Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
NT greco
6,43Οὐ γάρ ἐστιν δένδρον καλὸν ποιοῦν καρπὸν σαπρόν, οὐδὲ ⸀πάλιν δένδρον σαπρὸν ποιοῦν καρπὸν καλόν.
CEI 2008
LcNon vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono.
6,43-45
L’albero e i suoi frutti (vedi Mt 7,16-18; 12,33-35)
NT greco
6,44ἕκαστον γὰρ δένδρον ἐκ τοῦ ἰδίου καρποῦ γινώσκεται· οὐ γὰρ ἐξ ἀκανθῶν συλλέγουσιν σῦκα, οὐδὲ ἐκ βάτου ⸂σταφυλὴν τρυγῶσιν⸃.
CEI 2008
Lc6,44Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo .
NT greco
6,45ὁ ἀγαθὸς ἄνθρωπος ἐκ τοῦ ἀγαθοῦ θησαυροῦ τῆς καρδίας ⸀αὐτοῦ προφέρει τὸ ἀγαθόν, καὶ ὁ ⸀πονηρὸς ἐκ τοῦ ⸀πονηροῦ προφέρει τὸ πονηρόν· ἐκ γὰρ ⸀περισσεύματος καρδίας λαλεῖ τὸ στόμα αὐτοῦ.
CEI 2008
Lc6,45L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
CEI 2008
LcPerché mi invocate: "Signore, Signore!" e non fate quello che dico?
6,46-49
La casa sulla roccia (vedi Mt 7,21.24-27)
NT greco
6,47πᾶς ὁ ἐρχόμενος πρός με καὶ ἀκούων μου τῶν λόγων καὶ ποιῶν αὐτούς, ὑποδείξω ὑμῖν τίνι ἐστὶν ὅμοιος·
CEI 2008
Lc6,47Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:
NT greco
6,48ὅμοιός ἐστιν ἀνθρώπῳ οἰκοδομοῦντι οἰκίαν ὃς ἔσκαψεν καὶ ἐβάθυνεν καὶ ἔθηκεν θεμέλιον ἐπὶ τὴν πέτραν· πλημμύρης δὲ γενομένης προσέρηξεν ὁ ποταμὸς τῇ οἰκίᾳ ἐκείνῃ, καὶ οὐκ ἴσχυσεν σαλεῦσαι αὐτὴν ⸂διὰ τὸ καλῶς οἰκοδομῆσθαι αὐτήν⸃.
CEI 2008
Lc6,48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
NT greco
6,49ὁ δὲ ἀκούσας καὶ μὴ ποιήσας ὅμοιός ἐστιν ἀνθρώπῳ οἰκοδομήσαντι οἰκίαν ἐπὶ τὴν γῆν χωρὶς θεμελίου, ᾗ προσέρηξεν ὁ ποταμός, καὶ ⸂εὐθὺς συνέπεσεν⸃, καὶ ἐγένετο τὸ ῥῆγμα τῆς οἰκίας ἐκείνης μέγα.
CEI 2008
Lc6,49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande".