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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 3

Siracide

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AT ebraico

CEI 2008 3 Figli, ascoltate me, vostro padre,
e agite in modo da essere salvati.
3,1

3,1 NVg premette: I figli della sapienza sono l’assemblea dei giusti, / e la loro stirpe è obbedienza e amore.
3,3 NVg (3,4bc) aggiunge: e li eviterà / e la sua preghiera quotidiana sarà esaudita
3,22a NVg (3,22d) aggiunge: e non essere indiscreto nel voler conoscere le sue molteplici opere
3,22b NVg (3,23) invece: non è per te necessario / vedere con i tuoi occhi le cose che ti sono nascoste.
3,26b NVg (3,28) aggiunge: Il cuore che cammina su due strade non avrà successo, / e il malvagio di cuore vi si smarrirà.
3,29b NVg (3,32) aggiunge: Un cuore sapiente e avveduto eviterà i peccati, / e avrà buon esito se agirà con giustizia.



Onorare il padre e la madre
Il rapporto figli-genitori è tema frequente nella letteratura sapienziale. La società antica trovava in questo rapporto armonioso (spesso però anche rapporto di dipendenza) uno dei suoi elementi costitutivi. Questo breve testo, nel quale l'autorità  del padre è associata a quella della madre, può essere considerato un commento al quarto comandamento del decalogo.
CEI 2008 3,2Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
CEI 2008 3,3Chi onora il padre espia i peccati,
CEI 2008 3,4chi onora sua madre è come chi accumula tesori.
CEI 2008 3,5Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
CEI 2008 3,6Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
CEI 2008 3,7Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.
CEI 2008 3,8Con le azioni e con le parole onora tuo padre,
perché scenda su di te la sua benedizione,
CEI 2008 3,9poiché la benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
CEI 2008 3,10Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
CEI 2008 3,11la gloria di un uomo dipende dall'onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
CEI 2008 3,12Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
CEI 2008 3,13Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.
CEI 2008 3,14L'opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
CEI 2008 3,15Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te,
come brina al calore si scioglieranno i tuoi peccati.
CEI 2008 3,16Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta sua madre è maledetto dal Signore.

CEI 2008 Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
3,17-25 L’umiltà
a Il testo ebraico reca: “Figlio mio, nella ricchezza cammina con modestia”.
CEI 2008 3,18Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
CEI 2008 3,19Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.

CEI 2008 3,20Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
CEI 2008 3,21Non cercare cose troppo difficili per te
e non scrutare cose troppo grandi per te.
CEI 2008 3,22Le cose che ti sono comandate, queste considera:
non hai bisogno di quelle nascoste.
CEI 2008 3,23Non affaticarti in opere superflue,
ti è stato mostrato infatti più di quanto possa comprendere la mente umana.
CEI 2008 3,24La presunzione ha fatto smarrire molti
e le cattive illusioni hanno fuorviato i loro pensieri.
CEI 2008 3,25Se non hai le pupille, tu manchi di luce;
se ti manca la scienza, non dare consigli.

CEI 2008 3,26Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male,
chi ama il pericolo in esso si perderà.
CEI 2008 3,27Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
CEI 2008 3,28Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
CEI 2008 3,29Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
CEI 2008 3,30L'acqua spegne il fuoco che divampa,
l'elemosina espia i peccati.
CEI 2008 3,31Chi ricambia il bene provvede all'avvenire,
al tempo della caduta troverà sostegno.