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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 13

1 Maccabei

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AT ebraico

CEI 2008 13 Simone seppe che Trifone stava radunando un numeroso esercito per venire in Giudea a devastarla.
13,1 STORIA DI SIMONE MACCABEO (13,1-16,17)
CEI 2008 13,2Vedendo che il popolo era tremante e impaurito, andò a Gerusalemme e radunò il popolo;
CEI 2008 13,3li confortò e disse loro: "Voi sapete bene quanto io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il santuario, e le guerre e le difficoltà che abbiamo sostenuto.
CEI 2008 13,4È per questo che i miei fratelli sono morti tutti per la causa d'Israele e sono restato io solo.
CEI 2008 13,5Ebbene, mai risparmierò la vita di fronte a qualunque tribolazione, perché io non sono più importante dei miei fratelli.
CEI 2008 13,6Anzi, io vendicherò la mia nazione, il santuario, le vostre mogli e i vostri figli, poiché tutti i pagani, spinti dall'odio, si sono radunati per sterminarci".
CEI 2008 13,7Lo spirito del popolo si infiammò all'udire queste parole;
CEI 2008 13,8perciò risposero gridando a gran voce: "Tu sei il nostro condottiero al posto di Giuda e di Giònata, tuo fratello;
CEI 2008 13,9combatti la nostra guerra e quanto ci comanderai noi lo faremo".
CEI 2008 13,10Egli allora radunò tutti gli uomini idonei alle armi e accelerò il completamento delle mura di Gerusalemme e la fortificò tutt'intorno.
CEI 2008 13,11Poi inviò Giònata, figlio di Assalonne, con un forte esercito a Giaffa; ne scacciò gli occupanti e vi si stabilì.
CEI 2008 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e con lui Giònata prigioniero.
13,12  Simone capo dei Giudei
 Morte e seppellimento di Giònata
CEI 2008 13,13Simone a sua volta si accampò ad Adidà, di fronte alla pianura.
CEI 2008 13,14Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata, suo fratello, e che si accingeva a muovergli guerra; perciò gli mandò messaggeri a proporgli:
CEI 2008 13,15"Giònata, tuo fratello, lo tratteniamo a causa del denaro che doveva al tesoro del re per gli affari che amministrava.
CEI 2008 13,16Ora, mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà".
CEI 2008 13,17Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l'argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo,
CEI 2008 13,18che poteva commentare: "È morto perché non gli hai mandato l'argento né i figli".
CEI 2008 13,19Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quello non mantenne la parola e non liberò Giònata.
CEI 2008 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adorà. Ma Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse, puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva.
13,20 Adorà: oggi Dura, circa 6 chilometri a sud-ovest di Ebron.
CEI 2008 13,21Quelli della Cittadella intanto inviarono messaggeri a Trifone, sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie.
CEI 2008 13,22Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad.
CEI 2008 13,23Quando fu vicino a Bascamà, uccise Giònata e lo seppellì sul posto.
CEI 2008 13,24Poi tornò e partì per la sua regione.
CEI 2008 Simone mandò a prendere le ossa di Giònata, suo fratello, e lo seppellì a Modin, città dei suoi padri.
13,25 Modin: la cittadina dove Mattatia si era stabilito (2,1).
CEI 2008 13,26Tutto Israele lo pianse con un grande lamento e fece lutto su di lui per molti giorni.
CEI 2008 13,27Simone sopraelevò il sepolcro del padre e dei fratelli e lo pose bene in vista, con pietre levigate, dietro e davanti.
CEI 2008 13,28Poi dispose sette piramidi, l'una di fronte all'altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli.
CEI 2008 13,29Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite, che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare.
CEI 2008 13,30Tale è il mausoleo che eresse a Modin e che esiste ancora.
CEI 2008 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovane, e lo uccise.
13,31-53 Fine del giogo e vittorie di Simone
CEI 2008 13,32Si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell'Asia e procurò grandi rovine al paese.
CEI 2008 13,33Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri.
CEI 2008 13,34Poi Simone scelse alcuni uomini e li inviò al re Demetrio per ottenere esenzioni al paese, perché tutti gli atti di Trifone erano stati delle rapine.
CEI 2008 13,35Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera:
CEI 2008 13,36"Il re Demetrio a Simone, sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e alla nazione dei Giudei, salute!
CEI 2008 Abbiamo ricevuto la corona d'oro e la palma che ci avete inviato e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni;
13,37 La corona d’oro e il ramoscello di palma, anch’esso d’oro o di metallo prezioso, stanno a indicare un atto di omaggio e l’offerta di una somma (vedi 2Mac 14,4).
CEI 2008 13,38quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruito restino di vostra proprietà.
CEI 2008 13,39Vi condoniamo le mancanze e le colpe commesse fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva a Gerusalemme, non sia più riscosso.
CEI 2008 13,40Se alcuni di voi sono idonei a essere arruolati nella nostra guardia del corpo, siano iscritti e regni la pace tra noi".
CEI 2008 Nell'anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele
13,41 Nell’anno centosettanta, cioè nel 142/141, si celebra la fine del giogo, cioè della schiavitù. L’importanza del momento è sottolineata dal fatto che i documenti vengono datati, d’ora in poi, a partire dagli anni di Simone, capo religioso, militare e civile dei Giudei (v. 42).
CEI 2008 13,42e il popolo cominciò a scrivere negli atti pubblici e nei contratti: "Anno primo di Simone, sommo sacerdote insigne, stratega e capo dei Giudei".
CEI 2008 13,43In quei giorni Simone pose il campo contro Ghezer, la circondò di accampamenti, fece allestire una torre mobile, la spinse contro la città e abbatté una torre e la conquistò.
CEI 2008 13,44I soldati della torre mobile si lanciarono nella città e si produsse in città un grande trambusto.
CEI 2008 13,45I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, stracciandosi le vesti, e supplicavano a gran voce, chiedendo a Simone di dare loro la destra,
CEI 2008 13,46e dicevano: "Non trattarci secondo le nostre iniquità, ma secondo la tua clemenza".
CEI 2008 13,47Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c'erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento.
CEI 2008 13,48Eliminò da essa ogni impurità e vi stabilì uomini osservanti della legge; poi la fortificò e vi costruì un'abitazione per sé.
CEI 2008 13,49Ora quelli della Cittadella di Gerusalemme, messi nell'impossibilità di uscire e venire nel paese a comprare e vendere, erano molto affamati e una parte di essi moriva di fame.
CEI 2008 13,50Allora supplicarono Simone perché desse loro la destra, e Simone la diede; ma li sloggiò di là e purificò la Cittadella da tutte le contaminazioni.
CEI 2008 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell'anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cimbali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.
13,51 L’ingresso nella Cittadella avviene il 23 del secondo mese, cioè il mese di Ijjar, corrispondente ad aprile-maggio, in mezzo a canti, palme - simboli di vittoria - e suono di strumenti musicali: tutte espressioni di grande gioia.
CEI 2008 13,52Simone stabilì di celebrare ogni anno questo giorno di festa. Intanto completò la fortificazione del monte del tempio vicino alla Cittadella e vi si stabilì con i suoi.
CEI 2008 13,53Vedendo poi che suo figlio Giovanni era ormai uomo, Simone lo fece capo di tutte le milizie e questi pose la sua residenza a Ghezer.