Romani
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CEI 2008 Vai al libro
NT greco 9
9,1
Ἀλήθειαν λέγω ἐν Χριστῷ, οὐ ψεύδομαι, συμμαρτυρούσης μοι τῆς συνειδήσεώς μου ἐν πνεύματι ἁγίῳ,
CEI 2008
Dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
9,1 IL MISTERO D’ISRAELE (9,1-11,36)
9,1-11,36 Paolo affronta, con intensa partecipazione personale e grande speranza, un grave problema storico e spirituale. Perché il popolo d’Israele, con il quale Dio si è impegnato in un rapporto di alleanza, non ha riconosciuto e accolto come messia Gesù, nato dalla stirpe di Davide, per realizzare le promesse fatte ai padri? In un’ampia meditazione sulla storia d’Israele, sostenuta da frequenti citazioni bibliche, l’apostolo dimostra che l’attuale infedeltà d’Israele non impedisce a Dio di manifestare la propria fedeltà, che salva tutti in forza della misericordia.
9,1-13 Dio e il popolo d’Israele
9,1-11,36 Paolo affronta, con intensa partecipazione personale e grande speranza, un grave problema storico e spirituale. Perché il popolo d’Israele, con il quale Dio si è impegnato in un rapporto di alleanza, non ha riconosciuto e accolto come messia Gesù, nato dalla stirpe di Davide, per realizzare le promesse fatte ai padri? In un’ampia meditazione sulla storia d’Israele, sostenuta da frequenti citazioni bibliche, l’apostolo dimostra che l’attuale infedeltà d’Israele non impedisce a Dio di manifestare la propria fedeltà, che salva tutti in forza della misericordia.
9,1-13 Dio e il popolo d’Israele
NT greco
ηὐχόμην γὰρ ⸂ἀνάθεμα εἶναι αὐτὸς ἐγὼ⸃ ἀπὸ τοῦ Χριστοῦ ὑπὲρ τῶν ἀδελφῶν μου τῶν συγγενῶν μου κατὰ σάρκα,
CEI 2008
Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti d'Israele sono Israele,
9,6
9,6-13 Con una serie di citazioni bibliche (Gen 21,12; 18,10; 25,23; Ml 1,2-3) Paolo dimostra che la parola di Dio non è venuta meno (v. 6). Nella storia d’Israele si conferma il disegno divino, che si fonda sull’elezione per grazia e non sulle opere. Al v. 13, nella citazione di Ml 1,2-3, va tenuto presente che “odiare” nel senso biblico significa spesso “amar meno” o “non preferire”.
9,6-13 Con una serie di citazioni bibliche (Gen 21,12; 18,10; 25,23; Ml 1,2-3) Paolo dimostra che la parola di Dio non è venuta meno (v. 6). Nella storia d’Israele si conferma il disegno divino, che si fonda sull’elezione per grazia e non sulle opere. Al v. 13, nella citazione di Ml 1,2-3, va tenuto presente che “odiare” nel senso biblico significa spesso “amar meno” o “non preferire”.
NT greco
μήπω γὰρ γεννηθέντων μηδὲ πραξάντων τι ἀγαθὸν ἢ ⸀φαῦλον, ἵνα ἡ κατ’ ἐκλογὴν πρόθεσις τοῦ θεοῦ μένῃ,
NT greco
9,17
λέγει γὰρ ἡ γραφὴ τῷ Φαραὼ ὅτι Εἰς αὐτὸ τοῦτο ἐξήγειρά σε ὅπως ἐνδείξωμαι ἐν σοὶ τὴν δύναμίν μου, καὶ ὅπως διαγγελῇ τὸ ὄνομά μου ἐν πάσῃ τῇ γῇ.
NT greco
⸂ὦ ἄνθρωπε, μενοῦνγε⸃ σὺ τίς εἶ ὁ ἀνταποκρινόμενος τῷ θεῷ; μὴ ἐρεῖ τὸ πλάσμα τῷ πλάσαντι Τί με ἐποίησας οὕτως;
CEI 2008
O uomo, chi sei tu, per contestare Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?".
9,20-24 Paolo applica la similitudine del vasaio (vedi Is 29,16), che richiama il gesto della creazione, all’opera di Dio nella storia di salvezza. Egli per far conoscere la ricchezza della sua gloria (v. 23) ha sopportato con pazienza quanti erano meritevoli di un giudizio di condanna. Ma per la sua misericordia egli destina alla salvezza anche i pagani, che chiama alla fede mediante l’annuncio del Vangelo.
NT greco
9,22
εἰ δὲ θέλων ὁ θεὸς ἐνδείξασθαι τὴν ὀργὴν καὶ γνωρίσαι τὸ δυνατὸν αὐτοῦ ἤνεγκεν ἐν πολλῇ μακροθυμίᾳ σκεύη ὀργῆς κατηρτισμένα εἰς ἀπώλειαν,
NT greco
9,25
ὡς καὶ ἐν τῷ Ὡσηὲ λέγει· Καλέσω τὸν οὐ λαόν μου λαόν μου καὶ τὴν οὐκ ἠγαπημένην ἠγαπημένην·
CEI 2008
Esattamente come dice Osea:
Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia amata quella che non era l'amata.
Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia amata quella che non era l'amata.
9,25-29 Con un piccolo florilegio di citazioni da Os 2,25; Is 10,22-23; 1,9, Paolo mostra sia che la chiamata dei pagani è già preannunciata nelle sacre Scritture, sia che Israele sarà salvato a partire da un resto (v.27), fedele al Signore.
NT greco
Ἠσαΐας δὲ κράζει ὑπὲρ τοῦ Ἰσραήλ· Ἐὰν ᾖ ὁ ἀριθμὸς τῶν υἱῶν Ἰσραὴλ ὡς ἡ ἄμμος τῆς θαλάσσης, τὸ ⸀ὑπόλειμμα σωθήσεται·
NT greco
9,29
καὶ καθὼς προείρηκεν Ἠσαΐας· Εἰ μὴ κύριος Σαβαὼθ ἐγκατέλιπεν ἡμῖν σπέρμα, ὡς Σόδομα ἂν ἐγενήθημεν καὶ ὡς Γόμορρα ἂν ὡμοιώθημεν.
NT greco
καθὼς γέγραπται· Ἰδοὺ τίθημι ἐν Σιὼν λίθον προσκόμματος καὶ πέτραν σκανδάλου, ⸀καὶ ὁ πιστεύων ἐπ’ αὐτῷ οὐ καταισχυνθήσεται.