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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 120

Salmi

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NT greco

SALMO 120 (119)
INVOCAZIONE PER LA PACE
CEI 2008 120 Canto delle salite.

Nella mia angoscia ho gridato al Signore
ed egli mi ha risposto.

120,1 All’interno del Salterio, i Sal 120-134 compongono una piccola raccolta chiamata “canti delle salite” (o di pellegrinaggio). Si tratta di quindici composizioni destinate ai pellegrini che salivano a Gerusalemme (alla città santa, infatti, si “sale”, data la sua altitudine di oltre 700 metri) in occasione delle feste di Pasqua, Pentecoste e Capanne. Il Sal 120, probabilmente, è stato inserito in un secondo momento in questa raccolta, poiché si presenta come una supplica che sale a Dio dall’orante per essere liberato da chi lo calunnia e lo inganna e da chi non favorisce la pace all’interno della comunità e della città.
CEI 2008 120,2 Signore, libera la mia vita
dalle labbra bugiarde,
dalla lingua ingannatrice.

CEI 2008 120,3 Che cosa ti darà,
come ti ripagherà,
o lingua ingannatrice?

CEI 2008 120,4 Frecce acute di un prode
con braci ardenti di ginestra!

CEI 2008 Ahimè, io abito straniero in Mesec,
dimoro fra le tende di Kedar!

120,5 Mesec e Kedar: designano regioni lontane (la prima forse era nel Caucaso, la seconda nell’Arabia) e la loro popolazione bellicosa e selvaggia.
CEI 2008 120,6 Troppo tempo ho abitato
con chi detesta la pace.

CEI 2008 120,7 Io sono per la pace,
ma essi, appena parlo,
sono per la guerra.