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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Esodo - 9

Esodo

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NT greco

CEI 2008 9 9,1 Allora il Signore disse a Mosè: "Va' a riferire al faraone: "Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire!
CEI 2008 9,2Se tu rifiuti di lasciarlo partire e lo trattieni ancora,
CEI 2008 9,3ecco, la mano del Signore verrà sopra il tuo bestiame che è nella campagna, sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi, con una peste gravissima!
CEI 2008 9,4Ma il Signore farà distinzione tra il bestiame d'Israele e quello degli Egiziani, così che niente muoia di quanto appartiene agli Israeliti"".
CEI 2008 9,5Il Signore fissò la data, dicendo: "Domani il Signore compirà questa cosa nel paese!".
CEI 2008 9,6Appunto il giorno dopo, il Signore compì tale cosa: morì tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame degli Israeliti non morì neppure un capo.
CEI 2008 9,7Il faraone mandò a vedere, ed ecco, neppure un capo del bestiame d'Israele era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato e non lasciò partire il popolo.
CEI 2008 9,8Il Signore si rivolse a Mosè e ad Aronne: "Procuratevi una manciata di fuliggine di fornace: Mosè la sparga verso il cielo sotto gli occhi del faraone.
CEI 2008 9,9Essa diventerà un pulviscolo che, diffondendosi su tutta la terra d'Egitto, produrrà, sugli uomini e sulle bestie, ulcere degeneranti in pustole, in tutta la terra d'Egitto".
CEI 2008 9,10Presero dunque fuliggine di fornace e si posero alla presenza del faraone. Mosè la sparse verso il cielo ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su uomini e bestie.
CEI 2008 9,11I maghi non poterono stare alla presenza di Mosè a causa delle ulcere che li avevano colpiti come tutti gli Egiziani.
CEI 2008 9,12Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva detto a Mosè.
CEI 2008 9,13Il Signore disse a Mosè: "Àlzati di buon mattino, presèntati al faraone e annunciagli: "Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire!
CEI 2008 9,14Perché questa volta io mando tutti i miei flagelli contro il tuo cuore, contro i tuoi ministri e contro il tuo popolo, perché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra.
CEI 2008 9,15Se fin da principio io avessi steso la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu ormai saresti stato cancellato dalla terra;
CEI 2008 9,16invece per questo ti ho lasciato sussistere, per dimostrarti la mia potenza e per divulgare il mio nome in tutta la terra.
CEI 2008 9,17Ancora ti opponi al mio popolo e non lo lasci partire!
CEI 2008 9,18Ecco, io farò cadere domani, a questa stessa ora, una grandine violentissima, come non ci fu mai in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi.
CEI 2008 9,19Manda dunque fin d'ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si troveranno in campagna e che non saranno stati ricondotti in casa, si abbatterà la grandine e moriranno"".
CEI 2008 9,20Chi tra i ministri del faraone temeva il Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame;
CEI 2008 9,21chi invece non diede retta alla parola del Signore lasciò schiavi e bestiame in campagna.
CEI 2008 9,22Il Signore disse a Mosè: "Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutta la terra d'Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutta la vegetazione dei campi nella terra d'Egitto!".
CEI 2008 9,23Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; sul suolo si abbatté fuoco e il Signore fece cadere grandine su tutta la terra d'Egitto.
CEI 2008 9,24Ci furono grandine e fuoco in mezzo alla grandine: non vi era mai stata in tutta la terra d'Egitto una grandinata così violenta, dal tempo in cui era diventata nazione!
CEI 2008 9,25La grandine colpì, in tutta la terra d'Egitto, quanto era nella campagna, dagli uomini alle bestie; la grandine flagellò anche tutta la vegetazione dei campi e schiantò tutti gli alberi della campagna.
CEI 2008 9,26Soltanto nella regione di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine.
CEI 2008 9,27Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aronne e disse loro: "Questa volta ho peccato: il Signore è il giusto; io e il mio popolo siamo colpevoli.
CEI 2008 9,28Pregate il Signore: ci sono stati troppi tuoni violenti e grandine! Vi lascerò partire e non dovrete più restare qui".
CEI 2008 9,29Mosè gli rispose: "Non appena sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non grandinerà più, perché tu sappia che la terra appartiene al Signore.
CEI 2008 9,30Ma quanto a te e ai tuoi ministri, io so che ancora non temerete il Signore Dio".
CEI 2008 9,31Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore;
CEI 2008 9,32ma il grano e la spelta non erano stati colpiti, perché tardivi.
CEI 2008 9,33Mosè si allontanò dal faraone e dalla città; stese le mani verso il Signore: i tuoni e la grandine cessarono e la pioggia non si rovesciò più sulla terra.
CEI 2008 9,34Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e si ostinò, insieme con i suoi ministri.
CEI 2008 9,35Il cuore del faraone si ostinò e non lasciò partire gli Israeliti, come aveva detto il Signore per mezzo di Mosè.