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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 40

Siracide

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NT greco

CEI 2008 40 Grandi pene sono destinate a ogni uomo
e un giogo pesante sta sui figli di Adamo,
dal giorno della loro uscita dal grembo materno
fino al giorno del ritorno alla madre di tutti.
40,1-17 La misera condizione dell’uomo
CEI 2008 40,2Il pensiero dell'attesa e il giorno della fine
provocano le loro riflessioni e il timore del cuore.
CEI 2008 40,3Da chi siede su un trono glorioso
fino a chi è umiliato su terra e su cenere,
CEI 2008 40,4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
CEI 2008 40,5non c'è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
Anche durante il riposo nel letto
il sogno notturno turba i suoi pensieri:
CEI 2008 40,6per un poco, come niente, sta nel riposo
e subito nel sonno si affatica come di giorno,
è sconvolto dalla visione del suo cuore,
come chi è scampato da una battaglia.
CEI 2008 40,7Al momento di mettersi in salvo si sveglia,
meravigliandosi dell'irreale timore.
CEI 2008 40,8Così è per ogni essere vivente, dall'uomo alla bestia,
ma per i peccatori sette volte tanto:
CEI 2008 40,9morte, sangue, contese, spada,
disgrazie, fame, calamità, flagelli.
CEI 2008 40,10Questi mali sono stati creati per gli empi,
per loro causa venne anche il diluvio.
CEI 2008 Tutto quello che proviene dalla terra alla terra ritorna,
quanto viene dalle acque rifluisce nel mare.

40,11 b Il testo ebraico reca: “e ciò che viene dall’alto torna in alto”.
CEI 2008 40,12Ogni corruzione e ogni ingiustizia sparirà,
ma la fedeltà resterà per sempre.
CEI 2008 40,13Le ricchezze degli ingiusti si prosciugheranno come un torrente,
si disperderanno come tuono che echeggia durante l'uragano.
CEI 2008 40,14Se gli ingiusti dovranno alzare le mani, ci si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
CEI 2008 40,15La stirpe degli empi non moltiplica i suoi rami,
le radici impure sono sopra una pietra dura.
CEI 2008 40,16Il giunco su ogni corso d'acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
CEI 2008 40,17Un atto di bontà è come un giardino di benedizioni,
l'elemosina dura per sempre.

CEI 2008 La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore è dolce,
ma più ancora lo è per chi trova un tesoro.
40,18-27 Che cosa vale di più
CEI 2008 40,19I figli e la fondazione di una città consolidano un nome,
ma più ancora è apprezzata una donna irreprensibile.
CEI 2008 Vino e musica rallegrano il cuore,
ma più ancora l'amore della sapienza.
40,20 b Il testo ebraico reca: “ma vale di più l’amore delle persone care”.
CEI 2008 40,21Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora una voce soave.
CEI 2008 40,22L'occhio desidera grazia e bellezza,
ma più ancora il verde dei campi.
CEI 2008 40,23Il compagno e l'amico s'incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
CEI 2008 40,24Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione,
ma più ancora l'elemosina.
CEI 2008 40,25Oro e argento rendono sicuro il piede,
ma più ancora è stimato un consiglio.
CEI 2008 40,26Ricchezze e potenza sollevano il cuore,
ma più ancora il timore del Signore.
Con il timore del Signore non manca nulla,
con esso non c'è bisogno di cercare un altro aiuto.
CEI 2008 40,27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni
e protegge più di qualsiasi gloria.

CEI 2008 Figlio, non vivere una vita da mendicante:
è meglio morire piuttosto che mendicare.
40,28-30 Non fare il mendicante
CEI 2008 40,29Un uomo che guarda alla tavola altrui
ha una vita che non si può chiamare tale;
si contaminerà con cibi estranei,
l'uomo sapiente ed educato se ne guarderà.
CEI 2008 40,30Il mendicare è dolce nella bocca dello sfrontato,
ma dentro di lui c'è un fuoco che brucia.