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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 35

Giobbe

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AT ebraico

CEI 2008 35 Eliu prese a dire:

35,1-16 Eliu esorta Giobbe a ricercare Dio
AT ebraico Gb35,1 וַיַּ֥עַן אֱלִיה֗וּ וַיֹּאמַֽר׃
CEI 2008 35,2"Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: "Sono giusto davanti a Dio"?
AT ebraico Gb35,2 הֲ֭זֹאת חָשַׁ֣בְתָּ לְמִשְׁפָּ֑ט אָ֝מַ֗רְתָּ צִדְקִ֥י מֵאֵֽל׃
CEI 2008 35,3Tu dici infatti: "A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?".
AT ebraico Gb35,3 כִּֽי־תֹ֭אמַר מַה־יִּסְכָּן־לָ֑ךְ מָֽה־אֹ֝עִ֗יל מֵֽחַטָּאתִֽי׃
CEI 2008 35,4Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
AT ebraico Gb35,4 אֲ֭נִי אֲשִֽׁיבְךָ֣ מִלִּ֑ין וְֽאֶת־רֵעֶ֥יךָ עִמָּֽךְ׃
CEI 2008 35,5Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
AT ebraico Gb35,5 הַבֵּ֣ט שָׁמַ֣יִם וּרְאֵ֑ה וְשׁ֥וּר שְׁ֝חָקִ֗ים גָּבְה֥וּ מִמֶּֽךָּ׃
CEI 2008 35,6Se pecchi, che cosa gli fai?
Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
AT ebraico Gb35,6 אִם־חָ֭טָאתָ מַה־תִּפְעָל־בּ֑וֹ וְרַבּ֥וּ פְ֝שָׁעֶ֗יךָ מַה־תַּעֲשֶׂה־לּֽוֹ׃
CEI 2008 35,7Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
AT ebraico Gb35,7 אִם־צָ֭דַקְתָּ מַה־תִּתֶּן־ל֑וֹ א֥וֹ מַה־מִיָּדְךָ֥ יִקָּֽח׃
CEI 2008 35,8Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d'uomo la tua giustizia!
AT ebraico Gb35,8 לְאִישׁ־כָּמ֥וֹךָ רִשְׁעֶ֑ךָ וּלְבֶן־אָ֝דָ֗ם צִדְקָתֶֽךָ׃
CEI 2008 Si grida sotto il peso dell'oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
35,9-16 Il testo ebraico è di difficile interpretazione e non sempre è possibile renderlo con la dovuta chiarezza. Il tema centrale sembra essere: Dio ascolta solo se lo si invoca con cuore umile.
AT ebraico Gb35,9 מֵ֭רֹב עֲשׁוּקִ֣ים יַזְעִ֑יקוּ יְשַׁוְּע֖וּ מִזְּר֣וֹעַ רַבִּֽים׃
CEI 2008 35,10ma non si dice: "Dov'è quel Dio che mi ha creato,
che ispira nella notte canti di gioia,
AT ebraico Gb35,10 וְֽלֹא־אָמַ֗ר אַ֭יֵּה אֱל֣וֹהַּ עֹשָׂ֑י נֹתֵ֖ן זְמִר֣וֹת בַּלָּֽיְלָה׃
CEI 2008 35,11che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
AT ebraico Gb35,11 מַ֭לְּפֵנוּ מִבַּהֲמ֣וֹת אָ֑רֶץ וּמֵע֖וֹף הַשָּׁמַ֣יִם יְחַכְּמֵֽנוּ׃
CEI 2008 35,12Si grida, allora, ma egli non risponde
a causa della superbia dei malvagi.
AT ebraico Gb35,12 שָׁ֣ם יִ֭צְעֲקוּ וְלֹ֣א יַעֲנֶ֑ה מִ֝פְּנֵ֗י גְּא֣וֹן רָעִֽים׃
CEI 2008 35,13È inutile: Dio non ascolta
e l'Onnipotente non vi presta attenzione;
AT ebraico Gb35,13 אַךְ־שָׁ֭וְא לֹא־יִשְׁמַ֥ע ׀ אֵ֑ל וְ֝שַׁדַּ֗י לֹ֣א יְשׁוּרֶֽנָּה׃
CEI 2008 35,14ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
AT ebraico Gb35,14 אַ֣ף כִּֽי־תֹ֭אמַר‪c‬ לֹ֣א תְשׁוּרֶ֑נּוּ דִּ֥ין לְ֝פָנָ֗יו וּתְח֥וֹלֵֽל לֽוֹ׃
CEI 2008 35,15e così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità.
AT ebraico Gb35,15 וְעַתָּ֗ה כִּי־אַ֭יִן פָּקַ֣ד אַפּ֑וֹ וְלֹֽא־יָדַ֖ע בַּפַּ֣שׁ מְאֹֽד׃
CEI 2008 35,16Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso".


AT ebraico Gb35,16 וְ֭אִיּוֹב הֶ֣בֶל יִפְצֶה־פִּ֑יהוּ בִּבְלִי־דַ֝֗עַת מִלִּ֥ין יַכְבִּֽר׃ פ