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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Samuele - 16

2 Samuele

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NT greco

CEI 2008 16 16,1 Davide aveva appena superato la cima del monte, quand'ecco Siba, servo di Merib-Baal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva passa, cento frutti d'estate e un otre di vino.
CEI 2008 16,2Il re disse a Siba: "Che vuoi fare di queste cose?". Siba rispose: "Gli asini serviranno da cavalcatura alla famiglia del re, i pani e i frutti d'estate sono per sfamare i giovani, il vino per dissetare quelli che saranno stanchi nel deserto".
CEI 2008 16,3Il re disse: "Dov'è il figlio del tuo signore?". Siba rispose al re: "Ecco, è rimasto a Gerusalemme perché ha detto: "Oggi la casa di Israele mi restituirà il regno di mio padre"".
CEI 2008 16,4Il re disse a Siba: "Quanto appartiene a Merib-Baal è tuo". Siba rispose: "Mi prostro! Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, o re, mio signore!".
CEI 2008 16,5Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Simei, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando
CEI 2008 16,6e gettava sassi contro Davide e contro tutti i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla sua destra e alla sua sinistra.
CEI 2008 16,7Così diceva Simei, maledicendo Davide: "Vattene, vattene, sanguinario, malvagio!
CEI 2008 16,8Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne, tuo figlio, ed eccoti nella tua rovina, perché sei un sanguinario".
CEI 2008 16,9Allora Abisài, figlio di Seruià, disse al re: "Perché questo cane morto dovrà maledire il re, mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!".
CEI 2008 16,10Ma il re rispose: "Che ho io in comune con voi, figli di Seruià? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: "Maledici Davide!". E chi potrà dire: "Perché fai così?"".
CEI 2008 16,11Poi Davide disse ad Abisài e a tutti i suoi servi: "Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita: e allora, questo Beniaminita, lasciatelo maledire, poiché glielo ha ordinato il Signore.
CEI 2008 16,12Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi".
CEI 2008 16,13Davide e la sua gente continuarono il cammino e Simei camminava sul fianco del monte, parallelamente a Davide, e cammin facendo malediceva, gli tirava sassi e gli lanciava polvere.
CEI 2008 16,14Il re e tutta la gente che era con lui arrivarono stanchi presso il Giordano, dove ripresero fiato.
CEI 2008 Intanto Assalonne con tutti gli Israeliti era entrato in Gerusalemme e Achitòfel era con lui.
16,15 -17,23 Scontro tra i consiglieri di Assalonne  
CEI 2008 16,16Quando Cusài l'Archita, l'amico di Davide, fu giunto presso Assalonne, gli disse: "Viva il re! Viva il re!".
CEI 2008 16,17Assalonne disse a Cusài: "Questa è la fedeltà che hai per il tuo amico? Perché non sei andato con il tuo amico?".
CEI 2008 16,18Cusài rispose ad Assalonne: "No, io sarò per colui che il Signore e questo popolo e tutti gli Israeliti hanno scelto, e con lui rimarrò.
CEI 2008 16,19E poi di chi sarò servo? Non lo sarò forse di suo figlio? Come ho servito tuo padre, così servirò te".
CEI 2008 16,20Allora Assalonne disse ad Achitòfel: "Consultatevi su quello che dobbiamo fare".
CEI 2008 16,21Achitòfel rispose ad Assalonne: "Entra dalle concubine che tuo padre ha lasciato a custodia della casa; tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre e sarà rafforzato il coraggio di tutti i tuoi".
CEI 2008 16,22Fu dunque tesa una tenda sulla terrazza per Assalonne e Assalonne entrò dalle concubine del padre, alla vista di tutto Israele.
CEI 2008 16,23In quei giorni un consiglio dato da Achitòfel era come se si fosse consultata la parola di Dio. Così era di tutti i consigli di Achitòfel, tanto per Davide che per Assalonne.