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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 44

Geremia

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NT greco

CEI 2008 44 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto, a Migdol, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patros.
44,1-30 Disputa di Geremia con i Giudei in Egitto
Migdol e Tafni: erano città della zona orientale del delta del Nilo, mentre Menfi era posta al vertice meridionale del delta; Patros indica invece l’Alto Egitto, cioè la parte meridionale del paese.
CEI 2008 44,2"Così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandato su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti,
CEI 2008 44,3a causa delle iniquità che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dèi, che né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate.
CEI 2008 44,4Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: "Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio!".
CEI 2008 44,5Ma essi non mi ascoltarono, non prestarono orecchio e non abbandonarono la loro iniquità cessando dall'offrire incenso ad altri dèi.
CEI 2008 44,6Perciò la mia ira e il mio furore si riversarono e divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancora oggi.
CEI 2008 44,7Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi, tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto?
CEI 2008 44,8Perché mi provocate con l'opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinità straniere nella terra d'Egitto, dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra?
CEI 2008 44,9Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri, le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei vostri capi, le vostre iniquità e quelle delle vostre donne, compiute nella terra di Giuda e per le strade di Gerusalemme?
CEI 2008 44,10Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno camminato secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri.
CEI 2008 44,11Perciò dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Ecco, io rivolgo la faccia contro di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda.
CEI 2008 44,12Prenderò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nella terra d'Egitto; essi periranno tutti nella terra d'Egitto, cadranno di spada e periranno di fame, piccoli e grandi, moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio.
CEI 2008 44,13Punirò coloro che dimorano nella terra d'Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste.
CEI 2008 44,14Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nella terra d'Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi".
CEI 2008 44,15Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d'Egitto e a Patros, risposero a Geremia:
CEI 2008 44,16"Quanto all'ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto;
CEI 2008 44,17anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla regina del cielo e le offriremo libagioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura;
CEI 2008 ma, da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame".
44,18 da quando abbiamo cessato: si allude forse alla riforma di Giosia, che proibì i culti idolatrici.
CEI 2008 44,19E le donne aggiunsero: "Quando noi donne bruciamo incenso alla regina del cielo e le offriamo libagioni, forse che prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libagioni senza il consenso dei nostri mariti?".
CEI 2008 44,20Geremia disse a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo:
CEI 2008 44,21"Forse che il Signore non si ricorda e non ha più in mente l'incenso che voi bruciavate nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri capi e il popolo del paese?
CEI 2008 44,22Il Signore non ha più potuto sopportare la malvagità delle vostre azioni né le cose abominevoli che avete commesso. Per questo la vostra terra è divenuta un deserto, oggetto di orrore e di esecrazione, senza abitanti, come oggi si vede.
CEI 2008 44,23Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede".
CEI 2008 44,24Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: "Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nella terra d'Egitto.
CEI 2008 44,25Dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e compiuto con le vostre mani, affermando: "Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni"! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libagioni.
CEI 2008 44,26Tuttavia ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nella terra d'Egitto. Ecco, io giuro per il mio nome grande, dice il Signore. Mai più il mio nome sarà pronunciato in tutta la terra d'Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: "Per la vita del Signore Dio!".
CEI 2008 44,27Ecco, veglierò su di loro per la loro disgrazia e non per il loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nella terra d'Egitto periranno di spada e di fame, fino al loro sterminio.
CEI 2008 44,28Gli scampati dalla spada torneranno dalla terra d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, che è andato a dimorare nella terra d'Egitto, saprà quale parola si avvererà, se la mia o la loro.
CEI 2008 44,29Sarà per voi il segno - oracolo del Signore - che io vi punirò in questo luogo, perché sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voi, per vostra disgrazia.
CEI 2008 Così dice il Signore: Ecco, io metterò il faraone Cofra, re d'Egitto, in mano ai suoi nemici e a coloro che vogliono la sua vita, come ho messo Sedecìa, re di Giuda, in mano a Nabucodònosor, re di Babilonia, suo nemico, che attentava alla sua vita".


44,30 io metterò il faraone Cofra: riferimento alla sorte del faraone Cofra, deposto dal generale Amasis nel 570; sarà un segno della verità delle parole di Geremia.