CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 15
Giovanni
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NT greco
CEI 2008
15
"Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore.
15,1-11
Gesù è la vera vite
L’immagine della vite e della vigna è classica nella Bibbia e si riferisce abitualmente a Israele (vedi Is 5,1; Ger 2,21; Ez 15,2-6; 19,10-14; Sal 80,9-16). Con questa allegoria Gesù illustra la sua profonda e vitale unità con i discepoli e con la Chiesa.
L’immagine della vite e della vigna è classica nella Bibbia e si riferisce abitualmente a Israele (vedi Is 5,1; Ger 2,21; Ez 15,2-6; 19,10-14; Sal 80,9-16). Con questa allegoria Gesù illustra la sua profonda e vitale unità con i discepoli e con la Chiesa.
CEI 2008
15,2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
NT greco
Gvπᾶν κλῆμα ἐν ἐμοὶ μὴ φέρον καρπὸν αἴρει αὐτό, καὶ πᾶν τὸ καρπὸν φέρον καθαίρει αὐτὸ ἵνα ⸂καρπὸν πλείονα⸃ φέρῃ.
CEI 2008
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
NT greco
Gvμείνατε ἐν ἐμοί, κἀγὼ ἐν ὑμῖν. καθὼς τὸ κλῆμα οὐ δύναται καρπὸν φέρειν ἀφ’ ἑαυτοῦ ἐὰν μὴ ⸀μένῃ ἐν τῇ ἀμπέλῳ, οὕτως οὐδὲ ὑμεῖς ἐὰν μὴ ἐν ἐμοὶ ⸀μένητε.
CEI 2008
15,5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
NT greco
Gv15,5ἐγώ εἰμι ἡ ἄμπελος, ὑμεῖς τὰ κλήματα. ὁ μένων ἐν ἐμοὶ κἀγὼ ἐν αὐτῷ οὗτος φέρει καρπὸν πολύν, ὅτι χωρὶς ἐμοῦ οὐ δύνασθε ποιεῖν οὐδέν.
CEI 2008
15,6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
NT greco
Gvἐὰν μή τις ⸀μένῃ ἐν ἐμοί, ἐβλήθη ἔξω ὡς τὸ κλῆμα καὶ ἐξηράνθη, καὶ συνάγουσιν αὐτὰ καὶ εἰς τὸ πῦρ βάλλουσιν καὶ καίεται.
CEI 2008
15,7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
NT greco
Gvἐὰν μείνητε ἐν ἐμοὶ καὶ τὰ ῥήματά μου ἐν ὑμῖν μείνῃ, ὃ ἐὰν θέλητε ⸀αἰτήσασθε καὶ γενήσεται ὑμῖν·
CEI 2008
15,8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
NT greco
Gvἐν τούτῳ ἐδοξάσθη ὁ πατήρ μου ἵνα καρπὸν πολὺν φέρητε καὶ ⸀γένησθε ἐμοὶ μαθηταί.
NT greco
Gvκαθὼς ἠγάπησέν με ὁ πατήρ, κἀγὼ ⸂ὑμᾶς ἠγάπησα⸃, μείνατε ἐν τῇ ἀγάπῃ τῇ ἐμῇ.
CEI 2008
15,10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
NT greco
Gvἐὰν τὰς ἐντολάς μου τηρήσητε, μενεῖτε ἐν τῇ ἀγάπῃ μου, καθὼς ἐγὼ ⸂τὰς ἐντολὰς τοῦ πατρός μου⸃ τετήρηκα καὶ μένω αὐτοῦ ἐν τῇ ἀγάπῃ.
NT greco
Gvταῦτα λελάληκα ὑμῖν ἵνα ἡ χαρὰ ἡ ἐμὴ ἐν ὑμῖν ⸀ᾖ καὶ ἡ χαρὰ ὑμῶν πληρωθῇ.
CEI 2008
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
15,12-17
Amatevi gli uni gli altri
Diversamente da 13,34-35, qui Gesù descrive le qualità che caratterizzano la grandezza del suo amore per noi: ci dona la sua vita (v. 13), ci tratta da amici comunicandoci i pensieri del Padre (v. 15), ci ha scelti per andare (la missione) e per portare frutti (v. 16).
Diversamente da 13,34-35, qui Gesù descrive le qualità che caratterizzano la grandezza del suo amore per noi: ci dona la sua vita (v. 13), ci tratta da amici comunicandoci i pensieri del Padre (v. 15), ci ha scelti per andare (la missione) e per portare frutti (v. 16).
CEI 2008
15,15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
NT greco
Gvοὐκέτι ⸂λέγω ὑμᾶς⸃ δούλους, ὅτι ὁ δοῦλος οὐκ οἶδεν τί ποιεῖ αὐτοῦ ὁ κύριος· ὑμᾶς δὲ εἴρηκα φίλους, ὅτι πάντα ἃ ἤκουσα παρὰ τοῦ πατρός μου ἐγνώρισα ὑμῖν.
CEI 2008
15,16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
NT greco
Gv15,16οὐχ ὑμεῖς με ἐξελέξασθε, ἀλλ’ ἐγὼ ἐξελεξάμην ὑμᾶς, καὶ ἔθηκα ὑμᾶς ἵνα ὑμεῖς ὑπάγητε καὶ καρπὸν φέρητε καὶ ὁ καρπὸς ὑμῶν μένῃ, ἵνα ὅ τι ἂν αἰτήσητε τὸν πατέρα ἐν τῷ ὀνόματί μου δῷ ὑμῖν.
CEI 2008
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
15,18-27
Gesù predice odio e persecuzioni
mondo: parola usata da Giovanni in due sensi diversi. Mondo è l’insieme degli uomini che Dio ha tanto amato da mandare il suo Figlio a salvarli (3,16) e per i quali Gesù offre la propria vita (6,51). Mondo è anche l’insieme delle forze ostili che si oppongono a Dio e al suo disegno. Nei discorsi di addio prevale questo secondo significato negativo.
mondo: parola usata da Giovanni in due sensi diversi. Mondo è l’insieme degli uomini che Dio ha tanto amato da mandare il suo Figlio a salvarli (3,16) e per i quali Gesù offre la propria vita (6,51). Mondo è anche l’insieme delle forze ostili che si oppongono a Dio e al suo disegno. Nei discorsi di addio prevale questo secondo significato negativo.
NT greco
GvΕἰ ὁ κόσμος ὑμᾶς μισεῖ, γινώσκετε ὅτι ἐμὲ πρῶτον ⸀ὑμῶν μεμίσηκεν.
CEI 2008
15,19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
NT greco
Gv15,19εἰ ἐκ τοῦ κόσμου ἦτε, ὁ κόσμος ἂν τὸ ἴδιον ἐφίλει· ὅτι δὲ ἐκ τοῦ κόσμου οὐκ ἐστέ, ἀλλ’ ἐγὼ ἐξελεξάμην ὑμᾶς ἐκ τοῦ κόσμου, διὰ τοῦτο μισεῖ ὑμᾶς ὁ κόσμος.
CEI 2008
15,20Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
NT greco
Gv15,20μνημονεύετε τοῦ λόγου οὗ ἐγὼ εἶπον ὑμῖν· Οὐκ ἔστιν δοῦλος μείζων τοῦ κυρίου αὐτοῦ· εἰ ἐμὲ ἐδίωξαν, καὶ ὑμᾶς διώξουσιν· εἰ τὸν λόγον μου ἐτήρησαν, καὶ τὸν ὑμέτερον τηρήσουσιν.
CEI 2008
15,21Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
NT greco
Gvἀλλὰ ταῦτα πάντα ποιήσουσιν ⸂εἰς ὑμᾶς⸃ διὰ τὸ ὄνομά μου, ὅτι οὐκ οἴδασιν τὸν πέμψαντά με.
CEI 2008
15,22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato.
NT greco
Gvεἰ μὴ ἦλθον καὶ ἐλάλησα αὐτοῖς, ἁμαρτίαν οὐκ ⸀εἴχοσαν· νῦν δὲ πρόφασιν οὐκ ἔχουσιν περὶ τῆς ἁμαρτίας αὐτῶν.
CEI 2008
15,24Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio.
NT greco
Gvεἰ τὰ ἔργα μὴ ἐποίησα ἐν αὐτοῖς ἃ οὐδεὶς ἄλλος ⸀ἐποίησεν, ἁμαρτίαν οὐκ ⸀εἴχοσαν· νῦν δὲ καὶ ἑωράκασιν καὶ μεμισήκασιν καὶ ἐμὲ καὶ τὸν πατέρα μου.
CEI 2008
Ma questo, perché si compisse la parola che sta scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
NT greco
Gvἀλλ’ ἵνα πληρωθῇ ὁ λόγος ὁ ⸂ἐν τῷ νόμῳ αὐτῶν γεγραμμένος⸃ ὅτι Ἐμίσησάν με δωρεάν.
CEI 2008
Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me;
15,26
Compito dello Spirito è difendere Gesù nei confronti del mondo, testimoniando a suo favore (vedi 14,16). La sua presenza renderà il discepolo capace di fare altrettanto. Per l’idea di testimonianza, che è alla base della predicazione degli apostoli, vedi 1,7.8.15.32.34; 3,11.32.33; 5,31.32.36; 8,13ss; 10,25; 18,37; 19,35; 21,24.
NT greco
Gv⸀Ὅταν ἔλθῃ ὁ παράκλητος ὃν ἐγὼ πέμψω ὑμῖν παρὰ τοῦ πατρός, τὸ πνεῦμα τῆς ἀληθείας ὃ παρὰ τοῦ πατρὸς ἐκπορεύεται, ἐκεῖνος μαρτυρήσει περὶ ἐμοῦ·