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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Lamentazioni - 5

Lamentazioni

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NT greco

CEI 2008 5 Ricòrdati, Signore, di quanto ci è accaduto,
guarda e considera la nostra umiliazione.
5,1 QUINTA LAMENTAZIONE: IMPLORAZIONE A DIO (5,1-22)
CEI 2008 5,2La nostra eredità è passata a stranieri,
le nostre case a estranei.
CEI 2008 5,3Orfani siamo diventati, senza padre,
le nostre madri sono come vedove.
CEI 2008 5,4La nostra acqua beviamo a pagamento,
dobbiamo acquistare la nostra legna.
CEI 2008 5,5Con un giogo sul collo siamo perseguitati,
siamo sfiniti, non c'è per noi riposo.
CEI 2008 5,6All'Egitto abbiamo teso la mano,
all'Assiria per saziarci di pane.
CEI 2008 I nostri padri peccarono e non sono più,
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
5,7 I nostri padri peccarono: l’idea che le colpe dei padri ricadano sui figli si trova più volte nell’AT. Ma i profeti Geremia (31,27-30) e Ezechiele (18,1-32) contestano l’interpretazione troppo semplicistica e arbitraria di tale dottrina: non è vero che la generazione dell’esilio si trovi a scontare soltanto le colpe dei padri.
CEI 2008 5,8Schiavi comandano su di noi,
non c'è chi ci liberi dalle loro mani.
CEI 2008 A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane,
minacciati dalla spada del deserto.
5,9 minacciati dalla spada del deserto: forse le razzie di tribù arabe.
CEI 2008 5,10La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno
a causa degli ardori della fame.
CEI 2008 5,11Hanno disonorato le donne in Sion,
le vergini nelle città di Giuda.
CEI 2008 5,12I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
CEI 2008 5,13I giovani hanno girato la mola,
i ragazzi sono caduti sotto il peso della legna.
CEI 2008 5,14Gli anziani hanno disertato la porta,
i giovani le loro cetre.
CEI 2008 5,15La gioia si è spenta nei nostri cuori,
si è mutata in lutto la nostra danza.
CEI 2008 5,16È caduta la corona dalla nostra testa.
Guai a noi, perché abbiamo peccato!
CEI 2008 5,17Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi.
CEI 2008 5,18È perché il monte di Sion è desolato,
vi scorrazzano le volpi.
CEI 2008 5,19Ma tu, Signore, rimani per sempre,
il tuo trono di generazione in generazione.
CEI 2008 5,20Perché ci vuoi dimenticare per sempre,
ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
CEI 2008 5,21Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo,
rinnova i nostri giorni come in antico.
CEI 2008 5,22Ci hai forse rigettati per sempre,
e senza limite sei sdegnato contro di noi?