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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Samuele - 18

2 Samuele

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NT greco

CEI 2008 18 18,1 Davide fece ispezione tra la sua gente e costituì comandanti di migliaia e comandanti di centinaia su di loro.
CEI 2008 18,2Davide dispose la gente: un terzo sotto il comando di Ioab, un terzo sotto il comando di Abisài, figlio di Seruià, fratello di Ioab, e un terzo sotto il comando di Ittài di Gat. Poi il re disse al popolo: "Voglio uscire anch'io con voi!".
CEI 2008 18,3Ma il popolo rispose: "Tu non devi uscire, perché se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di noi; quand'anche perisse la metà di noi, non se ne farebbe alcun caso, ma tu conti per diecimila di noi. Quindi è meglio che tu sia per noi di aiuto dalla città".
CEI 2008 18,4Il re rispose loro: "Farò quello che vi sembra bene". Il re si fermò al fianco della porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.
CEI 2008 18,5Il re ordinò a Ioab, ad Abisài e a Ittài: "Trattatemi con riguardo il giovane Assalonne!". E tutto il popolo udì quanto il re ordinò a tutti i capi a proposito di Assalonne.
CEI 2008 18,6L'esercito uscì in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Èfraim.
CEI 2008 18,7La gente d'Israele fu sconfitta in quel luogo dai servi di Davide; la strage fu grande in quel giorno: ventimila uomini.
CEI 2008 18,8La battaglia si estese per tutta la regione e la foresta divorò in quel giorno molta più gente di quanta non ne avesse divorata la spada.
CEI 2008 18,9Ora Assalonne s'imbatté nei servi di Davide. Assalonne cavalcava il mulo; il mulo entrò sotto il groviglio di una grande quercia e la testa di Assalonne rimase impigliata nella quercia e così egli restò sospeso fra cielo e terra, mentre il mulo che era sotto di lui passò oltre.
CEI 2008 18,10Un uomo lo vide e venne a riferire a Ioab: "Ho visto Assalonne appeso a una quercia".
CEI 2008 18,11Ioab rispose all'uomo che gli portava la notizia: "Dunque, l'hai visto? E perché non l'hai steso al suolo tu, sul posto? Io t'avrei dato dieci sicli d'argento e una cintura".
CEI 2008 18,12Ma quell'uomo disse a Ioab: "Quand'anche mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non stenderei la mano sul figlio del re, perché con i nostri orecchi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisài e a Ittài: "Proteggetemi il giovane Assalonne!".
CEI 2008 18,13Ma se io avessi agito con perfidia di mia testa, poiché nulla rimane nascosto al re, tu avresti preso le distanze".
CEI 2008 18,14Allora Ioab disse: "Io non voglio perdere così il tempo con te". Prese in mano tre dardi e li ficcò nel cuore di Assalonne, che era ancora vivo nel folto della quercia.
CEI 2008 18,15Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.
CEI 2008 18,16Allora Ioab suonò il corno e il popolo cessò di inseguire Israele, perché Ioab aveva trattenuto il popolo.
CEI 2008 18,17Quindi presero Assalonne, lo gettarono in una grande buca nella foresta ed elevarono sopra di lui un grande mucchio di pietre. Tutto Israele era fuggito, ciascuno nella sua tenda.
CEI 2008 18,18Ora Assalonne, mentre era in vita, si era eretta la stele che è nella valle del Re, perché diceva: "Io non ho un figlio per conservare il ricordo del mio nome". Chiamò quella stele con il suo nome e la si chiamò monumento di Assalonne fino ad oggi.
CEI 2008 18,19Achimàas, figlio di Sadoc, disse a Ioab: "Correrò a portare al re la bella notizia che il Signore lo ha liberato dai suoi nemici".
CEI 2008 18,20Ioab gli disse: "Tu non sarai oggi l'uomo della bella notizia, la darai un altro giorno; non darai oggi la bella notizia, perché il figlio del re è morto".
CEI 2008 18,21Poi Ioab disse all'Etiope: "Va' e riferisci al re quello che hai visto". L'Etiope si prostrò a Ioab e corse via.
CEI 2008 18,22Achimàas, figlio di Sadoc, disse di nuovo a Ioab: "Comunque sia, voglio correre anch'io dietro all'Etiope". Ioab gli disse: "Ma perché correre, figlio mio? La bella notizia non ti porterà nulla di buono".
CEI 2008 18,23E l'altro: "Comunque sia, voglio correre". Ioab gli disse: "Corri!". Allora Achimàas prese la corsa per la strada della valle e oltrepassò l'Etiope.
CEI 2008 18,24Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta sopra le mura, alzò gli occhi, guardò, ed ecco vide un uomo correre tutto solo.
CEI 2008 18,25La sentinella gridò e l'annunciò al re. Il re disse: "Se è solo, ha in bocca una bella notizia". Quegli andava avvicinandosi sempre più.
CEI 2008 18,26La sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: "Ecco un altro uomo correre tutto solo!". E il re: "Anche questo ha una bella notizia".
CEI 2008 18,27La sentinella disse: "Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimàas, figlio di Sadoc". E il re disse: "È un uomo buono: viene certo per una lieta notizia!".
CEI 2008 18,28Achimàas gridò al re: "Pace!". Poi si prostrò al re con la faccia a terra e disse: "Benedetto sia il Signore, tuo Dio, che ha fermato gli uomini che avevano alzato le mani contro il re, mio signore!".
CEI 2008 18,29Il re disse: "Il giovane Assalonne sta bene?". Achimaàs rispose: "Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so che cosa fosse".
CEI 2008 18,30Il re gli disse: "Mettiti là, da parte". Quegli si mise da parte e aspettò.
CEI 2008 18,31Ed ecco arrivare l'Etiope che disse: "Si rallegri per la notizia il re, mio signore! Il Signore ti ha liberato oggi da quanti erano insorti contro di te".
CEI 2008 18,32Il re disse all'Etiope: "Il giovane Assalonne sta bene?". L'Etiope rispose: "Diventino come quel giovane i nemici del re, mio signore, e quanti insorgono contro di te per farti del male!".