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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 25

Proverbi

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AT ebraico

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CEI 2008 25 Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.

25,1 ALTRI PROVERBI DI SALOMONE RACCOLTI DAGLI UOMINI DI EZECHIA, RE DI GIUDA (25,1-29,27)
25,1-29,27 La quinta raccolta di proverbi, che qui inizia e si protrae fino a  29,27, è abbastanza ampia. Anche questa è attribuita a Salomone, il sovrano saggio per eccellenza. Come è detto in  25,1, si tratta di proverbi e massime fissati nello scritto al tempo del re Ezechia (VIII-VII sec.). 25,1-28 Massime, consigli, raccomandazioni 25,1 Ezechia: regnò in Gerusalemme dal 716 al 687 circa, al tempo del profeta Isaia. Gli uomini erano probabilmente gli scribi della corte reale.
AT ebraico Pr25,1 גַּם־אֵ֭לֶּה מִשְׁלֵ֣י שְׁלֹמֹ֑ה אֲשֶׁ֥ר הֶ֝עְתִּ֗יקוּ אַנְשֵׁ֤י ׀ חִזְקִיָּ֬ה מֶֽלֶךְ־יְהוּדָֽה׃
CEI 2008 25,2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
AT ebraico Pr25,2 כְּבֹ֣ד אֱ֭לֹהִים הַסְתֵּ֣ר דָּבָ֑ר וּכְבֹ֥ד מְ֝לָכִ֗ים חֲקֹ֣ר דָּבָֽר׃
CEI 2008 25,3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
AT ebraico Pr25,3 שָׁמַ֣יִם לָ֭רוּם וָאָ֣רֶץ לָעֹ֑מֶק וְלֵ֥ב מְ֝לָכִ֗ים אֵ֣ין חֵֽקֶר׃
CEI 2008 25,4Togli le scorie dall'argento
e l'orafo ne farà un bel vaso;
AT ebraico Pr25,4 הָג֣וֹ סִיגִ֣ים מִכָּ֑סֶף וַיֵּצֵ֖א לַצֹּרֵ֣ף כֶּֽלִי׃
CEI 2008 25,5togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
AT ebraico Pr25,5 הָג֣וֹ רָ֭שָׁע לִפְנֵי־מֶ֑לֶךְ וְיִכּ֖וֹן בַּצֶּ֣דֶק כִּסְאֽוֹ׃
CEI 2008 25,6Non darti arie davanti al re
e non metterti al posto dei grandi,
AT ebraico Pr25,6 אַל־תִּתְהַדַּ֥ר לִפְנֵי־מֶ֑לֶךְ וּבִמְק֥וֹם גְּ֝דֹלִ֗ים אַֽל־תַּעֲמֹֽד׃
CEI 2008 perché è meglio sentirsi dire: "Sali quassù",
piuttosto che essere umiliato davanti a uno più importante.
Ciò che i tuoi occhi hanno visto,
25,7 è meglio sentirsi dire: è interessante confrontare questo passo con Lc 14,7-11.
AT ebraico Pr25,7 כִּ֤י ט֥וֹב אֲמָר־לְךָ֗ עֲ‍ֽלֵ֫ה הֵ֥נָּה מֵֽ֭הַשְׁפִּ֣ילְךָ לִפְנֵ֣י נָדִ֑יב אֲשֶׁ֖ר רָא֣וּ עֵינֶֽיךָ׃
CEI 2008 25,8non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
AT ebraico Pr25,8 אַל־תֵּצֵ֥א לָרִ֗ב מַ֫הֵ֥ר פֶּ֣ן מַה־תַּ֭עֲשֶׂה בְּאַחֲרִיתָ֑הּ בְּהַכְלִ֖ים אֹתְךָ֣ רֵעֶֽךָ׃
CEI 2008 25,9La tua causa discutila con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui,
AT ebraico Pr25,9 רִֽ֭יבְךָ רִ֣יב אֶת־רֵעֶ֑ךָ וְס֖וֹד אַחֵ֣ר אַל־תְּגָֽל׃
CEI 2008 25,10perché chi ti ascolta non ti biasimi
e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
AT ebraico Pr25,10 פֶּֽן־יְחַסֶּדְךָ֥ שֹׁמֵ֑עַ וְ֝דִבָּתְךָ֗ לֹ֣א תָשֽׁוּב׃
CEI 2008 25,11Come mele d'oro su vassoio d'argento cesellato,
è una parola detta a suo tempo.
AT ebraico Pr25,11 תַּפּוּחֵ֣י זָ֭הָב בְּמַשְׂכִּיּ֥וֹת כָּ֑סֶף דָּ֝בָ֗ר דָּבֻ֥ר עַל־אָפְנָֽיו׃
CEI 2008 25,12Come anello d'oro e collana preziosa
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
AT ebraico Pr25,12 נֶ֣זֶם זָ֭הָב וַחֲלִי־כָ֑תֶם מוֹכִ֥יחַ חָ֝כָ֗ם עַל־אֹ֥זֶן שֹׁמָֽעַת׃
CEI 2008 25,13Come il fresco di neve al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
egli rinfranca l'animo del suo signore.
AT ebraico Pr25,13 כְּצִנַּת־שֶׁ֨לֶג ׀ בְּי֬וֹם קָצִ֗יר צִ֣יר נֶ֭אֱמָן לְשֹׁלְחָ֑יו וְנֶ֖פֶשׁ אֲדֹנָ֣יו יָשִֽׁיב׃ פ 
CEI 2008 25,14Nuvole e vento, ma senza pioggia,
tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa.
AT ebraico Pr25,14 נְשִׂיאִ֣ים וְ֭רוּחַ וְגֶ֣שֶׁם אָ֑יִן אִ֥ישׁ מִ֝תְהַלֵּ֗ל בְּמַתַּת־שָֽׁקֶר׃
CEI 2008 25,15Con la pazienza il giudice si lascia persuadere,
una lingua dolce spezza le ossa.
AT ebraico Pr25,15 בְּאֹ֣רֶךְ אַ֭פַּיִם יְפֻתֶּ֣ה קָצִ֑ין וְלָשׁ֥וֹן רַ֝כָּ֗ה תִּשְׁבָּר־גָּֽרֶם׃
CEI 2008 25,16Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta,
per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
AT ebraico Pr25,16 דְּבַ֣שׁ מָ֭צָאתָ אֱכֹ֣ל דַּיֶּ֑ךָּ פֶּן־תִּ֝שְׂבָּעֶ֗נּוּ וַהֲקֵֽאתֽוֹ׃
CEI 2008 25,17Metti di rado il piede in casa del tuo vicino,
perché, stanco di te, non ti prenda in odio.
AT ebraico Pr25,17 הֹקַ֣ר רַ֭גְלְךָ מִבֵּ֣ית רֵעֶ֑ךָ פֶּן־יִ֝שְׂבָּעֲךָ֗ וּשְׂנֵאֶֽךָ׃
CEI 2008 25,18Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
AT ebraico Pr25,18 מֵפִ֣יץ וְ֭חֶרֶב וְחֵ֣ץ שָׁנ֑וּן אִ֥ישׁ עֹנֶ֥ה בְ֝רֵעֵ֗הוּ עֵ֣ד שָֽׁקֶר׃
CEI 2008 25,19Quale dente cariato e quale piede slogato,
tale è l'appoggio del perfido nel giorno della sventura.
AT ebraico Pr25,19 שֵׁ֣ן רֹ֭עָה וְרֶ֣גֶל מוּעָ֑דֶת מִבְטָ֥ח בּ֝וֹגֵ֗ד בְּי֣וֹם צָרָֽה׃
CEI 2008 25,20Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo
e come chi versa aceto su una piaga viva,
tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
AT ebraico Pr25,20 מַ֥עֲדֶה בֶּ֨גֶד ׀ בְּי֣וֹם קָ֭רָה חֹ֣מֶץ עַל־נָ֑תֶר וְשָׁ֥ר בַּ֝שִּׁרִ֗ים עַ֣ל לֶב־רָֽע׃ פ 
CEI 2008 25,21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere,
AT ebraico Pr25,21 אִם־רָעֵ֣ב שֹׂ֭נַאֲךָ הַאֲכִלֵ֣הוּ לָ֑חֶם וְאִם־צָ֝מֵ֗א הַשְׁקֵ֥הוּ מָֽיִם׃
CEI 2008 perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
e il Signore ti ricompenserà.
25,22 ammasserai carboni ardenti: è un’immagine che significa “far arrossire dalla vergogna” (vedi Rm 12,20).
AT ebraico Pr25,22 כִּ֤י גֶֽחָלִ֗ים אַ֭תָּה חֹתֶ֣ה עַל־רֹאשׁ֑וֹ וַֽ֝יהוָ֗ה יְשַׁלֶּם־לָֽךְ׃
CEI 2008 25,23La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
AT ebraico Pr25,23 ר֣וּחַ צָ֭פוֹן תְּח֣וֹלֵֽל גָּ֑שֶׁם וּפָנִ֥ים נִ֝זְעָמִ֗ים לְשׁ֣וֹן סָֽתֶר׃
CEI 2008 25,24È meglio abitare su un angolo del tetto,
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
AT ebraico Pr25,24 ט֗וֹב שֶׁ֥בֶת עַל־פִּנַּת־גָּ֑ג מֵאֵ֥שֶׁת מדונים מִ֝דְיָנִ֗ים וּבֵ֥ית חָֽבֶר׃
CEI 2008 25,25Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
AT ebraico Pr25,25 מַ֣יִם קָ֭רִים עַל־נֶ֣פֶשׁ עֲיֵפָ֑ה וּשְׁמוּעָ֥ה ט֝וֹבָ֗ה מֵאֶ֥רֶץ מֶרְחָֽק׃
CEI 2008 25,26Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
AT ebraico Pr25,26 מַעְיָ֣ן נִ֭רְפָּשׂ וּמָק֣וֹר מָשְׁחָ֑ת צַ֝דִּ֗יק מָ֣ט לִפְנֵֽי־רָשָֽׁע׃
CEI 2008 25,27Mangiare troppo miele non è bene,
né cercare onori eccessivi.
AT ebraico Pr25,27 אָ֘כֹ֤ל דְּבַ֣שׁ הַרְבּ֣וֹת לֹא־ט֑וֹב וְחֵ֖קֶר כְּבֹדָ֣ם כָּבֽוֹד׃
CEI 2008 25,28Una città smantellata, senza mura,
tale è chi non sa dominare se stesso.


AT ebraico Pr25,28 עִ֣יר פְּ֭רוּצָה אֵ֣ין חוֹמָ֑ה אִ֝֗ישׁ אֲשֶׁ֤ר אֵ֖ין מַעְצָ֣ר לְרוּחֽוֹ׃