CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 1
Luca
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AT ebraico
CEI 2008
1
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi,
1,1
PROLOGO (1,1-4)
Luca inizia il suo vangelo, al modo degli antichi storici, con una prefazione che indica gli intenti dell’opera, il metodo di ricerca delle fonti e le modalità d’esposizione dell’argomento. Il destinatario è Teòfilo, che può essere un personaggio storico di alto rango, al quale è dedicato anche il libro degli Atti degli Apostoli, oppure un destinatario ideale, cioè un uomo “amante di Dio” (questo è il significato del greco “teo-filo”), religiosamente in ricerca.
Luca inizia il suo vangelo, al modo degli antichi storici, con una prefazione che indica gli intenti dell’opera, il metodo di ricerca delle fonti e le modalità d’esposizione dell’argomento. Il destinatario è Teòfilo, che può essere un personaggio storico di alto rango, al quale è dedicato anche il libro degli Atti degli Apostoli, oppure un destinatario ideale, cioè un uomo “amante di Dio” (questo è il significato del greco “teo-filo”), religiosamente in ricerca.
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Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta.
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gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso.
1,9
Vedi Es 30,7-8.
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Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto".
1,17
Vedi Ml 3,23-24.
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L'angelo gli rispose: "Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio.
1,19
Su Gabriele vedi Dn 9,20-27.
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Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret,
1,26-38
Annuncio della nascita di Gesù
Per Nàzaret vedi nota a Mt 2,23.
Per Nàzaret vedi nota a Mt 2,23.
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Entrando da lei, disse: "Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te".
1,28
Rallégrati: il saluto dell’angelo non è convenzionale, ma invita Maria alla gioia perché lei è la figlia di Sion, visitata dal suo Signore (vedi Sof 3,14). Maria non è chiamata con il suo nome proprio, ma piena di grazia, ossia “colmata di grazia da parte di Dio”, con un nome nuovo che esprime la pienezza di iniziativa d’amore di Dio verso di lei.
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Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
1,32
La promessa divina di un trono eterno a Davide, fatta dal profeta Natan al re in 2Sam 7,12-16, è all’origine delle attese messianiche.
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Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
1,35
Secondo il racconto di Esodo (vedi Es 33,7-11), dopo la costruzione della tenda del convegno, una nube scendeva sull’arca dell’alleanza per indicare la presenza di Dio. Maria sta per diventare la dimora di una speciale presenza divina.
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In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
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Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall'alto,
ci visiterà un sole che sorge dall'alto,