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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 6

1 Maccabei

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AT ebraico

CEI 2008 6 Mentre il re Antioco percorreva le regioni settentrionali, sentì che c'era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza, argento e oro;
6,1-17 Morte e successione di Antioco Epìfane
La narrazione della morte di Antioco Epìfane, pure se diversa nei particolari dai racconti del secondo libro dei Maccabei (2Mac 1,13-16; 9,1-29), offre la stessa lettura teologica: la fine di Antioco è punizione divina per i mali causati a Gerusalemme e agli abitanti di Giuda.
L’autore riallaccia il racconto al momento della spedizione di Antioco in Persia (3,37). Il nome della città, Elimàide, non è menzionato altrove; lo si collega di solito con il territorio persiano dell’antico Elam.
CEI 2008 6,2che c'era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d'oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro, figlio di Filippo, il re macèdone che aveva regnato per primo sui Greci.
CEI 2008 6,3Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città,
CEI 2008 6,4che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette ritirarsi con grande tristezza e tornare a Babilonia.
CEI 2008 6,5Venne poi un messaggero in Persia ad annunciargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda.
CEI 2008 6,6Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti, ma era stato messo in fuga dai nemici, i quali si erano rinforzati con armi e truppe e ingenti spoglie, tolte alle truppe che avevano sconfitto,
CEI 2008 6,7e inoltre avevano demolito l'abominio da lui innalzato sull'altare a Gerusalemme, avevano cinto di alte mura, come prima, il santuario e Bet-Sur, che era una sua città.
CEI 2008 6,8Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato.
CEI 2008 6,9Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire.
CEI 2008 6,10Chiamò tutti i suoi amici e disse loro: "Se ne va il sonno dai miei occhi e l'animo è oppresso dai dispiaceri.
CEI 2008 6,11Ho detto in cuor mio: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto, io che ero così fortunato e benvoluto sul mio trono!
CEI 2008 6,12Ora mi ricordo dei mali che ho commesso a Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d'oro e d'argento che vi si trovavano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione.
CEI 2008 6,13Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali; ed ecco, muoio nella più profonda tristezza in paese straniero".
CEI 2008 6,14Poi chiamò Filippo, uno dei suoi amici, lo costituì reggente su tutto il suo regno
CEI 2008 6,15e gli diede il diadema, la sua veste e l'anello, con l'incarico di guidare Antioco, suo figlio, e di educarlo a regnare.
CEI 2008 Il re Antioco morì in quel luogo l'anno centoquarantanove.
6,16 l’anno centoquarantanove: ossia l’anno 164/163.
CEI 2008 Lisia fu informato che il re era morto e dispose che regnasse Antioco, suo figlio, che egli aveva educato fin da piccolo, e lo chiamò Eupàtore.
6,17 Alla morte del re, Lisia riafferma la propria autorità ponendo sul trono Antioco V Eupàtore.
CEI 2008 Ora coloro che risiedevano nella Cittadella impedivano il passaggio degli Israeliti intorno al tempio e cercavano di molestarli continuamente e di sostenere i pagani.
6,18-63 Guerre tra Antioco V e Giuda
CEI 2008 6,19Giuda si propose di eliminarli e radunò in assemblea tutto il popolo per stringerli d'assedio.
CEI 2008 Si organizzarono dunque e posero l'assedio attorno alla Cittadella nell'anno centocinquanta, e Giuda fece costruire terrapieni e macchine.
6,20 nell’anno centocinquanta: è l’anno 163/162.
CEI 2008 6,21Ma alcuni di loro sfuggirono all'assedio; a essi si unirono alcuni rinnegati d'Israele
CEI 2008 6,22e insieme andarono dal re e gli dissero: "Fino a quando non farai giustizia e vendetta dei nostri fratelli?
CEI 2008 6,23Noi siamo stati lieti di servire tuo padre, di comportarci secondo i suoi comandi e di obbedire ai suoi editti.
CEI 2008 6,24Per questo i figli del nostro popolo hanno posto assedio alla fortezza e si sono estraniati da noi; inoltre uccidono quanti di noi capitano nelle loro mani e si dividono i nostri averi.
CEI 2008 6,25E non soltanto contro di noi stendono le mani, ma anche su tutto il tuo territorio.
CEI 2008 6,26Ed ecco, ora hanno posto il campo contro la Cittadella, a Gerusalemme, per espugnarla e hanno fortificato il santuario e Bet-Sur.
CEI 2008 6,27Se tu non sarai sollecito nel prevenirli, faranno di peggio e non li potrai più arrestare".
CEI 2008 Quando ebbe sentito tutto questo, il re si adirò e radunò tutti i suoi amici, comandanti dell'esercito e della cavalleria.
6,28 il re si adirò: sulla campagna di Antioco V e di Lisia contro Giuda, vedi 2Mac 13,1-17.
CEI 2008 6,29Anche dagli altri regni e dalle isole del mare gli giunsero truppe mercenarie.
CEI 2008 Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalieri e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
6,30 elefanti: i re Seleucidi li consideravano necessari per il combattimento, al punto da rappresentarli persino sulle monete, a partire da Seleuco I (305-281).
CEI 2008 6,31Passarono per l'Idumea e posero il campo contro Bet-Sur; attaccarono per molti giorni e allestirono macchine, ma quelli uscivano, le incendiavano e contrattaccavano con valore.
CEI 2008 Giuda allora levò il campo dalla Cittadella e lo trasferì a Bet-Zaccaria, di fronte al campo del re.
6,32 Bet-Zaccaria: oggi Khirbet Beit-Zekaria, si trova a circa 20 chilometri da Gerusalemme in direzione sud-ovest.
CEI 2008 6,33Ma il re si mosse alle prime luci dell'alba e trasferì lo schieramento con mossa fulminea lungo la strada di Bet-Zaccaria; le truppe si disposero a battaglia e suonarono le trombe.
CEI 2008 6,34Posero innanzi agli elefanti succo d'uva e di more per stimolarli al combattimento.
CEI 2008 6,35Distribuirono le bestie tra le falangi e affiancarono a ciascun elefante mille uomini, protetti da corazze a maglia e da elmi di bronzo in testa, e cinquecento cavalieri scelti, disposti in ordine intorno a ciascuna bestia:
CEI 2008 6,36questi in ogni caso si tenevano ai lati della bestia e, quando si spostava, si spostavano insieme senza allontanarsi da essa.
CEI 2008 6,37Sopra ogni elefante vi erano solide torrette di legno, ben protette dagli attacchi, legate con appositi congegni, e su ogni torretta stavano quattro soldati, che di là bersagliavano, e un conducente indiano.
CEI 2008 6,38Il resto della cavalleria si dispose di qua e di là sui due fianchi dello schieramento, per terrorizzare i nemici e proteggere le falangi.
CEI 2008 6,39Quando il sole brillava sugli scudi d'oro e di bronzo, ne risplendevano per quei riflessi i monti e brillavano come fiaccole ardenti.
CEI 2008 6,40Un distaccamento delle truppe del re si dispose sulle cime dei monti, un altro nella pianura e avanzavano sicuri e ordinati.
CEI 2008 6,41Tremavano quanti sentivano il frastuono di quella moltitudine e la marcia di tanta gente e il cozzo delle armi: era veramente un esercito immenso e forte.
CEI 2008 6,42Giuda con le sue truppe si avvicinò per attaccare lo schieramento e caddero nel campo del re seicento uomini.
CEI 2008 6,43Eleàzaro, chiamato Auaràn, vide uno degli elefanti, protetto da corazze regie, sopravanzare tutte le altre bestie e pensò che sopra ci fosse il re;
CEI 2008 6,44volle allora sacrificarsi per salvare il suo popolo e procurarsi nome eterno.
CEI 2008 6,45Corse dunque verso l'animale con coraggio, attraverso la falange, e colpiva a morte a destra e a sinistra, mentre i nemici si dividevano davanti a lui, ritirandosi sui due lati.
CEI 2008 6,46S'introdusse sotto l'elefante, lo infilzò con la spada e lo uccise; quello cadde a terra sopra di lui, che morì all'istante.
CEI 2008 6,47Ma vedendo la potenza delle forze del re e l'impeto delle milizie, i Giudei si ritirarono.
CEI 2008 6,48Allora i reparti dell'esercito del re salirono per attaccarli a Gerusalemme e il re si accampò contro la Giudea e il monte Sion.
CEI 2008 Fece pace con quelli che erano a Bet-Sur, i quali uscirono dalla città, non avendo più vettovaglie per sostenere l'assedio: la terra infatti era nel riposo dell'anno sabbatico.
6,49 anno sabbatico: ogni settimo anno la terra veniva lasciata a riposo, senza essere coltivata (Es 23,10-11; Lv 25,3-5). Per questo motivo i viveri scarseggiano. Vedi anche v. 53.
CEI 2008 6,50Il re s'impadronì di Bet-Sur e vi pose un presidio a guardia.
CEI 2008 6,51Si accampò presso il santuario per molto tempo e allestì terrapieni e macchine, ordigni incendiari e baliste, scorpioni per lanciare frecce, e fionde.
CEI 2008 6,52Anche i difensori opposero macchine alle loro macchine e i combattimenti durarono molti giorni.
CEI 2008 6,53Ma non c'erano più viveri nei depositi, poiché era in corso l'anno sabbatico e coloro che erano arrivati in Giudea per sfuggire ai pagani avevano consumato il resto delle provviste.
CEI 2008 6,54Furono allora lasciati pochi uomini nel santuario, poiché li aveva sorpresi la fame, e si dispersero ciascuno nel suo paese.
CEI 2008 6,55Lisia poi venne a sapere che Filippo, al quale il re Antioco, ancora in vita, aveva affidato l'incarico di educare Antioco, suo figlio, destinato al regno,
CEI 2008 6,56era tornato dalla Persia e dalla Media; era con lui l'esercito partito con il re e cercava di prendere in mano il governo.
CEI 2008 6,57Allora in fretta fece cenno di voler partire e disse al re e ai comandanti dell'esercito e ai soldati: "Noi ci esauriamo di giorno in giorno: il cibo è scarso e il luogo che assediamo è ben munito, mentre gli affari del regno incombono su di noi.
CEI 2008 6,58Ora dunque offriamo la destra a questi uomini e facciamo pace con loro e con tutto il loro popolo
CEI 2008 6,59e permettiamo loro di seguire le loro tradizioni, come prima; proprio per queste tradizioni, che noi abbiamo cercato di distruggere, essi si sono irritati e hanno provocato tutto questo".
CEI 2008 6,60La proposta piacque al re e a tutti i capi; mandò a negoziare la pace con loro, ed essi accettarono.
CEI 2008 6,61Il re e i capi giurarono davanti a loro, ed essi a tali patti uscirono dalla fortezza.
CEI 2008 6,62Ma quando il re fece l'ingresso sul monte Sion e vide le fortificazioni del luogo, violò il giuramento che aveva fatto e impose la distruzione delle mura di cinta.
CEI 2008 6,63Poi partì in fretta e fece ritorno ad Antiòchia; vi trovò Filippo padrone della città, gli fece guerra e s'impadronì della città con la forza.