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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 28

Giobbe

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AT ebraico

CEI 2008 28 Certo, l'argento ha le sue miniere
e l'oro un luogo dove si raffina.
28,1 INTERMEZZO (28,1-28)
 Il timore del Signore, questo è sapienza
 A questo punto si interrompe il monologo di Giobbe e l’autore stesso dell’opera interviene, presentando in un inno la sua riflessione sulla sapienza.
AT ebraico Gb28,1 כִּ֤י יֵ֣שׁ לַכֶּ֣סֶף מוֹצָ֑א וּ֝מָק֗וֹם לַזָּהָ֥ב יָזֹֽקּוּ׃
CEI 2008 28,2Il ferro lo si estrae dal suolo,
il rame si libera fondendo le rocce.
AT ebraico Gb28,2 בַּ֭רְזֶל מֵעָפָ֣ר יֻקָּ֑ח וְ֝אֶ֗בֶן יָצ֥וּק נְחוּשָֽׁה׃
CEI 2008 28,3L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite,
fino alle rocce nel buio più fondo.
AT ebraico Gb28,3 קֵ֤ץ ׀ שָׂ֤ם לַחֹ֗שֶׁךְ וּֽלְכָל־תַּ֭כְלִית ה֣וּא חוֹקֵ֑ר אֶ֖בֶן אֹ֣פֶל וְצַלְמָֽוֶת׃
CEI 2008 28,4In luoghi remoti scavano gallerie
dimenticate dai passanti;
penzolano sospesi lontano dagli uomini.
AT ebraico Gb28,4 פָּ֤רַץ נַ֨חַל ׀ מֵֽעִם־גָּ֗ר הַֽנִּשְׁכָּחִ֥ים מִנִּי־רָ֑גֶל דַּ֖לּוּ מֵאֱנ֣וֹשׁ נָֽעוּ׃
CEI 2008 28,5La terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
AT ebraico Gb28,5 אֶ֗רֶץ מִמֶּ֥נָּה יֵֽצֵא־לָ֑חֶם וְ֝תַחְתֶּ֗יהָ נֶהְפַּ֥ךְ כְּמוֹ־אֵֽשׁ׃
CEI 2008 28,6Sede di zaffìri sono le sue pietre
e vi si trova polvere d'oro.
AT ebraico Gb28,6 מְקוֹם־סַפִּ֥יר אֲבָנֶ֑יהָ וְעַפְרֹ֖ת זָהָ֣ב לֽוֹ׃
CEI 2008 28,7L'uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l'occhio del falco,
AT ebraico Gb28,7 נָ֭תִיב לֹֽא־יְדָ֣עוֹ עָ֑יִט וְלֹ֥א שְׁ֝זָפַ֗תּוּ עֵ֣ין אַיָּֽה׃
CEI 2008 28,8non lo calpestano le bestie feroci,
non passa su di esso il leone.
AT ebraico Gb28,8 לֹֽא־הִדְרִיכֻ֥הוּ בְנֵי־שָׁ֑חַץ לֹֽא־עָדָ֖ה עָלָ֣יו שָֽׁחַל׃
CEI 2008 28,9Contro la selce l'uomo stende la mano,
sconvolge i monti fin dalle radici.
AT ebraico Gb28,9 בַּֽ֭חַלָּמִישׁ שָׁלַ֣ח יָד֑וֹ הָפַ֖ךְ מִשֹּׁ֣רֶשׁ הָרִֽים׃
CEI 2008 28,10Nelle rocce scava canali
e su quanto è prezioso posa l'occhio.
AT ebraico Gb28,10 בַּ֭צּוּרוֹת יְאֹרִ֣ים בִּקֵּ֑עַ וְכָל־יְ֝קָ֗ר רָאֲתָ֥ה עֵינֽוֹ׃
CEI 2008 28,11Scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.
AT ebraico Gb28,11 מִ֭בְּכִי נְהָר֣וֹת חִבֵּ֑שׁ וְ֝תַעֲלֻמָ֗הּ יֹ֣צִא אֽוֹר׃ פ 
CEI 2008 28,12Ma la sapienza da dove si estrae?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
AT ebraico Gb28,12 וְֽ֭הַחָכְמָה מֵאַ֣יִן תִּמָּצֵ֑א וְאֵ֥י זֶ֝ה מְק֣וֹם בִּינָֽה׃
CEI 2008 28,13L'uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
AT ebraico Gb28,13 לֹא־יָדַ֣ע אֱנ֣וֹשׁ עֶרְכָּ֑הּ וְלֹ֥א תִ֝מָּצֵ֗א בְּאֶ֣רֶץ הַֽחַיִּֽים׃
CEI 2008 28,14L'oceano dice: "Non è in me!"
e il mare dice: "Neppure presso di me!".
AT ebraico Gb28,14 תְּה֣וֹם אָ֭מַר לֹ֣א בִי־הִ֑יא וְיָ֥ם אָ֝מַ֗ר אֵ֣ין עִמָּדִֽי׃
CEI 2008 28,15Non si scambia con l'oro migliore
né per comprarla si pesa l'argento.
AT ebraico Gb28,15 לֹא־יֻתַּ֣ן סְג֣וֹר תַּחְתֶּ֑יהָ וְלֹ֥א יִ֝שָּׁקֵ֗ל כֶּ֣סֶף מְחִירָֽהּ׃
CEI 2008 Non si acquista con l'oro di Ofir
né con l'ònice prezioso o con lo zaffìro.
28,16-19 Nei libri sapienziali è frequente il paragone tra il valore della sapienza e il valore delle pietre preziose (vedi ad es. Sap 7,9).
AT ebraico Gb28,16 לֹֽא־תְ֭סֻלֶּה בְּכֶ֣תֶם אוֹפִ֑יר בְּשֹׁ֖הַם יָקָ֣ר וְסַפִּֽיר׃
CEI 2008 28,17Non la eguagliano l'oro e il cristallo
né si permuta con vasi di oro fino.
AT ebraico Gb28,17 לֹא־יַעַרְכֶ֣נָּה זָ֭הָב וּזְכוֹכִ֑ית וּתְמ֖וּרָתָ֣הּ כְּלִי־פָֽז׃
CEI 2008 28,18Coralli e perle non meritano menzione:
l'acquisto della sapienza non si fa con le gemme.
AT ebraico Gb28,18 רָאמ֣וֹת וְ֭גָבִישׁ לֹ֣א יִזָּכֵ֑ר וּמֶ֥שֶׁךְ חָ֝כְמָ֗ה מִפְּנִינִֽים׃
CEI 2008 28,19Non la eguaglia il topazio d'Etiopia,
con l'oro puro non si può acquistare.
AT ebraico Gb28,19 לֹֽא־יַ֭עַרְכֶנָּה פִּטְדַת־כּ֑וּשׁ בְּכֶ֥תֶם טָ֝ה֗וֹר לֹ֣א תְסֻלֶּֽה׃ פ 
CEI 2008 28,20Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
AT ebraico Gb28,20 וְֽ֭הַחָכְמָה מֵאַ֣יִן תָּב֑וֹא וְאֵ֥י זֶ֝֗ה מְק֣וֹם בִּינָֽה׃
CEI 2008 28,21È nascosta agli occhi di ogni vivente,
è ignota agli uccelli del cielo.
AT ebraico Gb28,21 וְֽ֭נֶעֶלְמָה מֵעֵינֵ֣י כָל־חָ֑י וּמֵע֖וֹף הַשָּׁמַ֣יִם נִסְתָּֽרָה׃
CEI 2008 28,22L'abisso e la morte dicono:
"Con i nostri orecchi ne udimmo la fama".
AT ebraico Gb28,22 אֲבַדּ֣וֹן וָ֭מָוֶת אָ֣מְר֑וּ בְּ֝אָזְנֵ֗ינוּ שָׁמַ֥עְנוּ שִׁמְעָֽהּ׃
CEI 2008 28,23Dio solo ne discerne la via,
lui solo sa dove si trovi,
AT ebraico Gb28,23 אֱ֭לֹהִים הֵבִ֣ין דַּרְכָּ֑הּ וְ֝ה֗וּא יָדַ֥ע אֶת־מְקוֹמָֽהּ׃
CEI 2008 28,24perché lui solo volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede tutto ciò che è sotto la volta del cielo.
AT ebraico Gb28,24 כִּי־ה֭וּא‪c‬ לִקְצוֹת־הָאָ֣רֶץ יַבִּ֑יט תַּ֖חַת כָּל־הַשָּׁמַ֣יִם יִרְאֶֽה׃
CEI 2008 28,25Quando diede al vento un peso
e delimitò le acque con la misura,
AT ebraico Gb28,25 לַעֲשׂ֣וֹת לָר֣וּחַ מִשְׁקָ֑ל וּ֝מַ֗יִם תִּכֵּ֥ן בְּמִדָּֽה׃
CEI 2008 28,26quando stabilì una legge alla pioggia
e una via al lampo tonante,
AT ebraico Gb28,26 בַּעֲשֹׂת֣וֹ‪v‬ לַמָּטָ֣ר חֹ֑ק וְ֝דֶ֗רֶךְ לַחֲזִ֥יז קֹלֽוֹת׃
CEI 2008 28,27allora la vide e la misurò,
la fondò e la scrutò appieno,
AT ebraico Gb28,27 אָ֣ז רָ֭אָהּ וַֽיְסַפְּרָ֑הּ הֱ֝כִינָ֗הּ וְגַם־חֲקָרָֽהּ׃
CEI 2008 28,28e disse all'uomo:
"Ecco, il timore del Signore, questo è sapienza,
evitare il male, questo è intelligenza"".


AT ebraico Gb28,28 וַיֹּ֤אמֶר ׀ לָֽאָדָ֗ם הֵ֤ן יִרְאַ֣ת אֲ֭דֹנָי הִ֣יא חָכְמָ֑ה וְס֖וּר מֵרָ֣ע בִּינָֽה׃ ס