CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 8
Romani
8 Non c`è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.Speranza della gloria futura
8,15
Cfr. Gal 4, 5-7, nota.
Desiderio della creazione e nostro La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
8,23
La redenzione del corpo è la sua risurrezione gloriosa (cfr 1 Cor 15, 45-49), ultimo atto della salvezza, che è, come l’adozione filiale (vv.15.23), una realtà acquisita, in attesa della definitiva perfezione.
L` opera dello Spirito Santo 26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; 27 e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
8,32
Richiamo del sacrificio di Isacco cfr. Gn 22, 16.
8,33
Il v. si ispira forse a cfr. Is 50, 8, un testo dove si parla della passione del Messia, applicata da Paolo a chi soffre per Cristo.
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno
siamo trattati come pecore da macello.
8,36
Citazione del cfr. Sal 43, 23.
Note al testo