Romani
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AT ebraico
CEI 2008
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Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l'altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose.
2,1-16
Il giusto giudizio di Dio
Paolo affronta la seconda parte della sua argomentazione, in cui intende mostrare che anche gli Ebrei sono in una condizione di peccato e quindi esposti al giudizio di condanna da parte di Dio (2,1-3,20).
Paolo affronta la seconda parte della sua argomentazione, in cui intende mostrare che anche gli Ebrei sono in una condizione di peccato e quindi esposti al giudizio di condanna da parte di Dio (2,1-3,20).
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Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi.
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Infatti sta scritto: Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra le genti.
2,24
Citazione di Is 52,5(LXX).
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ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; la sua lode non viene dagli uomini, ma da Dio.