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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 4

Sapienza

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NT greco

CEI 2008 4 Meglio essere senza figli e possedere la virtù,
perché nel ricordo di questa c'è immortalità:
essa è riconosciuta da Dio e dagli uomini.
4,1-6 La virtù e il vizio
CEI 2008 4,2Presente, è imitata,
assente, viene rimpianta;
incoronata, trionfa in eterno,
avendo vinto, in gara, premi incontaminati.
CEI 2008 4,3La numerosa discendenza degli empi non servirà a nulla
e dai suoi polloni spuri non metterà profonde radici
né si consoliderà su una base sicura;
CEI 2008 4,4anche se, a suo tempo, essa ramifica,
non essendo ben piantata, sarà scossa dal vento
e sradicata dalla violenza delle bufere.
CEI 2008 4,5Saranno spezzati i ramoscelli ancora deboli;
il loro frutto sarà inutile, acerbo da mangiare,
e non servirà a nulla.
CEI 2008 4,6Infatti i figli nati da sonni illegittimi
saranno testimoni della malvagità dei genitori,
quando su di essi si aprirà l'inchiesta.
CEI 2008 Il giusto, anche se muore prematuramente,
si troverà in un luogo di riposo.
4,7-20  La morte prematura del giusto
 Non raggiungere la vecchiaia era considerato, nell’insegnamento tradizionale, una punizione di Dio; qui viene ribaltata questa concezione. La pienezza di vita e la realizzazione di se stessi sono radicate non in realtà esterne, ma nella ricchezza interiore, nell’adesione a Dio e alla sua volontà.
CEI 2008 4,8Vecchiaia veneranda non è quella longeva,
né si misura con il numero degli anni;
CEI 2008 4,9ma canizie per gli uomini è la saggezza,
età senile è una vita senza macchia.
CEI 2008 4,10Divenuto caro a Dio, fu amato da lui
e, poiché viveva fra peccatori, fu portato altrove.
CEI 2008 Fu rapito, perché la malvagità non alterasse la sua intelligenza
o l'inganno non seducesse la sua anima,
4,11  Fu rapito: l’immagine del “rapimento” evoca l’assunzione di Enoc (Gen 5,24) e di Elia (2Re 2,11) e indica l’azione di Dio che chiama a sé qualcuno che gli è caro.
CEI 2008 4,12poiché il fascino delle cose frivole oscura tutto ciò che è bello
e il turbine della passione perverte un animo senza malizia.
CEI 2008 4,13Giunto in breve alla perfezione,
ha conseguito la pienezza di tutta una vita.
CEI 2008 4,14La sua anima era gradita al Signore,
perciò si affrettò a uscire dalla malvagità.
La gente vide ma non capì,
non ha riflettuto su un fatto così importante:
CEI 2008 4,15grazia e misericordia sono per i suoi eletti
e protezione per i suoi santi.
CEI 2008 4,16Il giusto, da morto, condannerà gli empi ancora in vita;
una giovinezza, giunta in breve alla conclusione,
condannerà gli empi, pur carichi di anni.
CEI 2008 4,17Infatti vedranno la fine del saggio,
ma non capiranno ciò che Dio aveva deciso a suo riguardo
né per quale scopo il Signore l'aveva posto al sicuro.
CEI 2008 4,18Vedranno e disprezzeranno,
ma il Signore li deriderà.
CEI 2008 Infine diventeranno come un cadavere disonorato,
oggetto di scherno fra i morti, per sempre.
Dio infatti li precipiterà muti, a capofitto,
e li scuoterà dalle fondamenta;
saranno del tutto rovinati,
si troveranno tra dolori
e il loro ricordo perirà.
4,19 Il cadavere disonorato allude alla morte senza sepoltura, considerata grave offesa e punizione.
CEI 2008 4,20Si presenteranno tremanti al rendiconto dei loro peccati;
le loro iniquità si ergeranno contro di loro per accusarli.