Efesini
NT greco Torna al libro
CEI 2008 Vai al libro
NT greco
καὶ περιπατεῖτε ἐν ἀγάπῃ, καθὼς καὶ ὁ Χριστὸς ἠγάπησεν ⸀ἡμᾶς καὶ παρέδωκεν ἑαυτὸν ὑπὲρ ⸀ἡμῶν προσφορὰν καὶ θυσίαν τῷ θεῷ εἰς ὀσμὴν εὐωδίας.
NT greco
τοῦτο γὰρ ⸀ἴστε γινώσκοντες ὅτι πᾶς πόρνος ἢ ἀκάθαρτος ἢ πλεονέκτης, ⸀ὅ ἐστιν εἰδωλολάτρης, οὐκ ἔχει κληρονομίαν ἐν τῇ βασιλείᾳ τοῦ Χριστοῦ καὶ θεοῦ.
CEI 2008
Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce;
5,8 tenebra e luce: immagini antitetiche per indicare due condizioni spirituali contrapposte. I credenti sono diventati figli della luce grazie al battesimo (Rm 13,12; Col 1,12-13; 1Ts 5,4).
NT greco
5,14
πᾶν γὰρ τὸ φανερούμενον φῶς ἐστιν. διὸ λέγει· Ἔγειρε, ὁ καθεύδων, καὶ ἀνάστα ἐκ τῶν νεκρῶν, καὶ ἐπιφαύσει σοι ὁ Χριστός.
NT greco
λαλοῦντες ⸀ἑαυτοῖς ψαλμοῖς καὶ ὕμνοις καὶ ᾠδαῖς πνευματικαῖς, ᾄδοντες καὶ ⸀ψάλλοντες τῇ καρδίᾳ ὑμῶν τῷ κυρίῳ,
CEI 2008
Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri:
5,21-33 Mogli e mariti
5,21-33 Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
5,21-33 Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
NT greco
ἵνα παραστήσῃ ⸀αὐτὸς ἑαυτῷ ἔνδοξον τὴν ἐκκλησίαν, μὴ ἔχουσαν σπίλον ἢ ῥυτίδα ἤ τι τῶν τοιούτων, ἀλλ’ ἵνα ᾖ ἁγία καὶ ἄμωμος.
NT greco
ἀντὶ τούτου καταλείψει ἄνθρωπος ⸀τὸν ⸀πατέρα καὶ ⸀τὴν μητέρα καὶ προσκολληθήσεται ⸂τῇ γυναικὶ⸃ αὐτοῦ, καὶ ἔσονται οἱ δύο εἰς σάρκα μίαν.
CEI 2008
Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
5,31-32 La citazione di Gen 2,24 è riferita all’unione di Cristo con la Chiesa, unione che viene proposta come prototipo di quella degli sposi cristiani. Questo è il grande mistero, cioè il disegno salvifico di Dio ora svelato e attuato (1,9; 3,3.9). A questo brano si fa riferimento di solito per spiegare la natura sacramentale del matrimonio cristiano.